La III Commissione consiliare permanente “urbanistica”, presieduta da Cristiana Casaioli, ha trattato nel corso della seduta del 13 gennaio due preconsiliari.
In avvio è stata approvata con 8 voti a favore (maggioranza) e 5 astenuti (opposizione) la proposta per il Consiglio Comunale n. 4681 del 10/12/2021 avente come oggetto: Piano attuativo di iniziativa privata in variante al P.R.G., parte operativa, per l’inserimento del comparto CE (63) di Ponte Valleceppi. Approvazione.
Con istanza del 5/02/2014 (e successive modifiche ed integrazioni) -hanno spiegato l’assessore Margherita Scoccia ed il geom. Daniele Bizzarri- era stata presentata una proposta di piano attuativo, in variante al P.R.G., parte operativa, avente ad oggetto terreni siti in Perugia, zona Ponte Valleceppi. L’istanza interessa un’area privata di circa 3450 mq, classificata dal P.R.G. quale zona a “parco privato attrezzato – Ppra”; su tale area gli attuatori chiedono di trasferire parte della volumetria relativa al limitrofo comparto “C3” per una cubatura pari a 1478,25 mc (pari a 492,75 mq di superficie utile coperta – SUC) al fine di procedere alla realizzazione di edifici a destinazione residenziale.
Il piano in variante prevede:
la riclassificazione di alcune particelle da zona “Ppra” a zona “Ce”;
la riclassificazione di una particella da zona “C3” a zona “Ppr”;
la suddivisione del comparto “C3” in due autonomi e distinti comparti C3(26) e C3;
la riclassificazione della residua particella, di proprietà ENEL spa, da “Ppra” ad area agricola “Ep”.
Viene autorizzata la monetizzazione della superficie da destinare ad oneri di urbanizzazione primaria per un importo quantificato in complessivi € 25mila circa che verrà versato dai soggetti attuatori.
I soggetti attuatori con l’atto si impegnano a realizzare tutte le opere di urbanizzazione primaria e di allacciamento ai pubblici servizi necessarie alla lottizzazione, ossia opere stradali e parcheggi pubblici di standard; rete idrica; rete di pubblica illuminazione e rete tlc, oltre alla condotta fognaria (di esclusivo interesse privato e funzionale al piano di lottizzazione) dentro e fuori comparto.
Dopo l’adozione della variante nel luglio 2020, la stessa è stata posta in pubblicazione e non sono pervenute osservazioni.
Successivamente è stata approvata con 9 voti a favore (maggioranza) e 5 astenuti (opposizione) la proposta per il Consiglio Comunale n. 4651 del 09/12/2021 avente come oggetto: Adozione variante al PRG, parte operativa e parte strutturale, per l’introduzione del comparto SPR (20 B) in località Centova e per l’approvazione delle opere compensative esterne al comparto. Apposizione del vincolo preordinato all’esproprio.
Illustrando l’atto l’assessore Margherita Scoccia, il dirigente Franco Marini e l’arch. Fabrizio Faina hanno spiegato che nell’area Pcu (parco campagna urbana) ubicata a Centova il prg prevede la possibilità di realizzare un parcheggio pubblico a raso. In caso di attuazione privata l’intervento deve farsi carico della contestuale realizzazione di un ponticello in legno ciclabile di collegamento al percorso ciclopedonale e della realizzazione di un tratto di detto percorso compreso tra la rotatoria sita all’uscita dello svincolo di Madonna Alta e la stazione ferroviaria Capitini.
Con istanza presentata nel 2015 gli attuatori privati hanno chiesto di poter attuare il comparto e di integrare funzionalmente lo stesso con un esercizio di ristorazione per una SUC complessiva di 400 mq (con altezza massima di 4,50 metri), di cui 175 derivanti da un residuo volumetrico trasferito dal limitrofo comparto “Spr20” e 225 derivanti dalla adesione volontaria ai principi compensativi e premiali previsti dalla legislazione regionale e recepiti dal Consiglio comunale con delibera 18 del 2014. La normativa in sostanza prevede la possibilità di attribuzione – da parte del Comune ed a favore di proprietari di immobili – di quantità edificatorie come corrispettivo per la realizzazione di opere e lavori pubblici, anche esterne all’area oggetto di intervento.
Le opere in menzione, di cui dovrà farsi carico il soggetto attuatore, sono in particolare:
1)un tratto di percorso ciclopedonale tra Viale Centova e la fermata ferroviaria Aldo Capitini, comprendente anche la realizzazione di marciapiedi di collegamento tra l’area di intervento e i comparti limitrofi; 2) realizzazione di un verde di rinaturazione; 3) adeguamento stradale con raddoppio di corsia d’immissione da Viale Centova su rotatoria di raccordo con superstrada; 4) realizzazione di n. 5 stazioni di percorso vita integrato con il percorso bike-sharing; 5) realizzazione di un’area verde attrezzata per il gioco dell’infanzia.
Queste opere hanno un valore complessivo pari a 181mila euro.
Visto che gli interventi interessano in minima parte anche aree di proprietà di terzi, con la preconsiliare è stato apposto il vincolo preordinato all’esproprio per una somma di poco superiore ai 9mila euro.
Tecnicamente la variante adottata prevede principalmente: la riclassificazione di una porzione dell’area “Pcu(2)” di Centova in zona a servizi privati “Spr(20b) ed in minima parte, “Fascia di igiene ambientale; la riduzione della volumetria massima del comparto Spr(20), dove sorge il supermercato Oasi, che passa da mc 10.500 a mc 9.975.
La consigliera Maria Cristina Morbello (M5S) ha sottolineato come dall’inizio della legislatura non si sia mai discusso in Consiglio di pianificazione urbanistica e di programmazione. Solo tramite una programmazione attenta e moderna, invece, Perugia può diventare una città ordinata. Purtroppo, continua Morbello, non è così perché si continua a procedere solamente sulla scorta di progetti privati.
Sostiene la consigliera che questo modo di operare non possa proseguire perché determina uno sviluppo urbanistico disordinato in linea con gli errori del passato.
In senso generale Morbello si è detta a favore alla riqualificazione dell’esistente ed alla cura del verde, ma contraria al consumo di suolo ed all’abbattimento degli alberi, chiedendo lumi su ciò che avverrà nell’ambito del piano in discussione. “Approvare piani estemporanei e solo per rimpinguare le casse dell’Ente è quanto più dannoso ci possa essere per la città”.
Gino Puletti (Progetto Perugia) ha tenuto a precisare che nel piano in esame non vi è alcun consumo di suolo a fronte, invece, di una riqualificazione di grande interesse pubblico visti gli interventi che sono richiesti al privato. Puletti evidenzia altresì, in risposta a Morbello, che nel piano è previsto un potenziamento del verde, con nuove piantumazioni.
Ha quindi definito il progetto utile per la città.
Rispondendo alle sollecitazioni di Morbello, l’assessore Margherita Scoccia ha replicato per sottolineare come l’Amministrazione stia intervenendo sulla città attraverso alcuni piani urbani complessi pubblici (gli esempi riguardano Fontivegge, l’area del Tevere ed il Pinqua a Ponte San Giovanni) che si pongono l’obiettivo di ricucire i quartieri, in alcuni casi completando opere rimaste abbandonate per anni con la conseguenza di valorizzare spazi vuoti e degradati. L’Amministrazione, pertanto, non è in alcun modo assente, anzi il contrario.
In questo contesto generale, che prevede un giusto connubio tra piani pubblici e privati, appare significativo per l’area di Centova l’intervento in oggetto perché prevede la riqualificazione di una zona oggi inutilizzata ed insicura con impatto bassissimo (5%) in termini di volumetrie.
Al termine l’area sarà completamente trasformata in positivo e pronta per essere riscoperta dalla cittadinanza.
Il consigliere di F.I. Michele Cesaro, chiudendo il dibattito, ha precisato come il piano urbanistico generale di Perugia non può essere visto come un atto totalmente chiuso all’iniziativa privata, dovendo rispondere anche alle reali e legittime esigenze dei cittadini e degli imprenditori. Cesaro ha quindi espresso il suo personale plauso all’Amministrazione per l’operazione connessa al piano in esame che impatterà pochissimo dal punto di vista volumetrico, ma che consentirà nel contempo di realizzare opere pubbliche importanti, sostenendo lo sviluppo economico. L’auspicio, quindi, è che operazioni di questo genere, che hanno già mostrato in passato risultati importanti (es. Barton park) possano essere sostenute dal Comune anche in futuro.