La IV commissione consiliare permanente Cultura, presieduta da Elena Ranfa, ha discusso l’ordine del giorno presentato dal gruppo Tesei Presidente per l’Umbria: “NFT per valorizzare e sostenere arte, cultura ed iniziative per artisti contemporanei”.
Illustrando l’atto Maria Cristina Morbello ha riferito che NFT (non-fungibile token) e intelligenza artificiale consentono di creare membership a livello globale per sostenere arte e cultura.
Comuni come quello di Firenze e Sovrintendenze come quella di Milano stanno già creando NFT per sostenere le iniziative culturali. Gli NFT, in sostanza, sono asset digitali, dotati di codice di identificazione univoco, che rappresentano un oggetto del mondo reale, spesso opere d’arte, e vengono acquistati e venduti online: chiaramente, la proprietà del bene reale rimane in capo al titolare.
Gli NFT si basano sulla blockchain che consente, attraverso smart contract, di creare asset infungibili: un NFT è unico e, pertanto, non è fungibile.
Gli Uffizi e molti altri musei hanno già messo in campo questa iniziativa, precisando che: “Il contraente non ha alcuna facoltà di impiegare le immagini concesse per mostre o altri utilizzi non autorizzati, e che il patrimonio rimane fermamente nelle mani della Repubblica Italiana”.
Con gli NFT, pertanto, è possibile raccogliere fondi e creare una comunità di sostenitori dell’arte, della cultura e della bellezza di cui è ricco il nostro Paese, a partire dalla nostra Città.
In sostanza, gli NFT sono come degli oggetti da collezione in formato digitale. Invece di ricevere un vero e proprio dipinto a olio da appendere a una parete, l ‘acquirente compra un file digitale.”
In sintesi, la tecnologia blockchain consente anche ad un Comune, attraverso la creazione di NFT, di valorizzare i propri monumenti per scopi benefici.
Per tali ragioni, le due proponenti impegnano il sindaco e la giunta a valutare la creazione di NFT, in collaborazione anche con altri Enti pubblici, al fine di reperire fondi per il restauro e la manutenzione di palazzi storici, monumenti e opere d’arte e per sostenere teatri, musei, istituzioni culturali ed iniziative per artisti contemporanei al fine di continuare ad arricchire di bellezza la nostra Città.
L’assessore Gabriele Giottoli ha parlato di tema su cui l’Amministrazione è già impegnata in un’ottica ben più ampia finalizzata alla completa digitalizzazione del territorio.
Perugia sta andando avanti su questo settore, creando un gemello digitale (o metaverso) della città con potenzialità enormi per associazioni e aziende.
L’nft in questo progetto ben si colloca; secondo Giottoli occorre avere il coraggio di fare scelte innovative: avere un gemello digitale completo sarebbe già fondamentale per la città, monetizzandolo con l’nft sarebbe ancor più utile per Perugia.
Particolari tecnici del sistema sono stati illustrati dall’ing. Francesco Cappilli di Bimark Engineering che ha fornito un quadro delle principali esperienze diffuse in Italia, Europa e nel mondo. I consiglieri intervenuti (Ranfa, Pici, Vignaroli, Fioroni, Paciotti e Giustozzi) hanno espresso apprezzamento per la proposta innovativa, chiedendo tuttavia di procedere con alcuni approfondimenti, necessari per capire il reale funzionamento del sistema. Alcuni dubbi sono stati espressi infatti sulla sicurezza e sull’appetibilità dell’Nft.
In replica la consigliera Morbello ha spiegato che l’nft non ha nulla a che vedere con la mappatura né con art bonus. Quanto alle forme di tutela, come detto dall’assessore Giottoli, esse sono garantite dalla tecnologia blockchain tramite token.
Infine circa l’appetibilità degli Nft, Morbello ha spiegato che è relativa al cosiddetto collezionismo digitale.
Dibattito completo al seguente link https://www.youtube.com/watch?v=VD2G6fj6cUQ