La II Commissione Consiliare Permanente Bilancio ha trattato, nel corso della seduta del 22 settembre, due atti.
In avvio è stata approvata con 8 voti a favore (maggioranza) e 4 contrari (opposizione) la Preconsiliare n. 2279 del 28/07/2021, relativa all’approvazione dello stato di attuazione dei programmi relativi al D.U.P. 2021-2023 alla data del 30/06/2021 e all’approvazione del Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) per il periodo relativo al mandato amministrativo (sezione strategica) e per il periodo 2022-2024 (sezione operativa).
Alla pratica sono allegati anche il Programma biennale degli acquisti di beni e servizi per il periodo 2022/2023, il piano delle alienazioni e valorizzazione degli immobili non strumentali per il triennio 2022-2024, mentre il programma triennale del fabbisogno di personale è stato già approvato e il programma triennale dei lavori pubblici verrà adottato successivamente insieme al bilancio di previsione. Nel DUP sono comunque inseriti gli investimenti e la realizzazione di opere pubbliche che l’Amministrazione intende porre in essere nel triennio e le relative fonti di finanziamento.
Tra le azioni del documento, in particolare, l’esecutivo ha tenuto a sottolineare il processo di dematerializzazione e digitalizzazione degli uffici e dei servizi dell’ente e gli interventi previsti dal PNRR, ambiti nei quali la “rivoluzione” provocata dalla pandemia ha apportato significativi cambiamenti, per il periodo attuale ma anche per il futuro.
Sulla preconsiliare il collegio dei revisori dei conti ha espresso parere favorevole.
Non sono stati presentati dai consiglieri emendamenti sull’atto.
Successivamente è stato approvato con 7 voti di astensione (maggioranza) e 4 a favore (opposizione) l’odg di un consigliere di opposizione sulla partecipazione del Comune al recupero dell’evasione fiscale. Con l’atto la proponente invita l’amministrazione ad attivarsi e promuovere l’invio di segnalazioni secondo il Protocollo d’Intesa sottoscritto dall’Agenzia delle entrate, dalla Guardia di Finanza, dall’ANCI e dall’IFEL il 30 gennaio 2018, finalizzato a consolidare il complesso lavoro svolto dal 2009 ad oggi in tema di partecipazione dei Comuni all’accertamento dei tributi statali.
La lotta all’evasione fiscale -è scritto nell’atto- è uno strumento di giustizia sociale in quanto volto a ridurre le sperequazioni tra cittadini. È, peraltro, evidente che i Comuni, per superare le difficoltà nel reperimento delle entrate necessarie al governo del territorio, devono promuovere un processo di lotta all’evasione. “Il Dl 203/2005 -ha spiegato ancora la proponente- ha introdotto una quota incentivante delle somme riscosse a titolo definitivo in favore dei Comuni che contribuiscono all’accertamento fiscale dei tributi erariali e a quello contributivo, quota che è stata recentemente prorogata a tutto il 2021.”
La partecipazione dei comuni all’accertamento si realizza mediante la comunicazione all’Agenzia delle entrate e alla Guardia di Finanza delle segnalazioni qualificate, riguardanti diversi ambiti quali, ad esempio, commercio e professioni, urbanistica, proprietà edilizie e patrimonio immobiliare.
L’Agenzia delle Entrate -è stato, quindi, spiegato- mette a disposizione, a seguito della stipula di un’apposita convenzione, i propri servizi in cooperazione informatica per l’accesso ai dati presenti in Anagrafe Tributaria (contenuti nel Catalogo Servizi di Cooperazione Informatica, tra cui dichiarazioni dei redditi, atti del registro, dati Commissioni tributarie, ecc.). A tal fine, l’Agenzia ha realizzato la base informatica e gli applicativi (Siatel V2 PuntoFisco) per mettere in condizione tutti gli enti locali di accedere -senza oneri a loro carico- alla gran parte dei dati presenti in Anagrafe Tributaria, nel rispetto degli standard di sicurezza nonché di tutela della riservatezza dei dati personali indicati dal Garante della privacy. I Comuni possono, quindi, inserire gratuitamente nel sistema informativo ed inviare le proprie segnalazioni sia ai reparti della Guardia di Finanza sia agli Uffici dell’Agenzia delle entrate. Inoltre, SIATEL assicura un efficace sistema di tracciatura delle singole segnalazioni qualificate trasmesse dai Comuni, così da permettere a questi ultimi di verificare lo stato di lavorazione delle segnalazioni trasmesse.
L’assessore al bilancio ha spiegato che l’Amministrazione sta lavorando da tempo su queste azioni anche se, come noto, da un paio di anni a questa parte le attività sono state bloccate dai provvedimenti conseguenti alla pandemia (rinvii e blocchi).
Ora vi è l’intenzione di recuperare questo tempo perché vi è la convinzione che la lotta all’evasione sia un obiettivo fondamentale per la città di Perugia.
Pertanto, pur ritenendo l’odg condivisibile, l’assessore ha definito pleonastico l’atto in relazione a ciò che il Comune ha già fatto e sta facendo.
Il dirigente dei servizi finanziari ha confermato che già dal 2009 il Comune ha aderito al protocollo tra Anci ed Agenzia delle Entrate con conseguente sottoscrizione di una specifica convenzione con quest’ultima per il controllo della fiscalità basato sulle segnalazioni qualificate che l’Ente trasmette.
L’attività rimane quindi centrale per il Comune come emerge dai documenti organizzativi e programmatici dell’Ente.
I dati: nel 2019 sono state 101 le segnalazioni qualificate inviate dal Comune all’Agenzia, nel 2020 invece sono state 100; la maggior parte di esse riguarda la fiscalità immobiliare.