La Commissione Bilancio, presieduta da Alessio Fioroni, ha trattato nel corso della seduta del 10 aprile tre atti.
E’ stata approvata con 7 voti a favore e 5 contrari la preconsiliare n. 2867 del 03/04/2024: Azienda Speciale Afas – Piano Programma 2024/2026. Bilancio Economico di Previsione annuale 2024 e pluriennale 2024/2026.
L’atto è stato illustrato dall’assessore Cristina Bertinelli e dai rappresentanti di Afas Francesco Diotallevi (presidente) e Raimondo Cerquiglini (direttore).
In merito al bilancio di Afas (gestione propria), per il 2024 l’utile di esercizio si attesta sui 520mila euro, in crescita rispetto al 2023 (513mila). Le previsioni per il 2025 sono di un utile di 536mila euro, mentre nel 2026 si passa a 587mila.
In crescita nel 2024 il valore della produzione che si attesa sui 21,8 milioni (erano 21,4 nel 2023), così come i costi di produzioni nel 2024 pari a 21,1 milioni contro i 20,6 del 2023. Ciò ingenera una differenza tra valore e costi pari a 709mila nel 2024 (767mila nel 2023).
In crescita il canone per affitto del ramo d’azienda al Comune di Perugia: 949mila nel 2024, 973mila nel 2025 e 997mila nel 2026.
Nel piano programma trasmesso alla commissione, dopo aver inquadrato il sistema farmacie nella normativa nazionale e regionale, si evidenzia che nel 2023 il numero dei dipendenti della gestione propria è pari a 113 unità; nel 2024 sono previste ulteriori 3 assunzioni.
Secondo tradizione si è continuata a curare la formazione del personale con corsi di natura sia professionale che motivazionale, oltre a quelli obbligatori.
In merito agli investimenti, si prosegue la linea seguita negli ultimi anni: nel triennio 2024-2026 si prevedono, in particolare, opere (247mila euro circa) per migliorie esterne, impianti e macchinari ed arredamento locali. Questi ultimi (ampliamento, rifacimento e restyling) riguarderanno le farmacie n. 2 (San Sisto), 10 (San Feliciano) e 12 (Pila). Altro investimento riguarderà il rifacimento dei siti internet. Resta in ballo l’ipotesi di apertura di una farmacia presso il centro commerciale di Collestrada, non ancora finalizzata.
Proseguono, nel contempo, alcune iniziative ormai avviate da tempo da Afas. Tra esse il paniere solidale con prodotti a prezzo agevolato (soprattutto per giovani coppie e portatori di patologie invalidanti), NONCHé forniture a prezzi contenuti di materiali ad asili comunali e scuole pubbliche.
Tra i programmi in atto vi è quello della farmacia dei servizi, in attuazione della legge 69 del 2009 con erogazione di specifiche prestazioni professionali: tra esse il IV screening per la prevenzione cardio-vascolare per effettuare il quale si stanno creando nelle varie strutture gli spazi adeguati.
Ed ancora la galenica in farmacia, per cui è stato attrezzato il laboratorio dell’Afas 5 di Madonna Alta, l’estensione del servizio di guardia farmaceutica (Afas 5 di Madonna Alta), tutoraggio del cittadino, convenzioni con associazioni del territorio, campagne di informazione e prevenzione, incontri informativi in farmacia, ecc.
L’assessore Bertinelli ha sottolineato che le previsioni sono in crescita così come i risultati passati ed attesi. Ciò attesta una realtà economica territoriale che rappresenta un fiore all’occhiello della città.
Cristiana Casaioli (Progetto Perugia) ha chiesto di sapere se gli investimenti proseguiranno con esclusive risorse proprie o tramite indebitamento.
Il direttore Cerquiglini ha confermato che tutti i cambiamenti ed investimenti avvengono con risorse proprie.
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E’ stata approvata con 6 voti a favore, 2 contrari, e 4 astenuti la Preconsiliare n. 2866 del 03/04/2024: Riconoscimento debiti fuori Bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1 del D.Lgs. 267/2000.
I debiti riguardano spese attinenti a procedimenti legali per un importo complessivo di circa 38mila euro relativi in larga parte (36mila) all’u.o. manutenzioni e protezione civile e per il residuo (1700 euro) all’S.O. Sicurezza.
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Infine è stata illustrata Preconsiliare n. 2869 del 03/04/2024: Variazione al Bilancio di Previsione 2024 – 2026, ai sensi dell’art. 175, comma 2 D. Lgs 267/2000, Variazione del D.U.P. 2024 – 2026, del Programma triennale dei lavori pubblici 2024 – 2026, del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari (PAVI) 2024 – 2026 e Variazione al Programma triennale per l’acquisto di beni e servizi 2024 – 2026. Applicazione dell’avanzo accantonato presunto, ai sensi dell’art. 187 del D. Lgs 267/2000. Ricorso al fondo rotativo della progettualità.
L’atto, hanno spiegato l’assessore Bertinelli ed il dirigente Baldoni, trae origine dalle richieste formulate dai dirigenti dei servizi e prevede, tra le altre cose, l’applicazione di quote accantonate del risultato di amministrazione presunto, risultanti dai prospetti allegati alla deliberazione preconsiliare della Giunta comunale n. 2787 del 29/03/2024, derivante da esercizi precedenti al 2023, per un importo complessivo di € 36.200 (finanziamento debito fuori bilancio).
In merito all’intervento di Villa Urbani, ha spiegato l’assessore, finanziato con la contrazione di un mutuo, è necessario prevedere un ricorso al fondo rotativo per la progettualità di cassa depositi e prestiti destinato al finanziamento degli incarichi professionali esterni (ulteriori 37mila euro).
Il prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione presunto 2023 evidenzia un risultato di amministrazione al 31/12/2023 di € 141.046.701,65: pertanto, sulla base di quanto disposto dall’art. 1, commi 897-898, della L. 145/2018, l’Ente può applicare al bilancio di previsione 2024/2026 quote vincolate, accantonate e destinate del risultato di amministrazione per un importo non superiore a quello di seguito determinato: 86,2 milioni quota risultato di amministrazione accantonata nel Fondo crediti di dubbia esigibilità; 4,9 milioni quota risultato di amministrazione accantonata fondo anticipazione di liquidità, 1,4 milioni quota disavanzo di amministrazione applicata al bilancio 2024-2026, 51,2 milioni totale risultato amministrazione applicabile.
Il dirigente Stefano Baldoni ha ricordato che, nell’ambito di questa pratica, modifiche vengono apportate anche al dup, al programma triennale lavori pubblici, al programma di acquisizione beni e servizi, nonché al Pavi.
Sul Dup si modifica un obiettivo operativo con previsione acquisizione dell’ex teatro di Ponte Felcino (donazione ex cinema Eden ed acquisizione onerosa complesso limitrofo per 110mila euro), già presente nel bilancio di previsione.
Sul programma triennale opere pubbliche si tratta di variazioni scarne perché viene espunta dal documento solo un’opera che scende sotto il limite di 100mila euro, ossia riqualificazione cimitero di Fontignano. Viene poi inserita un’opera presente già in passato i cui lavori stanno andando avanti, ossia la sistemazione dei capannoni di Pian di Massiano per circa 590 mila euro.
Sul programma di acquisizione beni e servizi, le modifiche riguardano l’aumento delle derrate alimentari per le mense (biennio 2024-2026 per 370mila euro e ripetizione di pari somma per il biennio successivo).
In merito alla variazione vera e propria del bilancio, c’è applicazione avanzo di amministrazione (fondo contenzioso) per copertura debito fuori bilancio.
La variazione generale prevede maggiori entrate per 2,5 milioni, cui corrispondono maggiori spese sia correnti che in conto capitale. La parte corrente registra un incremento nel titolo II (trasferimenti) per 188mila euro (Regione e Fondazione Perugia per giro d‘Italia e ministero per la sicurezza urbana). Le maggiori spese correnti riguardano la sicurezza urbana, giro d’Italia (200mila euro), manifestazioni culturali (40mila euro), contributi ad Umbria Jazz (195mila euro). Per la parte capitale si registra maggiore ricorso (+37mila euro) al fondo rotativo di progettualità per finanziare gli oneri di progettazione di villa Urbani. Si riduce lo stanziamento per il cimitero di Fontignano (meno 50mila).
Sul pavi il dirigente Pierluigi Zampolini ha spiegato che è stata inserita una permuta con la provincia di Perugia tra un’area comunale di Centova destinata ad edificio per scuola media superiore ed il complesso educativo Il Tiglio. Per la compensazione di valore vengono inseriti nella permuta in favore della provincia l’ex casa del custode del Pieralli e l’ex sede della Relegart in via Fiorenzo Di Lorenzo.
Il dirigente Fabio Zepparelli ha riferito che le modifiche al programma triennale opere pubbliche prevedono un aumento per la prima annualità di circa 400mila euro per effetto di due operazioni di “riallineamento”, ossia reinserimento dell’intervento per il miglioramento sismico dei capannoni di Pian di Massiano (590mila euro), e demolizione/ricostruzione blocco loculi del cimitero Fontignano (meno 50mila euro).
Il consigliere del PD Francesco Zuccherini ha ribadito, soprattutto sulla variazione al dup, che l’intervento per l’acquisizione dell’ex cinema Eden rappresenta un’operazione azzardata. Si conferma oggi, infatti, che non si può acquistare un immobile “a scatola chiusa” senza aver fatto prima tutte le valutazioni degli interventi necessari per renderlo fruibile. Nella pratica odierna, in particolare, emerge che saranno necessarie spese per alcune decine di migliaia di euro per la certificazione antincendio, 20mila euro per dare incarico ad un soggetto esterno circa i lavori da fare, ed infine una stima di minimo 150mila euro per mettere la struttura a norma.
Un aggravio di spese, relativo ad un immobile privato, che verrà scaricato sulla prossima giunta.
L’iter così prosegue: il 15 aprile scade il termine per la presentazione degli emendamenti, il 17 l’atto verrà votato in Commissione, il 22 in Consiglio.