La II commissione bilancio, presieduta da Alessio Fioroni, ha approvato con 9 voti a favore, 4 contrari ed un astenuto la preconsiliare n. 6167 del 25/07/2023: Approvazione dello Stato di attuazione dei Programmi relativi al D.U.P. 2023 – 2025 alla data del 30/06/2023 – Approvazione del Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) – periodo relativo al mandato amministrativo (Sezione strategica) – periodo 2024 – 2026 (Sezione operativa).
L’atto era stato illustrato nel corso della seduta del 6 settembre e poi ulteriormente approfondito in quella del 13 settembre.
Non sono pervenuti emendamenti.
L’assessore Bertinelli ha sottolineato che quella in oggetto è una pratica molto importante nell’ambito dell’attività di programmazione dell’Ente, anche ai fini della preparazione del bilancio di previsione. Una programmazione che, anche in considerazione delle molteplici variabili nazionali ed internazionali, è stata nel recente passato ed è ancora oggi particolarmente complessa e fisiologicamente soggetta a step intermedi necessari per rivedere i parametri impostati. Proprio per questa ragione alla base della redazione del dup vi è stata e vi è un’attenta analisi delle condizioni esterne che condizionano inevitabilmente i programmi dell’ente. L’assessore al bilancio – come fatto in sede di illustrazione – ha ricordato i principali riferimenti normativi su cui è basata la proposta, a partire dal principio di programmazione che, in base al testo unico degli enti locali, presiede a tutte le attività dell’ente. Il Dup presuppone una verifica dello stato di attuazione dei programmi al 30 giugno e rappresenta il documento cardine del processo di programmazione con le sue due sezioni strategica e operativa. La prima, che ha una valenza pluriennale coincidente con la durata del mandato (in tal caso fino al 2024) sviluppa le linee programmatiche di mandato e individua gli indirizzi strategici; la seconda, con valenza triennale (2024-2026), individua per ogni missione di bilancio i programmi da realizzare e, per ogni programma, gli obiettivi operativi annuali. La seconda parte della sezione operativa contiene il programma degli acquisti di beni e servizi (ora triennale, cioè riferito al periodo 2024-26, concernente gli acquisti di importo pari o superiore a 140mila euro) e il piano delle alienazioni e valorizzazioni degli immobili 2024-2026.
Anche il dirigente Stefano Baldoni ha confermato che il documento programmatorio trae origine dal contesto interno ed esterno in cui l’ente si trova ad operare. Parimenti si tratta di un atto flessibile ed aperto agli aggiustamenti che nel tempo dovessero rendersi necessari, alla luce della stretta connessione col bilancio di previsione. Quest’ultimo, secondo le intenzioni del nuovo Governo, in controtendenza con quanto avvenuto negli ultimi anni, dovrà essere approvato nei termini di legge, ossia al 31 dicembre.
Baldoni ha spiegato che in prospettiva futura saranno molteplici gli aspetti che condizioneranno la programmazione finanziaria del Comune: l’inflazione, l’incertezza dei costi energetici, la crescita dei costi nel sociale, l’andamento dei tassi di interesse.
La consigliera Cristiana Casaioli (Progetto Perugia) ha sostenuto che le amministrazioni pubbliche si devono comportare tenendo conto delle variabili, spesso molto impattanti. Pur con ciò il Comune di Perugia nel tempo non ha mai fatto mancare un alto livello di programmazione guardando al futuro come un buon padre di famiglia.
Il dup rappresenta bene la visione che l’Amministrazione ha della città e gli obiettivi su cui ha scelto di concentrarsi. Ciò consentirà di lasciare alle future Amministrazioni un’eredità significativa. Tra le priorità individuate Casaioli ha parlato degli interventi per il contrasto al dissesto idrogeologico, necessari alla luce di eventi sempre più violenti ed improvvisi.
Una menzione d’obbligo merita la partita del pnrr in cui l’Amministrazione comunale ha avuto la capacità di intercettare numerosi finanziamenti, che consentiranno di cambiare il volto della città (es. Metrobus), ma anche di ampliare i servizi a sostegno di anziani e giovani (si pensi ai tanti interventi di edilizia scolastica).
Sono stati quindi 10 anni di inteso lavoro, supportati da una visione, che stanno dando i loro frutti ed altri ancora ne daranno.
Massimo Pici (Perugia Civica) ha preannunciato un voto a favore dell’atto che è frutto di una politica equilibrata e di buon senso.
Fabrizio Croce (IPP), invece, ha preannunciato un voto contrario ritenendo di non riuscire proprio a vedere quella visione calata sulla città rappresentata nelle parole della consigliera Casaioli.