La I commissione consiliare permanente “affari istituzionali”, presieduta da Michele Nannarone, ha dedicato la seduta del 12 gennaio a due argomenti.
In apertura la commissione ha preso atto delle comunicazioni, rese ai sensi dell’art. 37 dello Statuto Comunale e dell’art. 9 del Regolamento del Consiglio comunale, dai Consiglieri Roberta Ricci e Massimo Pici che hanno dichiarato di uscire dai gruppi, rispettivamente, Lega e Perugia Civica per entrare, rispettivamente, nel gruppo Misto e nel gruppo Progetto Perugia.
Successivamente è stata discussa la preconsiliare n. 10093 del 29/11/2023: Modifica ed integrazione Regolamento Spettacolo viaggiante della città di Perugia.
Illustrando l’atto, la vice comandante della polizia locale Antonella Vitali ha ricordato che il regolamento è stato approvato dal Consiglio comunale con delibera del luglio 2005. Al suo interno, nel titolo III, vi è la disciplina del luna park. Successivamente sono intervenute sporadiche modifiche del titolo III, in particolare nel 2015; ciò comporta che lo strumento non appare più perfettamente rispondente alle esigenze maturate nel tempo ed alle evoluzioni normative della materia.
Con questo atto in sostanza sono state apportare alcune modifiche al regolamento che rispondono a tre diverse esigenze:
-adeguare il Titolo III del Regolamento di cui trattasi alle recenti norme in materia di spettacolo viaggiante;
– ricondurre alla data del 30 aprile di ogni anno, la presentazione di tutte le istanze complete di relativa documentazione, compresa la comunicazione di subingresso per atto tra vivi, al fine di consentire agli uffici di assolvere puntualmente a tutti gli adempimenti di cui alla Legge n. 241/90 e chiudere il procedimento entro i termini;
– aggiornare i tempi, le modalità e gli orari di esercizio delle attività alla luce dell’esigenze emerse nel tempo;
– precisare i compiti della Commissione interna/Comitato in considerazione della necessaria collaborazione utile ai fini della buona riuscita della manifestazione Luna Park che, per le sue dimensioni e numero di attrazioni, risulta tra le più grandi d’Italia.
Nel dettaglio le modifiche hanno riguardato:
-art. 17 (luna park di Perugia): l’unica modifica introdotta riduce l’eventuale proroga della manifestazione da 15 a 7 giorni sancendo che può essere concessa solo per valide e motivate esigenze.
– art. 18 (istanza di partecipazione degli operatori dello spettacolo viaggiante): la novità principale, come detto, riguarda le modalità di invio dell’istanza di partecipazione che dovrà avvenire, entro il 30 aprile, via pec ed i contenuti della stessa che vengono ampliati con la richiesta di documentazione più dettagliata. Ciò riguarda anche l’ulteriore documentazione di dettaglio che gli istanti devono successivamente presentare entro il 31 agosto. Si precisa infine che il rilascio delle autorizzazioni temporanee di spettacolo viaggiante e l’esercizio dell’attività sono subordinati all’ottenimento della dichiarazione di agibilità tecnica di cui all’art. 80 del T.U.L.P.S., da parte della Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo (C.P.V.L.P.S.) e all’osservanza delle prescrizioni dalla stessa impartite.
– art. 19 (comitato/commissione operatori luna park): tale articolo va a sostituire quello precedentemente riguardante la commissione comunale luna park che, al suo interno, prevedeva comunque l’ipotesi della commissione interna. Con le modifiche la commissione/comitato assume una serie di compiti, tra cui quella sulla necessità di produrre specifica documentazione inerente sia l’area destinata allo stazionamento dei carri abitazione che l’area destinata allo svolgimento della manifestazione.
-art 23 (collocazione attrazioni, carriaggi roulottes): la modifica prevede che la sistemazione dei carriaggi e delle roulottes di abitazione deve avvenire nel rispetto della planimetria redatta da tecnico abilitato, a cura e spese del Comitato/Commissione Interna (in precedenza avveniva previo accordo ed alla presenza del personale del Comando Polizia Municipale). Meglio dettagliato il comma 4 ove si stabilisce che “La predisposizione della planimetria e relativa relazione tecnica per la collocazione delle attrazioni nel Parco, sarà a carico dell’Amministrazione Comunale”.
-art. 24 (sostituzione definitiva);
-viene introdotto un nuovo art. 24 bis recante “cumulo superficie attrazioni per sostituzione definitiva con altra attrazione”: Esso così recita: “I frequentatori fissi del Luna Park che abbiano maturato 5 anni di anzianità, possono cumulare le superfici delle attrazioni, massimo in numero di due, di cui sono titolari da almeno due anni, per sostituire le stesse con una nuova attrazione, sempreché quest’ultima non sia identica o non abbia la medesima denominazione in elenco ministeriale, rispetto ad un’altra presente nel Parco. La superficie dell’attrazione più piccola verrà cumulata per una percentuale massima del 60%. Il cumulo può essere concesso una sola volta nell’arco dell’attività lavorativa di ciascun attrazionista. Le attrazioni oggetto di cumulo non possono più essere né accorpate né cumulate. Non è consentito cumulare superfici di attività di diversa natura ovvero attrazioni dello spettacolo viaggiante e banchi dolci/padiglioni gastronomici/banchi crepes.
-viene altresì introdotto un nuovo art. 24 ter “cambio attrazione (utilizzo attrazione stessa denominazione ma diverso codice identificativo): E’ sempre consentito il cambio di attrazione con altra della stessa denominazione ministeriale di cui all’art. 4 della legge 337/68 e ss.mm.ii., avente diverso codice identificativo e detenuta a qualsiasi valido titolo. Ciò soggiace però ad alcune condizioni (stessa superficie, inserimento in licenza al momento della domanda);
-art. 25 (aumento di superficie – accorpamento): nel primo comma sono modificati gli aumenti di superficie richiedibili dai frequentatori fissi (5% per le grandi attrazioni, del 10% per le medie e del 15% per le piccole), ed il numero delle richieste che passa da 2 ad una sola volta nell’arco dell’attività lavorativa.
Completamente nuova la previsione dei successivi commi.
I frequentatori fissi del Luna Park possono richiedere l’aumento di superficie di un’attrazione di cui sono concessionari, accorpando la superficie dell’attrazione che si vuole ampliare con quella di altra attrazione di proprietà, presente nel parco, per la quale si rinuncia definitivamente all’installazione, a condizione che il richiedente abbia maturato almeno due anni di anzianità di frequenza al parco con entrambe le attrazioni. L’aumento di superficie per accorpamento può essere concesso una sola volta nell’arco dell’attività lavorativa di ciascun attrazionista. Le attrazioni oggetto di accorpamento non possono più essere né accorpate né cumulate. La superficie dell’attrazione per la quale si rinuncia all’installazione, può essere concessa in accorpamento in misura pari al 60% dell’attrazione più piccola. Non è consentito accorpare superfici di attività di diversa natura ovvero attrazioni dello spettacolo viaggiante e banchi dolci/padiglioni gastronomici/banchi crepes.
-art. 26 (sostituzione temporanea): viene specificato al primo comma che è possibile l’associazione tra frequentatori del parco in numero massimo di due attrazioni.
Nuovo il terzo comma che così recita: “E’ consentita anche al singolo frequentatore fisso del Luna Park la sostituzione temporanea di attrazione con altra che non sia identica ad un’attrazione presente nel Parco e che abbia diversa denominazione ministeriale. Ciò ad alcune condizioni: superficie non superiore a quella concessa e inserimento dell’attrazione in licenza al momento della presentazione dell’istanza.
-art. 27 (gestione attrazione ed aspettativa): è prevista la possibilità per l’attrazionista di chiedere l’aspettativa una volta ogni tre anni e dopo tre anni di partecipazione consecutiva solo per situazioni di particolare gravità.
Si sancisce che l’attrazionista fisso del Parco che abbia presentato regolare istanza di partecipazione e che senza giustificato motivo non partecipi alla manifestazione è escluso dal Parco per l’edizione successiva.
-art. 28 (subingresso): l’articolo viene riscritto prevedendo che in caso di decesso del titolare dell’attrazione i diritti acquisiti in qualità di frequentatore fisso del Parco si intendono trasferiti all’erede legittimo. I diritti possono essere trasferiti anche per vendita o in gestione. In entrambi i casi sono richiesti alcuni adempimenti in termini perentori.
-art. 29 (orari): L’orario per il funzionamento delle attrazioni e delle attività del Luna Park è consentito, salvo diversa determinazione della Commissione Provinciale Pubblico Spettacolo: dalle ore 10.00 alle ore 00.30 nei giorni feriali dal lunedì al giovedì e la domenica/festivi; dalle ore 10.00 alle ore 01.30 nelle giornate di venerdì, sabato e prefestivi.
-art. 30 (detenzione animali vivi): “E’ vietato offrire animali in premio/vincita o utilizzare gli stessi a fini di intrattenimento presso le attrazioni del Luna Park”;
-art. 31 (disciplina del parco): riguarda i casi di esclusione/allontanamento;
-art. 37 (tosap e contributo servizi): viene precisata l’esistenza del canone unico per l’occupazione del suolo pubblico.
DIBATTITO
In rappresentanza degli attrazionisti, Vincenzo La Scala ha espresso forti perplessità per le modifiche proposte dall’Amministrazione comunale perché assunte unilateralmente, senza confronto con gli esercenti ed, in definitiva, non conformi alle difficoltà che sta attraversando lo spettacolo viaggiante. In relazione a ciò, pertanto, La Scala ha letto il contenuto di una lettera della commissione interna con cui si chiede di sospendere il dibattito per condividere un testo di modifica tra le parti.
Successivamente La Scala ha letto il documento delle associazioni di categoria contenente rilievi ed osservazioni alle modifiche, ritenute prive di motivazioni, pregiudizievoli e non condivise con gli esercenti. Le criticità principali evidenziate dagli esercenti hanno riguardato la riduzione della proroga concedibile (art. 17) da 15 a 7 giorni, gli artt. 23 (collocazione attrazioni) in merito al tema delle spese per la planimetria, 24 (sostituzione definitiva), 24bis (cumulo), 25 (accorpamento) e 26 (sostituzione temporanea). Altra criticità ha riguardato l’ipotesi di immediata applicazione delle modifiche, in caso di approvazione, all’edizione 2024 del luna park per la quale l’iter è già avviato da tempo, ritenuta di fatto retroattiva e quindi contra legem. Per queste ragioni gli attrazionisti hanno chiesto di sospendere il dibattito per discutere in contraddittorio del documento.
Sulla stessa lunghezza d’onda Francesco Ferroni di Fesla Cisl secondo cui il problema principale della proposta di modifica risiede nel percorso seguito dall’Amministrazione non condiviso con le associazioni di categoria. Tra i punti principali contestati ha citato la riduzione delle superfici e gli accorpamenti, temi che, insieme agli altri adottati unilateralmente, producono un impoverimento delle attrazioni, delle proprietà e delle presenze nel parco.
Perplessità sul tema del cumulo sono state espresse anche da uno degli attrazionisti, il sig. Moruzzi.
Aprendo il dibattito la consigliera Cristiana Casaioli (Progetto Perugia), ha espresso sconcerto per aver appreso che le modifiche proposte siano state apportate senza il coinvolgimento degli attrazionisti. Questo tenuto conto di ciò che rappresentano i baracconi per la città di Perugia, pur nelle difficoltà per gli esercenti dovute alla crisi e per il Comune nella gestione di un evento così complesso. Secondo Casaioli si deve rispettare queste realtà economiche cercando un equilibrio tra le parti. Da qui la richiesta di rinvio della pratica.
Per Nicola Paciotti (PD) i baracconi sono un fiore all’occhiello della città, che tanti ci invidiano in tutta Italia. Ciò grazie al duro lavoro degli esercenti e delle forze dell’ordine in termini di controllo ed organizzazione.
Paciotti ha espresso forti perplessità per il fatto che le modifiche siano state proposte senza alcuna condivisione con gli operatori; ciò in contrasto con le normative vigenti.
Dal punto di vista tecnico il consigliere ha contestato che, tra le modifiche proposte, vi è all’articolo 19 la cancellazione della commissione comunale luna park, con trasferimento di tutte le competenze al comitato/commissione degli esercenti.
Anche per Paciotti, dunque, è necessario un rinvio dell’atto per avviare un tavolo di confronto con gli attrazionisti.
Anche per Alessio Fioroni (FI) è opportuno un rinvio dell’atto al fine di poterlo approfondire e, per come emerso dal dibattito, per poterlo modificare in forma condivisa. Per il consigliere i dati certi sono che sull’atto è mancata l’interlocuzione preventiva, ma anche che lo stesso è stato approvato dalla giunta. Per questo appare necessario conoscere la posizione politica dell’esecutivo.
Per Francesca Tizi (M5S) il modo migliore di operare è tornare indietro e ricominciare da capo visto che le modifiche non sono state minimamente condivise con gli esercenti. La consigliera infatti ha definito grave che la giunta abbia licenziato una preconsiliare senza confrontarsi con nessuno. Per questo ha richiesto il ritiro dell’atto per aprire un tavolo di confronto tra Amministrazione ed attrazionisti.
Emanuela Mori (IV) ha sostenuto che gli esercenti sono imprenditori che hanno deciso di investire pur nelle difficoltà del post pandemia; vanno quindi aiutati in ogni modo possibile.
Per questo ha sostenuto che la strada migliore da percorrere è di convocare un tavolo di confronto tra Comune e operatori, evitando di far proseguire l’iter di una pratica destinata nei termini proposti ad essere bocciata.
Per Francesco Vignaroli (Progetto Perugia) è fondamentale eliminare il principio della retroattività delle norme rispetto alle istanze già presentate in precedenza ai fini dell’edizione 2024 o comunque consentire agli esercenti di adeguarsi successivamente.
Rispondendo ai tanti quesiti e dubbi emersi, la vice comandante Antonella Vitali ha tenuto a precisare che con le modifiche proposte il regolamento non viene stravolto, anche perché molti principi sono frutto di adeguamenti alla normativa o a consuetudini ormai consolidate. Tutti aspetti che hanno formato oggetto di confronto con gli attrazionisti; sono proprio loro, non a caso, ad aver chiesto di procedere con alcune modifiche tecniche del regolamento essendo emerso che ormai, nonostante gli sforzi compiuti dall’Amministrazione (chiusura di strade ecc.) vi sono difficoltà crescenti nel far entrare tutti i giochi nel luna park. L’alternativa alle modifiche proposte diventerebbe, in caso di rigetto, solo l’esclusione casuale di una o più attrazioni per mancanza di spazio fisico.
La vice comandante ha spiegato che il punto focale del dibattito risiede nel principio introdotto all’art. 24 bis per il cumulo tra più attrazioni. Questa norma prevede, nell’ipotesi di cumulo, un abbattimento della superficie dell’attrazione più piccola del 40%, cosa che gli esercenti non vorrebbero preferendo il cumulo integrale. Ciò appare impossibile in quanto le grandi attrazioni determinano i principali problemi di gestione e spazio. In ogni caso Vitali ha ipotizzato un’apertura in tal senso con cui si potrebbe prevedere una riduzione non del 40% ma del 30%. Tutte le altre modifiche appaiono invece senza particolari conseguenze.
Rispondendo a Vignaroli, Vitali ha spiegato che tutte le domande per il luna park 2024 verranno esaminate a fine aprile, ossia quando sarà spirato il termine finale. Ovviamente la valutazione delle stesse sarà fatta sulla scorta delle norme vigenti ricomprese, si ritiene, quelle oggetto di attuale modifica. Da qui l’invito agli esercenti di adeguarsi fin da ora.
In replica finale La Scala ha spiegato che i tempi sono cambiati perché la domanda dell’utenza si è modificata; ad essa gli esercenti devono necessariamente adeguarsi per restare competitivi. Per tali ragioni gli attrazionisti avevano richiesto un tavolo di confronto con l’Amministrazione per procedere a delle modifiche condivise del regolamento, trovandosi invece a dover fare i conti oggi con proposte unilaterali. La Scala ha confermato che vi è la volontà degli operatori di continuare a lavorare, come si è sempre fatto, col Comune per far sì che il luna park diventi il primo in Italia.
In merito al tema, tanto discusso, del cumulo, La Scala ha spiegato che, in caso di unione tra più giostre, la superficie delle stesse deve essere sommata matematicamente e senza riduzione perché vi è un contemporaneo risparmio dello spazio che, in precedenza, le separava tra loro. Infine ha ribadito perplessità sul fatto che la commissione interna con le modifiche venga oberata di competenze non sue.
La commissione consiliare ha rinviato la preconsiliare ad una prossima seduta per valutare gli sviluppi che dovessero emergere a seguito del dibattito.