La I commissione consiliare Affari Istituzionali, presieduta da Michele Nannarone, ha trattato nel corso della seduta del 16 giugno due pratiche.
E’ stata approvata all’unanimità la Proposta per il Consiglio comunale presentata dal gruppo Lega avente ad oggetto: “Modifica del Regolamento per la tutela del benessere degli animali e la loro convivenza con i cittadini”.
Le modifiche – ha spiegato il consigliere Luca Valigi – riguardano, in primis, l’articolo 22 (Accesso negli esercizi pubblici, commerciali, nei locali e uffici aperti al pubblico e sui mezzi di trasporto pubblico), in cui si propone l’integrazione del comma 1 come segue (in grassetto l’aggiunta): “Laddove una norma di legge non disponga diversamente, è consentito l’accesso degli animali d’affezione in tutti i luoghi pubblici, esercizi pubblici e commerciali, nonché nei locali e uffici aperti al pubblico, in tutte le sedi istituzionali e in tutti i mezzi di trasporto pubblico e privato operanti sul territorio del Comune”.
La seconda modifica concerne invece l’articolo 44 (Tutela degli animali allevati e/o utilizzati per fini sperimentali). In questo caso si propone di aggiungere all’attuale comma 1 “Su tutto il territorio comunale vengono incentivate iniziative volte all’implementazione dei metodi sostitutivi al modello animale, come già espresso nel Decreto nazionale e nella Direttiva europea legiferanti in materia, contribuendo anche economicamente allo sviluppo e alla convalida degli stessi tramite il 30% dei fondi destinati alla ricerca e scienza e istituendo almeno un corso di formazione all’anno nelle 3R all’interno di Università e Centri di ricerca presenti nel territorio Comunale”, quanto segue: “Il Comune sostiene e patrocina le iniziative scientifiche di innovazione della didattica finalizzate a ridurre l’impiego di animali e ad aumentare l’efficacia della didattica stessa, anche attraverso la ricostruzione, tramite stampa 3D, di organismi interi, organi e apparati da impiegare come simulatori per le pratiche medico-veterinarie”.
Queste modifiche fanno seguito all’approvazione dell’atto finalizzato al superamento della sperimentazione animale e rappresentano un importante passo avanti in termini di civiltà – ha concluso Valigi.
Il Prof. Fabrizio Rueca Direttore del Dipartimento di Medicina Veterinaria ha spiegato che la proposta rappresenta un passo successivo rispetto al patrocinio di un progetto multidisciplinare che mette insieme diversi aspetti dalla struttura universitaria. Il progetto ha la finalità di rendere sempre più performante la capacità di formare i futuri medicini veterinari.
L’università, ha continuato il docente, apprezza tantissimo la sensibilità dell’Amministrazione comunale per iniziative che hanno una così grande valenza sociale.
L’università di Perugia oltre a quello in esame, ha avviato anche un altro percorso per procedere al superamento dell’utilizzo degli animali nelle sperimentazioni, compresi quelli deceduti, acquistando un tavolo anatomico elettronico in cui sono presenti delle ricostruzioni tridimensionali dell’anatomia del cane e del gatto. Intorno a questo tavolo è stato costruito un laboratorio di anatomia comprensivo di un software e di modelli a disposizione degli studenti.
Con la stampa tridimensionale si potrà compiere un ulteriore passo in avanti lungo questo percorso, consentendo tramite i simulatori agli studenti di ripetere le esperienze anche in via autonoma.
Per Massimo Pici la proposta rappresenta un atto di civiltà che dà dignità agli animali e, quindi, da condividere convintamente.
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Successivamente stata discussa la proposta per il Consiglio comunale n. 4762 del 12/06/2023 avente ad oggetto: “Individuazione degli Organismi collegiali indispensabili per l’anno 2023 (art. 96 D. Lgs 267/2000).
Rispetto al 2022 (erano sette gli organismi individuati) ci sono due novità. Gli uffici competenti in particolare hanno chiesto di confermare i seguenti cinque organismi collegiali indispensabili per l’anno 2023:
commissione comunale per la qualità architettonica ed il paesaggio;
commissione albo d’oro;
forum civico della disabilità;
consulta delle comunità straniere a Perugia;
osservatorio sui rifiuti.
Invece l’U.O. servizi sociali con nota ha riferito “di non ritenere di dover confermare la Consulta studentesca in quanto gli aspetti legati alla rete delle scuole e degli studenti non è di competenza della U.O. Servizi Sociali se non legata a specifiche progettualità o interventi”.
U.O. Servizi al Cittadino, dal canto suo, ha comunicato che “Con riferimento alla “Ricognizione organismi collegiali indispensabili di competenza del Consiglio Comunale – deve ritenersi valido quanto riportato nella nota relativa all’ anno 2021 e confermato anche per l’anno 2022. Nella citata nota si evidenziava che: “la Consulta Comunale dei Consumatori ed Utenti non è attualmente attiva e funzionante. Risulta, infatti che la predetta Consulta, rinnovata con atto C.C. n. 85 del 03/05/2010, ha cessato di funzionare nell’anno 2013 e, precisamente il 16/12/2013 (data dell’ultima riunione). Si ritiene, pertanto, la stessa non indispensabile per la realizzazione dei fini istituzionali dell’amministrazione comunale”. In ogni caso gli uffici evidenziano che, con atto C.C. n. 101 del 25/09/2017 è stato deliberato, tra l’altro, di mantenere la Consulta Comunale dei Consumatori ed Utenti e, per il futuro, di modificare il relativo Regolamento che la disciplina introducendo la nomina in seno alla Consulta di un rappresentante di maggioranza e di un rappresentante di minoranza di nomina consiliare e/o l’inserimento della Consulta fra gli organi indispensabili di competenza della Giunta. Tuttavia l’art. 3 della Carta Comunale dei Diritti dei Consumatori ed Utenti, approvata con atto C.C. n.55 del 07/04/2004, dispone che la Consulta Comunale dei Consumatori ed Utenti è istituita presso la Presidenza del Consiglio Comunale. In ogni caso l’attività della suddetta Consulta non è stata mai inserita tra le attività del PEG della U.O. Servizi al Cittadino”.
Nicola Paciotti (PD) ha evidenziato con rammarico la sussistenza di alcune carenze e mancanze, come segnalato anche dagli uffici. Il riferimento è in primis alla consulta dei consumatori ed utenti importante soprattutto in questo periodo di forte crisi economica causa guerra e pandemia, nonché alla consulta degli studenti, mondo verso cui l’Amministrazione in larga parte si è posta con difficoltà. Paciotti ha evidenziato poi la necessità di potenziare rispetto al passato il forum delle disabilità.
Per Emanuela Mori (IV) la consulta dei consumatori rappresenta un organismo di rilievo per consentire un confronto tra istituzione e cittadini sulle esigenze e problematiche dell’utenza. In merito alla consulta degli studenti, la consigliera ha chiesto di sapere le ragioni per cui non è stata più convocata dopo il 2013 e se questo sia un motivo sufficiente per abrogarla anche alla luce degli intendimenti espressi nel 2017 dal Consiglio. Ecco perché ha avanzato la proposta di nominare i componenti di maggioranza ed opposizione onde riattivare l’organismo.
Per Roberta Ricci (Lega) nulla da eccepire sulla delibera che prende atto di una situazione di fatto, proponendo l’abolizione di due consulte che non vengono convocate da tempo e, che dunque, appaiono superabili. In molti casi, infatti, il confronto con le associazioni avviene direttamente nelle competenti commissioni consiliari tramite audizioni.
Ha però chiesto di poter prevedere in III commissione un’audizione per conoscere l’attività che viene svolta dalla commissione per la qualità architettonica ed il paesaggio visto che al suo interno non è più prevista la presenza di membri del Consiglio comunale.
Nicola Volpi (Progetto Perugia) ha proposta di valutare l’ipotesi di inserire nell’elenco la costituenda consulta giovanile, nuovo organismo creato con l’obiettivo di dare voce al mondo dei giovani. Il bando per presentare le candidature si è chiuso lo scorso 20 maggio e sono circa una quindicina le associazioni che hanno chiesto di entrare a farne parte.
Alessio Fioroni (FI) ha evidenziato che alcuni organismi (consulta studentesca e consulta dei consumatori) non funzionano ormai da anni, pur essendo istituiti, perché evidentemente non vi è stata la volontà, né del Consiglio comunale né delle associazioni, di dargli impulso per carenza di interesse. Per il consigliere, in ogni caso, il tema delle consulte va affrontato con attenzione per comprendere quali siano effettivamente essenziali, quali superflue e quali costituite solo per necessità contingenti poi superate.
Al fine di consentire gli opportuni approfondimenti la pratica è stata rinviata alla prossima seduta.