La III commissione, presieduta da Cristiana Casaioli, ha approvato con 6 voti favorevoli e 8 astensioni l’ordine del giorno presentato dalla consigliera Maria Cristina Morbello del gruppo consiliare Tesei Presidente per l’Umbria avente come oggetto: “Mandato ai rappresentanti del Comune di Perugia in sede di Conferenza dei servizi per l’ampliamento delle rampe di collegamento tra la E45 e il Raccordo autostradale RA 06 concernente il mantenimento di tutte le entrate e tutte le uscite di via Adriatica in Ponte San Giovanni”.
La proponente premette di ritenere che la priorità di Perugia sia il Nodo di Perugia e non l’ampliamento delle rampe di collegamento tra la E45 e il Raccordo autostradale RA 06 in quanto il traffico non va reso solo più scorrevole, ma va allontanato da Ponte San Giovanni per ridurre smog e rumore.
Poiché il Comune di Perugia parteciperà all’imminente Conferenza di servizi sull’ampliamento delle predette rampe, secondo Morbello è opportuno e doveroso che il Consiglio comunale inviti in maniera chiara coloro che rappresenteranno l’Amministrazione in tale sede a chiedere di mantenere l’attuale viabilità di quello che comunemente viene definito “svincolo di via Adriatica”, indicando nel dettaglio ed inequivocabilmente tutte le entrate e tutte le uscite, indicazione – sostiene la consigliera – non contenuta in nessun atto finora approvato dal Consiglio.
L’odg impegna quindi l’esecutivo affinché ai rappresentanti del Comune in conferenza di servizi sia dato mandato di chiedere di mantenere l’attuale svincolo di via Adriatica con tutte le attuali direzioni, cioè: in uscita da via Adriatica direzione Orte; in uscita da via Adriatica direzione Raccordo RA06 Perugia-Bettolle; in entrata su via Adriatica da chi proviene da Orte; in entrata su via Adriatica da chi proviene da Collestrada; in entrata su via Adriatica da chi proviene dal Raccordo RA06.
È stato sentito Luigi Ercolani, presidente del comitato “Chi salverà Ponte San Giovanni”, che ha ricordato la quotidiana invasione delle auto subìta dal territorio per l’incapacità della E45 di sostenerlo, soprattutto quando si verificano blocchi per incidenti o lavori in corso. Il tema dello svincolo di via Adriatica, a suo avviso, è fortemente correlato a questi temi. Il comitato, che, da quanto riferito da Ercolani, non ha ancora visto in dettaglio l’ipotesi progettuale di Anas, chiede pertanto all’amministrazione, in linea con l’odg, un forte impegno per sostenere, in conferenza di servizi, il mantenimento dello svincolo in tutte le sue direzioni al fine di non mettere in crisi il sistema di viabilità interno già sotto pressione.
Secondo Erika Borghesi (Pd), sulla questione di via Adriatica il Consiglio si è già ampiamente espresso. L’odg torna sull’argomento declinando tutte le entrate e le uscite da mantenere, ma il gruppo Pd non può accoglierne la premessa in base a cui la priorità è il Nodo di Perugia e non l’ampliamento delle rampe di collegamento. Per coerenza con quanto finora deliberato dal Consiglio, Borghesi ha quindi chiesto di eliminarla.
Francesca Tizi a sua volta ha affermato che il M5s non ha problemi ad accogliere l’odg purché si elimini lo stesso inciso, visto che la posizione del suo gruppo sul Nodo è completamente diversa.
Anche secondo Paolo Befani (FdI) l’argomento è stato già ampiamente trattato. Ripercorrendo i passaggi dell’attività svolta dai consiglieri, ha richiamato in particolare la delibera consiliare del giugno 2022 e gli impegni votati, tra cui “richiedere ad Anas una revisione del progetto su Ponte San Giovanni teso a mantenere lo svincolo di via Adriatica”. A quella delibera è seguita la conferenza preliminare tra Anas, Regione e uffici tecnici del Comune (29 maggio 2023) ed è ridondante, a suo avviso, indicare nuovamente ai tecnici comunali la posizione da esprimere nella conferenza definitiva.
Michele Nannarone (FdI) ha ribadito che il Consiglio ha già espresso un mandato chiaro. L’odg non può per ciò stesso suscitare una posizione contraria del suo gruppo, ma andrebbe riconosciuto che l’unica aggiunta rispetto agli impegni già votati è costituita dal modo dettagliato in cui sono riportate entrate e uscite.
Elena Ranfa (Pd) ha confermato il sostegno del suo gruppo all’atto previa eliminazione della premessa.
Morbello ha quindi accolto favorevolmente la proposta di emendamento (è stato cancellato l’inciso “Premesso che: la proponente ritiene che la priorità di Perugia sia il Nodo di Perugia e non l’ampliamento delle rampe di collegamento tra la E45 e il Raccordo autostradale RA 06 in quanto il traffico non va reso solo più scorrevole, ma va allontanato da Ponte San Giovanni per ridurre smog e rumore”). La consigliera ha affermato che l’odg ha inteso accogliere una richiesta di puntualizzazione da parte dei cittadini: in tal modo si introduce una precisazione nuova e doverosa da sottoporre alla massima assise.
Casaioli, in conclusione, ha ricordato che la questione del traffico a Ponte San Giovanni, affrontata in aula più volte, ha sempre suscitato un interesse trasversale e un atteggiamento propositivo. La presidente ha anche affermato che il lavoro fatto ha portato a esprimere un indirizzo politico chiaro sulla questione degli accessi autostradali rispetto a via Adriatica e sarà compito dei tecnici darvi seguito.