Il Consiglio comunale, nella seduta del 9 ottobre, ha approvato con 21 voti favorevoli l’ordine del giorno presentato dai consiglieri comunali Massimo Pici (Perugia Civica), Francesco Vignaroli (Progetto Perugia) e Francesca (Tppu) per la creazione di “Centri di promozione della legalità”.
L’odg – illustrato in aula da Massimo Pici -, dopo aver richiamato in premessa una serie di normative e documenti di indirizzo, propone di promuovere un percorso di educazione alla legalità attraverso la creazione di un tavolo tecnico, che si potrebbe chiamare “Centri per la legalità”, che possa unire il concetto di “convivenza civile” ai “saperi della legalità” (conoscenza storica, conoscenza della Costituzione e conoscenza del contesto sociale nel quale i ragazzi si muovono). I Centri per la Legalità – si spiega nell’atto – servono a costruire una rete tra istituzioni, scuole, formazioni sociali e territorio. L’obiettivo, quindi, è creare una rete collaborativa tra le componenti del mondo scolastico e le diverse forze che combattono azioni illegali finalizzata alla promozione e al coordinamento di interventi di sensibilizzazione contro l’illegalità. Si cita come esperienza da prendere a riferimento quella fatta in Lombardia, dove l’Ufficio Scolastico Regionale, a partire dall’anno scolastico 2014-2015, si è proposto di promuovere azioni progettuali tese a contrastare i fenomeni di corruzione.
L’odg impegna l’amministrazione comunale affinché si attivi, in collaborazione con l’Istituto scolastico regionale, per costruire e predisporre un progetto che abbia come finalità l’educazione alla legalità, grazie all’interazione delle due istituzioni insieme anche ad altri soggetti, quali gli Ordini degli avvocati, degli psicologi e degli assistenti sociali e associazioni di volontariato operanti nel territorio. A tale finalità, si chiede di promuovere la costituzione di Centri di promozione della legalità.
Il consigliere Pici ha annunciato che hanno già aderito alcune associazioni di volontariato e l’Ordine degli avvocati e si cercherà di coinvolgere altre associazioni e Ordini professionali in modo da unire più competenze.