La IV commissione consiliare permanente Cultura, presieduta da Michele Cesaro ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal gruppo Tesei Presidente per l’Umbria: “NFT per valorizzare e sostenere arte, cultura ed iniziative per artisti contemporanei”.
Illustrando l’atto lo scorso 6 dicembre Maria Cristina Morbello ha riferito che NFT (non-fungibile token) e intelligenza artificiale consentono di creare membership a livello globale per sostenere arte e cultura.
Comuni come quello di Firenze e Sovrintendenze come quella di Milano stanno già creando NFT per sostenere le iniziative culturali. Gli NFT, in sostanza, sono asset digitali, dotati di codice di identificazione univoco, che rappresentano un oggetto del mondo reale, spesso opere d’arte, e vengono acquistati e venduti online: chiaramente, la proprietà del bene reale rimane in capo al titolare.
Gli NFT si basano sulla blockchain che consente, attraverso smart contract, di creare asset infungibili: un NFT è unico e, pertanto, non è fungibile.
Gli Uffizi e molti altri musei hanno già messo in campo questa iniziativa, precisando che: “Il contraente non ha alcuna facoltà di impiegare le immagini concesse per mostre o altri utilizzi non autorizzati, e che il patrimonio rimane fermamente nelle mani della Repubblica Italiana”.
Con gli NFT, pertanto, è possibile raccogliere fondi e creare una comunità di sostenitori dell’arte, della cultura e della bellezza di cui è ricco il nostro Paese, a partire dalla nostra Città.
In sostanza, gli NFT sono come degli oggetti da collezione in formato digitale. Invece di ricevere un vero e proprio dipinto a olio da appendere a una parete, l ‘acquirente compra un file digitale.”
In sintesi, la tecnologia blockchain consente anche ad un Comune, attraverso la creazione di NFT, di valorizzare i propri monumenti per scopi benefici.
Per tali ragioni, le due proponenti impegnano il sindaco e la giunta a valutare la creazione di NFT, in collaborazione anche con altri soggetti interessati, al fine di reperire fondi per il restauro e la manutenzione di palazzi storici, monumenti e opere d’arte e per sostenere teatri, musei, istituzioni culturali ed iniziative per artisti contemporanei al fine di continuare ad arricchire di bellezza la nostra città.
Nel corso della seduta sono stati auditi l’ing. Francesco Cappilli ed il dott. Tramontano di BIMaking Engineering, che hanno illustrato gli ultimi sviluppi del sistema Nft e metaverso applicati ai beni culturali, nonché la dott.ssa Laura Alunni artista contemporanea che ha raccontato la sua esperienza professionale in relazione al sistema NFT
Nicola Paciotti (PD) ha sottolineato che quello in discussione è un mondo ancora molto da scoprire anche se è dalla fase del lockdown-pandemia che se ne parla più approfonditamente.
E’ dunque un’opportunità da cogliere anche per dare un’importanza “comunitaria” ai beni da valorizzare. Ritenendo che il modus operandi debba essere quello di coinvolgere più istituzioni possibili, il consigliere ha proposto due emendamenti di modifica del dispositivo del seguente tenore:
-a valutare la creazione di NFT, in collaborazione con altri Enti ed istituzioni pubbliche e religiose, nonché enti ed associazioni artistiche e culturali, al fine di reperire fondi per il restauro e la manutenzione delle opere d’arte e per sostenere teatri, musei, istituzioni culturali ed iniziative per artisti contemporanei al fine di arricchire la bellezza della nostra città;
-a valutare la creazione di una mappatura tridimensionale della città in maniera tale da poterne usufruire sfruttando le nuove possibilità date dalla tecnologia, dalla realtà aumentata ai tour artistico-culturali virtuali attraversando la bellezza di Perugia in ogni sua epoca storica.”
Gli emendamenti tuttavia, non sono stati accolti dalle proponenti.