Articolo a cura del gruppo IPP
Riceviamo e pubblichiamo
È stato approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Perugia, lunedì 12 febbraio, il regolamento che disciplina il funzionamento della Consulta per la mobilità dolce e la sicurezza stradale, organismo nato da una proposta del gruppo consiliare Idee Persone Perugia, condivisa dal gruppo del Partito Democratico e depositata due anni fa per dare corpo e voce a una istanza sollevata da tempo dalle associazioni che operano in questi ambiti (Legambiente e FIAB).
La proposta di una Consulta per la mobilità dolce e la sicurezza stradale era stata avanzata dalle opposizioni con l’obiettivo di contribuire a sensibilizzare l’uso delle due ruote in città, “costruendo allo stesso tempo scelte politiche ed azioni concrete a difesa dei pedoni e a salvaguardia del loro diritto a muoversi in sicurezza e in libertà, attraverso la città e la rete di infrastrutture di cui essa è e dovrebbe essere dotata, purché soggette a manutenzione e cura costanti.
Soddisfazione da parte del gruppo civico di opposizione, ma “il raggiungimento di questo risultato – sottolineano Fabrizio Croce e Lucia Maddoli di Idee Persone Perugia – non deve indurre ad abbassare la guardia sul tema di rendere la città veramente ‘verde’ e al passo con gli obiettivi della sostenibilità ambientale e sociale”. Tante sono ancora le contraddizioni che oggi paiono lampanti ai nostri occhi – proseguono i consiglieri di IPP – e sono il risultato di una politica che, in questi ultimi anni ha denotato non solo forti ritardi nell’attuazione di principi basilari nell’ottica di una vera sostenibilità, ma addirittura ha continuamente sconfessato queste finalità in nome di dinamiche superate dal tempo e dal progresso.
L’istituzione di una Consulta e del relativo Regolamento da soli, come è già accaduto per la materia del “verde pubblico”, non possono bastare se non sono seguiti dal concreto funzionamento di questi organismi e da un’azione politica quotidianamente improntata ai principi che ne hanno ispirato l’istituzione.