C’era una volta e c’è ancora: un ponte tra generazioni nella sala del Consiglio

Progetto intergenerazionale tra la scuola Santucci ed il centro diurno Alzheimer

date
03 giugno 2025
- Redazione
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Un incontro speciale ha avuto luogo questa mattina a Palazzo dei Priori, dove la Presidente del Consiglio comunale Elena Ranfa e l’assessora all’istruzione, Francesca Tizi, hanno accolto con grande entusiasmo un gruppo di bambine e bambini della Scuola dell’Infanzia “G. Santucci”, protagonisti del progetto intergenerazionale “C’era una volta… e c’è ancora!”, realizzato in collaborazione con il Centro Diurno Alzheimer di Madonna Alta.

Il progetto, nato nel solco dell’educazione civica e ispirato all’obiettivo 10.2 dell’Agenda 2030, ha visto piccoli e anziani condividere esperienze, ricordi e creatività attraverso il gioco e la narrazione. Un percorso ricco di emozioni che ha dato vita a un albo illustrato realizzato a più mani, simbolo concreto dell’incontro e del dialogo tra generazioni diverse.

Dopo un primo momento nella suggestiva Sala Rossa, i bambini sono stati accompagnati nella Sala del Consiglio comunale, dove, con semplicità e gioia, hanno donato il loro libro alla città, ricevendo l’applauso e il ringraziamento delle istituzioni presenti.

«Questo progetto – ha dichiarato la Presidente Ranfa – rappresenta un bellissimo esempio di comunità educante, dove la scuola, le famiglie e i servizi socio-sanitari collaborano per costruire relazioni significative che superano le barriere dell’età. Un gesto simbolico ma potentissimo, che dona nuova linfa alla memoria collettiva della nostra città».

L’iniziativa, curata dalle insegnanti della scuola Santucci e dagli operatori del Centro Alzheimer, ha previsto diverse tappe: laboratori esperienziali, raccolta di memorie, giochi “di una volta” e momenti condivisi all’aria aperta. In particolare, la creazione dell’albo illustrato ha permesso ad anziani e bambini di diventare insieme autori, lettori e protagonisti di una narrazione comune, rafforzando competenze cognitive, espressive ed emotive.

Un’esperienza che, come sottolineato anche dall’assessora Tizi, «testimonia il valore della scuola come presidio di inclusione sociale, capace di aprirsi al territorio e generare legami autentici e duraturi».

L’Amministrazione comunale ha espresso l’intenzione di valorizzare e promuovere iniziative simili, nella convinzione che l’educazione intergenerazionale rappresenti una risorsa preziosa per una società più coesa e solidale.

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