“Bullismo e cyberbullismo, il Comune scenda in campo al fianco delle famiglie e delle scuole”

I consiglieri Volpi e Fruganti (FdI) intervengono con un ordine del giorno

date
03 settembre 2025
- Redazione
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I consiglieri comunali Nicola Volpi ed Elena Fruganti, del gruppo consiliare Fratelli d’Italia, hanno presentato un ordine del giorno per rafforzare l’azione del Comune di Perugia nella prevenzione e contrasto al bullismo e al cyberbullismo, chiedendo interventi strutturali, continui e coordinati con il mondo scolastico, educativo e associativo.

 

“Non possiamo restare in silenzio mentre il bullismo cresce anche nelle nostre scuole – dichiarano Volpi e Fruganti in un comunicato –. L’obiettivo di questo atto è costruire una rete educativa che non lasci soli i ragazzi, le famiglie e gli insegnanti, partendo da esperienze già sperimentate, come il progetto “No Cyberbullismo” del 2022, e ampliandole con nuove azioni concrete”.

 

l’ordine del giorno, depositato il 3 settembre, propone otto impegni specifici per l’Amministrazione comunale, tra cui:

 

  • l’avvio di percorsi di formazione e sensibilizzazione in collaborazione con l’Usr, le scuole, i centri per le famiglie, oratori, centri di aggregazione e soggetti specializzati in disagio giovanile;
  • la promozione della mediazione tra pari, strumento educativo riconosciuto a livello nazionale per gestire in modo costruttivo i conflitti tra studenti;
  • l’istituzione di una cabina di regia permanente tra comune, scuole, terzo settore e forze dell’ordine, per monitorare e coordinare gli interventi;
  • la creazione di percorsi educativi personalizzati per i minori responsabili di atti di prepotenza, con attività riparative e sociali;
  • il potenziamento degli sportelli di ascolto e formazione per genitori, per riconoscere e gestire segnali di disagio in modo tempestivo;
  • azioni pubbliche di sensibilizzazione sui media locali e social, per contrastare la violenza verbale e psicologica online e offline;
  • infine, un impegno particolare all’educazione digitale consapevole, soprattutto alla luce dell’uso sempre più precoce e pervasivo della rete e dell’intelligenza artificiale.

“Vogliamo che Perugia sia una città in grado di proteggere i ragazzi e responsabilizzare gli adulti – spiegano i consiglieri –. Il bullismo non è solo un problema scolastico: è un segnale di disagio sociale. Serve un’azione sinergica, con istituzioni, educatori, famiglie e territori uniti per prevenire e non solo curare”.

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