Approvato l’odg di Scoccia per una strategia per lo sviluppo, la regolamentazione e l’insediamento dei data center

Il Consiglio comunale ha votato all’unanimità

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19 maggio 2025
- Redazione
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Il Consiglio comunale ha approvato con 26 voti favorevoli (unanimità) l’ordine del giorno presentato dalla consigliera Margherita Scoccia affinché il Comune di Perugia si doti di una strategia per lo sviluppo, la regolamentazione e l’insediamento dei data center. La proposta muove dal presupposto che l’adozione di una specifica serie di misure possa trasformare il capoluogo umbro in un centro d’eccellenza per l’innovazione digitale, favorendo crescita economica e sostenibilità ambientale. Gli impegni formulati per l’amministrazione comunale sono stati condivisi da tutti i consiglieri a seguito di alcuni emendamenti.

 

I data center, o Centri di Elaborazione Dati, come riporta l’atto, rappresentano infrastrutture strategiche per supportare la trasformazione digitale e l’innovazione tecnologica e risultano essenziali per la gestione di dati in settori cruciali come sanità, finanza, commercio, industria e pubblica amministrazione. Milano e Roma sono attualmente i principali hub tecnologici italiani, rispettivamente con oltre 50 e 16 data center, mentre altre città come Torino (10), Bologna (4) e Padova (7) hanno attratto investimenti grazie a politiche urbanistiche favorevoli.

 

Secondo Scoccia, tuttavia, attualmente le leggi regionali e i regolamenti comunali non sono adeguati per agevolare lo sviluppo di queste infrastrutture, nonostante l’emanazione a livello nazionale del recente codice Ateco dedicato ai data center, che facilita l’iter autorizzativo riconoscendo il valore strategico del settore. In particolare, il piano regolatore generale di Perugia risulta obsoleto e non adeguato alle esigenze di un’economia basata sui dati e sulle infrastrutture digitali e l’assenza di una disciplina urbanistica specifica per i data center impedisce di attrarre investimenti e di sfruttare al meglio le opportunità di sviluppo offerte da questo settore.

 

Richiamando le normative ministeriali che impongono requisiti precisi, Scoccia sottolinea che Il Consiglio comunale di Perugia è chiamato a ottimizzare le procedure locali, con l’obiettivo di: favorire gli investimenti sul territorio creando un contesto normativo e amministrativo favorevole; pianificare lo sviluppo territoriale (utilizzando il nuovo codice Ateco, il Comune può aggiornare il proprio prg per designare aree idonee e garantire infrastrutture adeguate alle esigenze dei data center, nel rispetto di uno sviluppo armonioso del territorio); supportare la transizione digitale.

 

Questi, nel dettaglio, gli indirizzi formulati dall’odg per l’amministrazione: al fine di adeguare il piano regolatore, si impegna la sindaca, in quanto membro Anci, a richiedere di adeguare al più presto la normativa nazionale per individuare aree idonee; valutare la possibilità di promuovere politiche di incentivazione economica, valutando sgravi fiscali per investimenti sostenibili e attrattivi per operatori del settore; promuovere la sostenibilità ambientale, imponendo l’uso di energie rinnovabili, il riutilizzo del calore generato e soluzioni a basso impatto idrico; valutare l’istituzione di uno sportello unico per semplificare le procedure autorizzative; sollecitare la Regione Umbria affinché adotti una normativa specifica sui data center, ispirandosi alle esperienze della Lombardia e del Piemonte; implementare il monitoraggio energetico e ambientale dei data center presenti e futuri, al fine di garantire il rispetto delle migliori pratiche di efficienza energetica e sostenibilità.

 

Stefano Nuzzo (M5s) ha concordato sul fatto che il tema sia cruciale: i data center, infatti, sono infrastrutture fondamentali per il funzionamento dell’economia digitale, visto che supportano i servizi pubblici, la ricerca e la sanità e senza di essi non ci sarebbero l’intelligenza artificiale, il cloud e i servizi digitali che ormai caratterizzano la quotidianità. Questo processo, quindi, per il consigliere non va ignorato e bisogna attrezzarsi affinché Perugia sia pronta a cogliere le opportunità; al contempo, però, è necessario tenere conto della sostenibilità ambientale, visto che i data center sono infrastrutture ad altissimo impatto energetico e ad alto fabbisogno idrico. Lo sviluppo dei data center – ha proseguito Nuzzo – va pertanto pianificato in un quadro di regole chiare che garantisca criteri ambientali stringenti, senza aprire a procedure anarchiche e a corse disordinate agli insediamenti. Il testo finale dell’odg, in conclusione, per il consigliere è condivisibile.

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