Mozione sulla sicurezza, respinta l’urgenza
Mozione sulla sicurezza, respinta l’urgenza
Il Consiglio comunale ha approvato con 17 voti favorevoli e 8 astensioni il nuovo regolamento comunale per l’affido familiare dei minori della Zona sociale n. 2 (Perugia, Corciano e Torgiano). L’atto normativo in aula è stato illustrato dal presidente della prima commissione Affari istituzionali, Antonio Donato.
L’atto – ha ricordato il consigliere – giunge dopo venti anni dall’ultimo aggiornamento e rappresenta un passo decisivo per l’adeguamento del sistema di tutela dei minori alle mutate esigenze sociali e normative. L’affido familiare è una misura temporanea di accoglienza che interviene nei casi in cui la famiglia di origine non sia in grado di garantire cure adeguate, offrendo ai minori un ambiente protetto e affettivamente stabile.
Il nuovo regolamento – ha proseguito Donato – nasce da un lavoro condiviso nell’ambito della Zona sociale numero 2 ed è il risultato di un percorso di confronto tecnico e politico che merita di essere valorizzato e per cui un ringraziamento va espresso all’assessora Costanza Spera.
Esso disciplina in modo puntuale l’intera filiera dell’affido chiarendo i ruoli e i diritti e doveri dei soggetti coinvolti, quindi minori, famiglie affidatarie e famiglie di origine; dà spazio alle diverse forme di affido (consensuale, giudiziario o a rischio giuridico) e alle modalità di accoglienza (dal tempo pieno al parziale fino all’affido diurno).
Particolare rilievo assumono gli strumenti di sostegno concreto alle famiglie affidatarie. Oltre al riconoscimento economico dell’impegno degli affidatari (articolo 9), ovvero una quota mensile finalizzata alla cura di ogni minore affidato, sono previsti interventi di sostegno economico “una tantum” ad integrazione di spese straordinarie sostenute dagli affidatari per necessità del/della minore (sanitarie, extrascolastiche non coperte dal Servizio sanitario nazionale, socio-educative-ricreative e scolastiche). Sempre a norma del regolamento, “possono essere inoltre riconosciuti incrementi del contributo economico mensile del 30% dell’importo a fronte di minori con disabilità grave certificata, ai sensi della legge n. 104/1992”. Gli importi massimi dei contributi economici a favore degli affidatari, distinti per categoria, saranno determinati almeno ogni tre anni dalla giunta.
Il Comune si farà carico anche della copertura assicurativa per eventuali danni provocati a terzi dai minori affidati, nonché per ogni responsabilità civile correlata allo svolgimento delle attività di affidamento e per gli infortuni subiti dal minore in affidamento.
Rilevante è il ruolo che il Comune si assume, dalla formazione iniziale delle famiglie affidatarie alla loro valutazione e al supporto continuo fino al coordinamento con i servizi sociali e socio-sanitari del territorio: un approccio – ha sottolineato il consigliere – che restituisce centralità all’ente locale riconoscendogli un compito di regia e accompagnamento lungo tutto il percorso. Donato ha concluso la sua relazione sostenendo che il regolamento rafforza la rete di protezione dei minori in difficoltà, promuove la cultura dell’accoglienza, investe sulla comunità come risorsa educativa e rappresenta un segnale di civiltà, responsabilità e vicinanza alle famiglie.
Il consigliere Cesare Carini (Pensa Perugia) ha espresso soddisfazione per l’adozione di uno strumento normativo aggiornato destinato a regolare una materia sensibile e di grande rilevanza.