E’ stata inaugurata questa mattina presso il parco Pascoletti di via della Scuola, a Ponte San Giovanni, l’Oasi dei profumi e del respiro-Urban Bee Park, intitolata al professore Giuseppe Maria Nardelli (1934-2010), etnobotanico, storico della farmacia e giornalista che si è sempre occupato di fitoterapia, biodiversità, ristrutturazione dei parchi storici e valorizzazione degli areali umbri.
L’iniziativa è nata dalla collaborazione del Comune di Perugia con il “Progetto di Studio prof. Giuseppe Maria Nardelli”, la Consulta dei Rioni e delle Associazioni di Ponte San Giovanni, il Lions Club Perugia Host, l’associazione “Volando con le api – bees e Afas-Farmacie comunali.
L’oasi, concepita a forma di polmoni, contribuirà alla salubrità dell’aria all’interno del parco. Essa, infatti, è composta da specie vegetali aromatiche (come lavanda, rosmarino, timo, salvia, melissa, santoreggia e mirto) scelte per i loro benefici effetti sul sistema respiratorio e per la capacità di aromatizzare l’aria e di favorire l’impollinazione.
L’assessore all’ambiente Otello Numerini, affiancato dall’assessore all’urbanistica Margherita Scoccia, ha spiegato che “l’idea progettuale è stata elaborata dal Lions Club Perugia Host, nella persona del professore Aldo Ranfa, e concretamente portata avanti grazie alla sinergia con numerose realtà”. “L’amministrazione ha accolto di buon grado la proposta – ha aggiunto – perché valorizza un’area dove sono in corso importanti lavori di riqualificazione e per il significato scientifico, culturale e didattico che l’Oasi assumerà”.
La presidente del Lions Club, Letizia Mezzasoma, ha sottolineato che “questo parco è testimonianza di un impegno lionistico continuativo: la proposta è nata sotto la presidente di Sandro Gerli nel 2016-17 ed è stata portata avanti da tutti i presidenti che si sono avvicendati fino a me, cioè Ketty Savino, Ermes Farinazzo, Basso Parente, Aldo Ranfa e Giuseppe Maria Famà. Essa è in linea anche con il tema di studio nazionale dei Lions, legato alla salvaguardia delle api e della biodiversità”.
L’intitolazione a Giuseppe Maria Nardelli, scomparso nel maggio del 2010, è nata dalla collaborazione con il Progetto di Studio che ha già portato a dieci pubblicazioni postume e portato avanti dal figlio, Giuseppe Marino Nardelli, che ha ringraziato l’amministrazione comunale per l’attenzione tributata alla figura del padre. “Questo è un traguardo ma anche un punto di partenza per lo sviluppo di attività future”, ha sottolineato.
Gianfranco Mincigrucci, presidente della Consulta dei rioni e delle associazioni di Ponte San Giovanni, ha parlato di “un fatto positivo che qualifica sempre di più la nostra zona e che richiama tutti all’esigenza di impegnarsi per garantire il rispetto e la cura delle strutture pubbliche”. Mincigrucci ha ringraziato anche gli uffici comunali per il contributo dato, inclusa la sistemazione delle panchine. Secondo il professore Ranfa, “questo parco ci ricorda che, grazie alle piante, si può fare molto per la salubrità dell’aria anche in una zona ad alto impatto antropico”.
A chiudere gli interventi è stato il sindaco Andrea Romizi: “La grande partecipazione di oggi dimostra il gradimento per quanto realizzato grazie a un bel gioco di squadra e ai sentimenti di affetto di un figlio verso il padre, una figura che era corretto venisse ricordata da tutta la città per il valore scientifico e professionale”.