Nuova vita per il bocciodromo comunale in via Aretino, inaugurato oggi dopo i lavori di riqualificazione. Erano presenti il sindaco del Comune di Perugia Andrea Romizi, gli assessori Clara Pastorelli (sport) e Otello Numerini (lavori pubblici), il dirigente dell’Area Opere pubbliche del Comune, Fabio Zepparelli, numerosi esponenti della Bocciofila Asr Pallotta 2000 con il presidenti Giovanni Gigliarelli e la segretaria Ornella Bellini, rappresentanti della società C.I.E.P. s.r.l. di Perugia che ha eseguito i lavori e il direttore dei lavori Marco Sciamanna. A impartire la benedizione della struttura è stato don Agostino Graziani.
L’intervento era stato finanziato per un importo complessivo di quasi 333mila euro (circa 266mila euro di contributo regionale più fondi dell’amministrazione) ed è stato progettato e diretto dall’ingegnere Sciamanna. I lavori sono stati eseguiti sotto la supervisione dell’Unità operativa Impianti sportivi e Erp del Comune, guidata dal dirigente Paolo Felici.
“Non è stato facile ripartire dopo due anni di emergenza sanitaria legata al Covid, ma, grazie a questa struttura rinnovata e anche alla collaborazione con altre realtà, come gli Amici de los Andes, contiamo di rendere sempre più vissuta questa struttura restando aperti al territorio”, ha detto Bellini. Il presidente Gigliarelli ha ringraziato l’amministrazione esprimendo soddisfazione per il traguardo raggiunto che apre nuove prospettive per l’attività della Bocciofila.
“L’impianto sportivo, risalente ai primi anni Ottanta del secolo scorso – ha poi spiegato l’assessore Pastorelli -, è stato reso più efficiente dal punto di vista energetico, come richiesto dallo specifico bando regionale a cui il Comune aveva aderito, ma è stato anche oggetto di una riqualificazione complessiva. L’amministrazione ha compiuto uno sforzo significativo in un periodo non facile e tenendo conto di oltre 70 impianti da rimettere a nuovo. Questa, infatti, è una struttura da non sottovalutare perché la disciplina delle bocce ha dimostrato di saper rappresentare la città a livello nazionale ed europeo”.
L’assessore Numerini ha rimarcato che l’intervento “è andato incontro alle esigenze che erano state manifestate dagli utilizzatori dell’impianto”. “Per dare risposte è necessaria un’attenta programmazione – ha aggiunto –. Stiamo procedendo così in vari ambiti, dalle scuole, alle strade, agli immobili sportivi e non solo. I bandi per l’efficientamento energetico ci hanno consentito di offrire soluzioni importanti alle problematiche di cva e palestre: ne sono stati riqualificati undici. In questi giorni, inoltre, sono partiti i lavori per il cva di Sant’Egidio e altri quattro importanti impianti sportivi saranno riqualificati”.
Il sindaco Romizi ha ricordato che “con risorse di gran lunga inferiori a quelle di un tempo, oggi il Comune deve cogliere la sfida di rigenerare un vasto patrimonio che è anche frutto degli sforzi di tante realtà e cittadini che hanno contribuito a erigere imprescindibili luoghi di socialità. Gli interventi procedono in modo significativo parallelamente con il risanamento del bilancio. In nove anni sono stati effettuati interventi per 40 scuole su 100. In questa seconda consiliatura ci siamo rivolti anche all’impiantistica sportiva. A breve sono previsti lavori per il bocciodromo di Pian di Massiano e per il PalaPellini. Di recente abbiamo ottenuto dal Credito Sportivo oltre 5 milioni per lo stadio Curi”. “Abbiamo voluto tributare la giusta attenzione anche ai nostri quartieri, inclusi i più piccoli – ha concluso il sindaco -. Spazi come questo bocciodromo sono per tutti, luoghi di comunità dove incontrarsi e sviluppare la capacità di dialogare aprendosi a molteplici istanze”.
Queste alcune delle opere realizzate per l’impianto di via Aretino: rifacimento totale dell’impalcato di copertura; realizzazione di controsoffittature di finitura interna nelle zone spogliatoi; riqualificazione della centrale termica con la sostituzione del generatore di calore esistente a gasolio con una caldaia a condensazione ad alto rendimento; installazione di una pompa di calore aria acqua della potenza termica di 80 kW in abbinamento funzionale alla caldaia a condensazione; installazione di pannelli solari fotovoltaici (per una potenza di 15 kWp) sulla copertura dell’edificio; sostituzione di tutti i corpi illuminanti esistenti, con nuovi apparecchi a Led certificati di ultima generazione, in modo da garantire una maggiore illuminazione e nel contempo una riduzione dei consumi energetici; ripristino del decoro estetico dell’immobile mediante rifacimenti di alcune parti dell’intonaco esterno.