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A Ponte San Giovanni il Mercato coperto dei giovani di Coldiretti: è il primo in Umbria
Inaugurato lo spazio di vendita diretta in via della Scuola che raddoppia la presenza nel quartiere di Campagna Amica. Tra i rappresentanti delle istituzioni presente anche la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi
E’ stato inaugurato oggi a Ponte San Giovanni il Mercato coperto di Campagna Amica che vede protagonisti i ragazzi di Coldiretti Giovani Impresa. Lo spazio di vendita diretta al coperto targato Campagna Amica è il secondo in città aggiungendosi a quello di Madonna Alta.
Al taglio del nastro in via della Scuola, vicino alla farmacia Afas, sono intervenuti Enrico Parisi, delegato nazionale Coldiretti Giovani Impresa, Albano Agabiti, presidente regionale Coldiretti, Mario Rossi, direttore Coldiretti Umbria, Federico Sisti, segretario generale della Camera di Commercio dell’Umbria e numerosi rappresentanti delle istituzioni tra cui la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, gli assessori del Comune di Perugia Andrea Stafisso (sviluppo economico) e David Grohmann (ambiente), il vicepresidente del Consiglio comunale Simone Cenci insieme a numerosi consiglieri comunali, l’assessore regionale alle politiche agricole Simona Meloni, il consigliere Riccardo Vescovi in rappresentanza della Provincia di Perugia, il presidente di Anci Umbria Federico Gori.
A Ponte San Giovanni il nuovo mercato, aperto giovedì e sabato con orario 9-14 e venerdì con orario 9-14 e 16-20 (apertura straordinaria anche domenica 13 aprile ore 9-14), va ad affiancare l’offerta del mercato scoperto di Campagna Amica che nel quartiere si svolge il martedì e si presenta come un ulteriore vetrina per le produzioni agroalimentari locali. Al Mercato coperto sarà infatti possibile acquistare direttamente dagli agricoltori “prodotti a km zero, di qualità e del territorio che riducono i trasporti e valorizzano l’ambiente”. I sette produttori che lo animano sono tutti under 35 (età media 31 anni), segno dell’adesione convinta al progetto nazionale di Campagna Amica anche da parte delle generazioni più giovani.
La cerimonia di inaugurazione, dopo la benedizione impartita dal consigliere ecclesiastico don Vito Stramaccia, è stata aperta dal delegato regionale Coldiretti Giovani Impresa Francesco Panella, uno dei produttori che hanno dato vita al progetto. “Oggi partiamo in sette – ha detto – cercando di accendere una scintilla che speriamo si rafforzi nel tempo contagiando anche altri giovani. Non a caso qui sono presenti due stand, realizzati da noi come l’allestimento e gli arredi del Mercato coperto, che restano a disposizione di altri giovani agricoltori di Coldiretti intenzionati a sperimentare la vendita diretta. Per noi è un orgoglio aprire uno spazio che scaturisce da un percorso di quasi due anni e dal sogno condiviso da un gruppo di amici. Alla luce di questa esperienza possiamo dire che il movimento giovanile di Coldiretti avrà un importante futuro”.
A sottolineare l’importanza del traguardo raggiunto sono stati anche il presidente Agabiti e il delegato nazionale Parisi, mentre Sonia Mucci di Fondazione Campagna Amica ha ricordato che si tratta del 71esimo mercato coperto in Italia con questo marchio.
“I ragazzi di Coldiretti manifestano sempre una passione e una vivacità che meritano il più sentito ringraziamento da parte della nostra città – ha detto la sindaca Vittoria Ferdinandi -. Questo spazio racchiude significati e valori molto importanti. Da sempre, infatti, il mercato, oltre che luogo di commercio e consumo, rappresenta un’occasione di incontro, di socializzazione e di creazione della comunità. Siamo felici che questa iniziativa prenda corpo proprio in un quartiere che è una città nella città, un’area in cui si stanno realizzando importanti progetti destinati a cambiarne il volto e a favorirne lo sviluppo”. “Quando parliamo di cibo parliamo di cultura, economia e salute – ha aggiunto la sindaca – e non a caso la nostra amministrazione ha inserito questa tematica nelle sue linee programmatiche. Il cibo e la terra hanno rappresentato per noi umbri e perugini anche una ragione per restare e ai giovani che hanno scelto di occuparsi del nostre terre e del patrimonio enogastronomico di cui il territorio locale è uno scrigno ricchissimo non può che andare il nostro pieno riconoscimento e sostegno”.