Articolo a cura dei gruppi Pd, Ipp e Giubilei
Riceviamo e pubblichiamo
“Apprendiamo da determina dirigenziale, ma non per questo con meno soddisfazione, che il servizio di assistenza scolastica per i ragazzi con bisogni educativi speciali torna ad essere affidata a Borgorete Società Cooperativa e a Polis Società Cooperativa Sociale”.
Inizia così la nota dei Gruppi consiliari al Comune di Perugia Partito Democratico, Idee Persone Perugia, Rete Civica Giubilei.
“Avevamo già denunciato – spiegano i consiglieri di centro sinistra a Palazzo dei Priori – che mandare a gara un servizio così importante come quello dei servizi educativi per alunni con disabilità a metà anno scolastico e in piena emergenza pandemica era quantomeno inopportuno. Così come ci eravamo fatti portavoce di una preoccupazione e disagio diffuso sia tra le famiglie e il personale delle scuole degli alunni beneficiari del servizio, che si sono visti d’improvviso cambiare le figure educative che erano punti di riferimento fondamentali per i ragazzi con difficoltà, che tra gli operatori del servizio, chiamati a passare dai precedenti soggetti (Borgorete e Polis) al nuovo tra incertezze e criticità (tanto che molti di loro avevano scelto di non passare al nuovo gestore, pur in presenza di una clausola che lo rendeva possibile).
L’assegnazione di un punteggio alto sulla base dei curricula del personale presentato era stato uno dei criteri che aveva portato alla assegnazione del servizio alla cooperativa lombarda (criteri che il Comune avrebbe dovuto verificare prima della riattivazione del servizio), se non fosse che poi la Giunta Romizi si è trovata tardivamente a constatare che addirittura una grande parte del personale che aveva preso effettivamente servizio il 10 gennaio era inadeguato, non presentando quei requisiti di esperienza e professionalità che erano stati presentati in sede di offerta tecnica ed ora si va verso la rescissione del contratto. Se così fosse, siamo di fronte alla ‘chiusura della stalla quando i buoi sono ormai usciti’ e i danni sono stati consumati, sotto gli occhi di tutti, con un danno che si è consumato proprio sulla pelle dei minori più vulnerabili.
Se alla base di questa operazione vi fosse stato un qualche intento ideologico di voler “fare pulizia dei soliti soggetti” presumibilmente graditi ad una certa parte politica, a prescindere da una valutazione obiettiva della qualità del servizio erogata in questi anni, la realtà dei fatti sembrerebbe avere avuto la meglio e risettato la bussola sugli unici parametri che dovrebbero davvero contare in questi casi: una professionalità comprovata di chi gestisce servizi così delicati e l’interesse dei soggetti vulnerabili”.
“Bene perciò la marcia indietro del Comune di Perugia, che aggiudica a Borgorete e Polis, realtà note e consolidate nel panorama locale, il servizio di assistenza scolastica agli alunni con disabilità, a partire dal 7 marzo 2022, come da delibera dirigenziale n. 500 del 1/3/2022. I ragazzi con bisogni educativi speciali non possono essere una merce e non meritavano di vivere un disagio inutile e dannoso”.