Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità con 30 voti a favore la proposta di modifica del Regolamento comunale dell’imposta di soggiorno presentata dal capogruppo di Progetto Perugia Francesco Vignaroli.
L’atto – ha spiegato Vignaroli -ha la finalità di rendere più trasparente, chiaro e mirato l’utilizzo dei proventi dell’imposta di soggiorno (circa un milione di euro all’anno).
Ricordando quanto sostenuto dalla Corte dei Conti secondo cui si tratta di un’imposta di scopo i cui gettiti, per l’effetto, non possono essere impiegati per finanziare la spesa pubblica, per il proponente gli obiettivi specifici da introdurre nel regolamento comunale sono: tutelare e valorizzare il centro storico, promuovere la conoscenza e l’immagine della città come meta turistica; accogliere in modo adeguato i visitatori e informarli sul patrimonio storico-artistico-architettonico e sui servizi turistici locali; sostenere le manifestazioni di carattere nazionale e internazionale che attraggono un significativo flusso turistico.
Per rendere più chiara la destinazione del gettito dell’imposta, la proposta presentata chiede di modificare l’articolo 4 (Misura dell’imposta) del vigente regolamento inserendo il comma 1-bis al fine di disciplinare la destinazione annuale, sia in sede di bilancio di previsione e sia in sede di rendiconto di gestione, dei proventi dell’imposta di soggiorno, secondo la seguente formulazione:
comma 1 bis. La Giunta comunale, con deliberazione da adottare in sede di bilancio di previsione, destina i proventi dell’imposta di soggiorno come segue:
-una quota non inferiore al 40% per interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali della città come definiti nell’art. 10 del D.Lgs. n. 42/2004 Codice dei Beni culturali, di interesse turistico.
-una quota non inferiore al 20% per interventi e servizi di informazione, accoglienza e promozione turistica;
-una quota non superiore al 30% per interventi di sostegno alle strutture ricettive attraverso contributi all’organizzazione degli eventi culturali, festival e manifestazioni di carattere nazionale e internazionale;
-una quota non superiore al 10% per interventi di finanziamento di iniziative culturali di interesse turistico.
La Giunta comunale, in sede di rendiconto di gestione, adotta la deliberazione con la quale relaziona e rendiconta l’utilizzo dei proventi derivanti dall’imposta di soggiorno secondo i vincoli di destinazione stabiliti in sede di bilancio preventivo”.
Per Vignaroli, in definitiva, l’atto proposto intende riconoscere il ruolo che il turismo ha per la città soprattutto in termini di vivacità. Infine il regolamento per come modificato potrà essere uno strumento utile per il prossimo assessore per gestire al meglio le risorse.
La consigliera Maria Cristina Morbello (Misto) ha ricordato che tra gli scopi dell’imposta di soggiorno vi è l’accoglienza dei visitatori; ebbene solo una città sicura è una accogliente, partendo dalle stazioni, luoghi di ingresso ai territori. Proprio in ragione di ciò, per Morbello il milione di euro frutto dell’imposta di soggiorno potrebbe essere impiegato almeno in parte per la vigilanza privata, soprattutto a Fontivegge, sull’esempio di quanto avviene a Terni ed a Palermo (protocollo d’intesa “mille occhi sulla città”), in stretta collaborazione con le forze dell’ordine.
Altro tema connesso, per Morbello, è quello dell’accessibilità dei collegamenti ferroviari; sull’esempio di quanto avvenuto recentemente (Como calcio) a Terni è emerso che il Freccia Rossa può tranquillamente transitare sui binari perugini, di Assisi, Foligno, Spoleto e Terni. Se dunque il Freccia Rossa può attraversare le linee umbre, non si comprende la ragione per la quale un perugino dovrebbe arrivare fino a Creti per prendere tale mezzo, visto che il treno è in grado di arrivare fino a Fontivegge. Morbello ha concluso dicendo che l’imposta di soggiorno deve essere usata per incrementare la qualità dell’offerta turistica e dei servizi con un occhio anche ai perugini.
Il capogruppo della Lega Lorenzo Mattioni si è espresso totalmente a favore dell’odg ritenendo che dare un segnale di buona politica su una imposta di scopo, affinché i suoi proventi siano spesi bene ed in maniera dettagliata, sia ciò che la politica deve fare.
Per Cristiana Casaioli (Progetto Perugia) l’imposta di soggiorno può essere utilizzata solo per gli scopi previsti dalla legge e non anche per altri. In ragione di ciò ha spiegato che con la proposta di modifica del regolamento Progetto Perugia ha voluto cercare di incanalare in maniera determinata i proventi dell’imposta su tipologie di spesa imprescindibili per un territorio come Perugia. Per la consigliera è il momento giusto per farlo, visto il significativo afflusso turistico fatto registrare da Perugia negli ultimi tempi. In conclusione quello in discussione è un atto che riafferma ancor più l’importanza del turismo come volano economico per la città.