Dalla cronaca giornalistica – spiega Tizi – si apprende come il servizio sanitario della radiologia interventistica dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia sia ormai ridotto a un solo medico presente in organico. Si tratta di un servizio che, oltre ad aver avuto una storia importante nella tradizione del nostro nosocomio, è anche da considerare salva-vita dal momento che si inserisce nell’attività pre-chirurgica in cui i tempi di intervento sono determinanti per salvare la vita a chi versa in stato di emergenza;
L’Ospedale di Perugia è il primo della regione ma, a causa indisponibilità di personale, non è più in grado di far fronte in autonomia alle necessità urgenti; ed infatti attualmente la copertura h24 è garantita in inter-divisionale insieme a Terni. Pertanto per le urgenze i pazienti o i medici devono fare la spola tra Perugia e Terni con gravi disagi e pericoli per i pazienti.
Essendo il sindaco massima autorità sanitaria locale Tizi chiede come si intenda intervenire in merito alla situazione che si sta verificando dal momento che, se è molto grave che una carenza strutturale di personale del genere si verifichi in qualsiasi ospedale, che accada a Perugia, presso il primo Ospedale dell’Umbria non è assolutamente accettabile.
Il vice sindaco Gianluca Tuteri nel rispondere all’interrogazione ha sostenuto che, purtroppo, in Italia si assiste ad una criticità complessiva del sistema sanitario nazionale che non riguarda, pertanto, solo quello regionale. Su questo occorre tutti insieme porre l’attenzione perché il SSN è il presidio di welfare più importante e migliore che esiste al mondo. Esso si basa su tre principi che vanno difesi, ossia universalità, uguaglianza ed equità.
Purtroppo per errori strategici e difetti di finanziamento l’Italia ha la metà di quanto dispongono i sistemi sanitari di altri paesi europei. Uno dei problemi principali riguarda le risorse umane, per il quale vi è stato un difetto di programmazione compiuto in passato e che ora stiamo pagando su tanti servizi.
Nel merito dell’interrogazione il vice sindaco ha poi letto quanto trasmesso dal direttore sanitario, e cioè che il turno di servizio della radiologia interventistica è sempre coperto ed è attualmente garantito da personale dipendente e da personale in consulenza proveniente da altre aziende. E’ stata inoltre prevista una procedura di gestione del caso di assenza improvvisa del medico di turno, con supporto da parte dell’azienda ospedaliera di Terni. Si specifica che trattasi di soluzione transitoria, poiché l’azienda è impegnata, da tempo, nel reclutamento del personale.
Infatti, il direttore sanitario ha spiegato che la carenza di personale del servizio di radiologia interventistica è una problematica presente già da anni in azienda e che tale servizio, a far data dal 2018, era composto da 4 unità:
- 1 unità universitaria poi trasferita presso altro ateneo nel 2018;
- 1 unità ospedaliera poi andata in quiescenza da maggio 2021;
- 1 unità ospedaliera poi andata in quiescenza da dicembre 2021;
- 1 unità ospedaliera poi andata in aspettativa da febbraio 2023 poiché vincitrice di concorso.
Nell’ottica di provvedere alla sostituzione dei dirigenti medici collocati in quiescenza e per potenziare l’organico, l’azienda si è inoltre attivata espletando un concorso nel maggio del 2022, per l’assunzione di tre unità a tempo indeterminato.
La graduatoria è stata approvata nel luglio 2022 e risultavano presenti 6 medici, di cui uno specialista e 5 medici in formazione specialistica.
Lo specialista ha preso regolarmente servizio ed è tuttora in forza presso la struttura.
Il primo dei medici specializzandi ha preso servizio il 1° novembre e si è dimesso in data 1° febbraio 2023. Gli altri 4 medici specializzandi hanno rinunciato alla presa di servizio e allo stato attuale, quindi, il servizio consta di un solo dirigente medico dipendente.
Per quanto riguarda l’indizione di un nuovo concorso, si specifica che sarà nuovamente bandito in tempi brevi.
Per Tizi è fondamentale tenere alta l’attenzione su queste tematiche. Avendo il sindaco un potere di giudizio sui direttori asl, è doveroso che intervenga anche nel caso di specie perché la situazione è al limite. In ogni caso Tizi ha preannunciato l’intenzione di chiedere la convocazione di un Consiglio Grande sul tema della sanità.