Via libera del Consiglio al regolamento della consulta per la promozione della salute

L’atto passa all’unanimità

date
24 marzo 2025
- Redazione
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Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il regolamento della consulta per la promozione della salute.

Nella delibera, illustrata dal presidente della I commissione Antonio Donato, si segnala che l’emergenza sanitaria Covid-19 ha fatto emergere la necessità di una sempre maggiore integrazione tra sociale e sanitario volta alla salvaguardia della salute e della qualità della vita delle nostre comunità. Questo rapporto deve essere ulteriormente potenziato e reso strutturale per rilanciare un’idea di welfare che veda nell’integrazione sociosanitaria il suo fulcro fondamentale, non solo nelle passate fasi critiche dell’emergenza, ma anche in questa fase post emergenziale.

Proprio la pandemia ci ha dimostrato che per alleggerire le strutture ospedaliere e prevenire o ritardare l’istituzionalizzazione in struttura, è determinante l’efficienza e la capillarità di un sistema integrato territoriale di servizi sanitari, socio-sanitari e sociali di prossimità, con il necessario coinvolgimento dei Comuni e il loro coordinamento con le autorità sanitarie. Pertanto, dev’essere un obiettivo condiviso assicurare una governance multilivello tra Sindaci, Asl e Regioni potenziando il ruolo dei Sindaci all’interno della Conferenza dei Sindaci, la cui operatività deve essere sempre garantita.

In questo contesto normativo e fattuale è necessario dare attuazione al progetto strategico 5.1.2 “Attivazione della Consulta permanente”, contenuto nelle “Linee programmatiche relative alle azioni e progetti da realizzare nel corso del mandato 2024/2029

L’istituzione della Consulta per la promozione della salute ha le seguenti finalità: incentivare la più ampia e reale partecipazione, in riferimento ai temi di promozione della salute, dei cittadini e delle associazioni con esperienza in materia di servizi sanitari e socio-sanitari a sostegno delle prestazioni socioassistenziali di competenza del Comune; sviluppare la capacità a comprendere il valore della salute come bene comune, focalizzando l’attenzione sullo studio e l’approfondimento delle tematiche in materia di promozione della salute, su cui proporre soluzioni al Sindaco del comune di Perugia.

La Consulta è un organo propositivo, consultivo e di supporto dell’Amministrazione che monitora i bisogni dei cittadini e dei servizi sanitari e socio-sanitari erogati dall’Usl Umbria1-Distretto del Perugino e dall’Azienda Ospedaliera di Perugia, nonché dalle strutture sanitarie convenzionate, verifica gli indirizzi programmatici di gestione, lo stato di attuazione, la corrispondenza dei risultati con gli obiettivi prefissati dalla Direzione Generale.

La funzione consultiva prevede la possibilità di avanzare proposte e di rilasciare pareri all’Amministrazione che, tuttavia, non sono vincolanti per il Comune.

Il regolamento si compone di 15 articoli in parte modificati grazie ad alcuni emendamenti condivisi approvati in commissione.

Compiti della consulta (art. 2) sono propositivi, consultivi e partecipativi. La consulta per le questioni di maggiore rilevanza convoca o assemblee istruttorie o assemblee cittadine.

La Consulta (art. 4) è composta da 11 membri nominati dal Consiglio comunale. Questi provengono dalla società civile e sono stati selezionati tra persone con comprovate esperienze nelle materie di interesse della Consulta. Di questi sette sono indicati dalla maggioranza e 4 dall’opposizione”.

Non sono eleggibili i cittadini che ricoprono la carica di consigliere Comunale, provinciale, regionale ed i membri del Parlamento.

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Il consigliere Leonardo Varasano (Progetto Perugia) ha confermato che in commissione c’è stata piena condivisione degli emendamenti al testo che hanno consentito di recuperare la centralità del Consiglio comunale, evitando storture e riportando l’organismo in linea con altri simili.

Fabrizio Ferranti (Perugia per la sanità pubblica) ha parlato di giornata importante perché si realizza un punto qualificante del programma e si dà vita ad un organismo innovativo per questa Amministrazione. Ciò consentirà di aprire un nuovo spazio di confronto sulle fondamentali questioni sanitarie. Dunque una risposta concreta ad un bisogno impellente, ossia costruire politiche per la salute insieme alla collettività ed agli stakeholders.

Per Edoardo Gentili (FI) sono state fondamentali le modifiche introdotte con emendamento in commissione rispetto ad una proposta originaria, presentata dagli uffici; ciò ha consentito di recuperare la centralità del consiglio comunale rendendo l’organismo capace di funzionare con regole più giuste ed eque.

Con Gentili ha concordato Nicola Volpi (FdI) secondo cui la commissione ha svolto il suo dovere raggiungendo un’unità d’intenti per modificare ciò che nel testo originario risultava non conforme alle necessità. Ciò ha prodotto un regolamento congruo che consentirà alla consulta di svolgere al meglio il proprio ruolo di organismo che deve promuovere la salute con un occhio di riguardo nei confronti della cittadinanza.

Secondo Chiara Calzoni (Perugia Civica) la salute rappresenta un tema mai astratto, ma fatto di volti e di persone: leggendo il regolamento emendato emerge l’intento positivo che anima la consulta, destinata a diventare spazio per il confronto e per produrre azioni utili per favorire e promuovere la salute dei cittadini.

Un tema, quello della salute – ha concluso – che è bene tenere separato rispetto a quello della sanità ed alle dinamiche regionali che oggi sono al centro del dibattito politico.

Il capogruppo PD Lorenzo Ermenegildi Zurlo ha spiegato che se oggi la maggioranza di centro-sinistra si trova nell’obbligo di dover ricucire il rapporto con i cittadini sul tema della sanità è perché la passata amministrazione regionale ha distrutto un sistema che ben funzionava, costringendo l’attuale giunta a correre ai ripari con una manovra urgente.

Zurlo ha poi ringraziato il gruppo Perugia per la sanità pubblica per aver proposto la costituzione della consulta per la promozione della salute trattandosi di uno strumento utile per contribuire a rispondere alle esigenze ed ai bisogni dei cittadini.

La consigliera Margherita Scoccia ha espresso rammarico ritenendo che la posizione della maggioranza sia caratterizzata da una contraddizione: poco fa, infatti, è stata respinta una richiesta di partecipazione urgente della città rispetto ad una mozione incentrata sul tema della sanità e sulle azioni messe in campo proprio in questi giorni dalla giunta regionale, mentre ora si condivide un documento (il regolamento) che invita il Consiglio comunale a farsi parte attiva sul tema, correlato al primo, della salute.

Francesca Pasquino (PD) ha tenuto a precisare che esiste una netta differenza tra la consulta costituita oggi, in quanto destinata a contribuire a mettere in campo politiche di promozione della salute, e la mozione urgente presentata prima da Forza Italia che, peraltro verrà discussa, analizzata ed approfondita nella competente commissione consiliare.

Anche Riccardo Vescovi (Anima Perugia) ha espresso soddisfazione per la creazione della consulta: da domani, infatti, si avrà a disposizione un organismo in più che aiuterà l’Amministrazione nell’individuare le criticità presenti nel settore e nell’assumere le soluzioni adatte per risolverle.

Per Augusto Peltristo (FI) la consulta ha il compito di promuovere la salute: si tratta quindi di un organismo importante perché riguarda un tema fondamentale per la vita dei cittadini.

Infine Cesare Carini (Pensa Perugia) ha espresso apprezzamento per la costituzione di questo strumento partecipativo importante che qualifica l’azione amministrativa del Comune di Perugia.

 

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