Evidenziando che il Comune di Perugia attualmente non ha in vigore un apposito Regolamento per l’utilizzo della fascia tricolore, Mencaglia ha riferito che la proposta di una manifestazione per riaffermare i valori fondanti dell’Unione Europea (“Una piazza per l’Europa”) è partita dal giornalista e scrittore Michele Serra.
Detta iniziativa, successivamente sottoscritta dalle organizzazioni sindacali più rappresentative, da alcuni partiti politici e da diversi Sindaci, tra cui lo stesso Sindaco di Perugia, non rappresentava tuttavia un evento istituzionale.
Per questo Mencaglia ha interrogato l’Amministrazione per sapere:
-quali considerazioni effettuate abbiano fatto decidere per la partecipazione alla manifestazione in oggetto indossando la Fascia Tricolore;
-se siano stati o meno concessi finanziamenti per l’organizzazione dell’evento ovvero rimborsi economici per le spese sostenute per parteciparvi.
***
La sindaca Vittoria Ferdinandi ha precisato in avvio che il Comune di Perugia non ha sostenuto per questo evento alcun tipo di spesa, non finanziando in alcun modo la manifestazione, neanche in forme indirette, né sovvenzionando i costi della trasferta della sindaca.
La sindaca ha poi formulato una riflessione: questo continuo – ha detto – tentativo di delegittimare l’avversario politico facendo circolare informazioni false, non lede la sindaca, ma fa male alle istituzioni, perché alimenta un clima di sospetto e scarsa fiducia che, purtroppo, i cittadini hanno verso le istituzioni. Quest’ultime, invece, sono rispetto a come vengono descritte all’esterno, molto migliori.
Quanto al tema politico, la sindaca ha spiegato che la manifestazione in oggetto è nata, a fronte di uno scenario geopolitico complesso, per volontà di molti sindaci bypartisan in Anci. C’era bisogno, infatti, di una piazza che, senza bandiere di partito, unisse le città facendo sentire forte l’appello sulla necessità di un’Europa federale, forte, solidale ed unita, capace di affrontare le sfide sociali, economiche e geopolitiche che ci attendono. L’adesione è avvenuta tre giorni prima che la presidente della Commissione europea uscisse con il piano sul riarmo. Dunque l’iniziativa era totalmente scissa da tutto quello che poi si è tentato di costruire intorno ad essa. E’ stata una piazza in cui i cittadini si sono riuniti sotto la bandiera dell’U.E. in modo pacifico ed inclusivo, richiamando i valori dei padri costituenti contenuti nel manifesto di Ventotene.
Circa l’uso della fascia, nel concordare con le norme e principi citati da Mencaglia, Ferdinandi ha sostenuto che la fascia in quella piazza fosse necessaria per ribadire il proprio ruolo istituzionale.
In replica Nilo Arcudi ha concordato con la sindaca sulla necessità di favorire un clima positivo nelle istituzioni, utilizzando toni adeguati da entrambe le parti.
Nel merito della questione, si è detto non d’accordo con la sindaca ritenendo che l’istituzione debba rappresentare tutti i cittadini. Quando ci sono, come nel caso di specie, iniziative che possono anche solo sembrare di parte, non è giusto indossare la fascia tricolore.