Un bambino su due fuori dai nidi e scuole d’infanzia comunale: non sufficienti gli investimenti annunciati dalla giunta

Nota del consigliere comunale Nicola Volpi

date
13 luglio 2025
- Redazione
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Molte, come ogni anno, sono state le richieste fatte al Comune di poter usufruire dei nidi e scuole d’infanzia pubblici, ma un bambino su due è tagliato fuori da un servizio importantissimo per le famiglie. Se è pur vero che l’Amministrazione ha annunciato di voler stanziare fondi per aumentare le strutture disponibili, nell’immediato la carenza di posti è problema urgente, visti i numeri dei richiedenti.

Un minimo di effetto palliativo lo si è sempre avuto utilizzando convenzioni con i privati, ma sembra che l’attuale Amministrazione abbia addirittura intenzione di ridurre nel prossimo futuro questa collaborazione, che – almeno in questa fase –è invece essenziale.

Ricordo che, grazie all’azione della Giunta Romizi, già due anni fa Perugia ha superato la soglia stabilita dalla Unione Europea – e da raggiungere entro il 2030 – di disponibilità nei nidi e asili comunali, dopo aver ereditato una situazione critica.
Ciò è avvenuto aumentando in pochi mesi i posti per i bambini, passando da poco più di 650 (2018) a 730 (nel 2022) e ponendo le basi per poter di anno in anno garantire numeri maggiori.

Gli investimenti nell’edilizia scolastica sono iniziati con la precedente Amministrazione ed è fatto certamente importante che si intenda procedere ancora in questa direzione.
Ma, nell’immediato, si può e si deve fare di più, cercando anche di non recedere dalla collaborazione con nidi e asili privati, che certo possono garantire un livello educativo adeguato in attesa delle nuove strutture comunali in progetto.

Speriamo che la maggioranza pensi più alle famiglie che all’ideologia.

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