Presenza o meno del capo di gabinetto nell’organigramma, interrogazione di Varasano e risposta dell’assessora Sartore

date
14 maggio 2025
- Redazione
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Il consigliere Leonardo Varasano (Progetto Perugia) ha presentato una interrogazione avente il seguente oggetto: presenza o meno della figura del capo di gabinetto della sindaca nell’organigramma del Comune. Premettendo che l’atto non riguarda la persona interessata ma il principio di trasparenza, il consigliere ha ricordato che in una pagina del sito istituzionale si fa espressamente menzione della figura del capo di gabinetto della sindaca. Tale figura – nota il consigliere – deve essere espressamente prevista nella pianta organica dell’ente secondo le normative vigenti e in mancanza di corrispondenza tra l’organigramma e le funzioni assegnate ai collaboratori si rischia di violare il criterio di trasparenza che deve guidare l’amministrazione. Varasano ha ricordato, altresì, che sulla questione l’assessora al bilancio aveva già risposto negando che la figura sia presente in organigramma, ma, visto il persistere della qualifica sul sito, ha chiesto le ragioni di tale discrepanza.

 

L’assessora Alessandra Sartore ha confermato quando già detto in Consiglio nel gennaio 2025: non ci sono state modifiche all’organigramma per gli uffici di supporto agli organi politici, sicché la figura del capo di gabinetto non è formalmente prevista. In merito alla dicitura inserita in una pagina del sito internet dell’ente, è già stata data indicazione agli uffici di modificarla. Ad ogni modo, secondo Sartore, nessun criterio di trasparenza è stato violato: del resto, in altre sezioni del sito, come quelle relative a contatti telefonici e indirizzi email del personale, il dipendente interessato è da sempre inserito come afferente alla segreteria della sindaca, inquadrato nella struttura comunale come collaboratore assunto a tempo determinato ai sensi dell’art. 90 del testo unico degli enti locali. Si può dire, ha chiarito Sartore, che si tratta di un “coordinatore dello staff” della sindaca. Sebbene la figura del capo di gabinetto non sia formalmente prevista nell’organigramma dell’ente – ha proseguito Sartore – ciò non rappresenta né un’anomalia né una irregolarità: si tratta, infatti, di una figura delle strutture di staff dei sindaci la cui istituzione rientra nella piena legittimità organizzativa dell’ente locale. L’assessora ha richiamato a titolo di esempio il regolamento sull’organizzazione degli uffici e dei servizi del Comune di Roma, che prevede la figura del capo di gabinetto e ne disciplina i compiti (escludendo attività gestionali), affermando che le funzioni svolte dal dipendente a cui si riferisce l’interrogazione appaiono ascrivibili a tale tipologia di attività, come evidenziato nel contratto di assunzione. Tuttavia, poiché il regolamento comunale non prevede la figura del capo di gabinetto, si può parlare di coordinatore dello staff della sindaca.

 

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