Presentate dalla maggioranza le proposte per lo sgravio della pressione fiscale

Ecco le azioni contenute nell’odg

date
28 maggio 2025
- Redazione
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Si è svolta questa mattina, 28 maggio, presso la sala della Vaccara di palazzo dei Priori la conferenza stampa dei gruppi di maggioranza per presentare l’odg contenente nuovi interventi strutturali per ridurre la pressione fiscale a carico delle cittadine e dei cittadini di Perugia. Previste nuove soglie di esenzione e di contribuzione, nonché ulteriori incentivi a tutela delle famiglie più in difficoltà in primis e, più in generale, per tutti i contribuenti anche attraverso la premialità di pratiche virtuose.

Ad illustrare la proposta, approvata questa mattina in seconda commissione bilancio, sono stati i consiglieri del PD Francesca Pasquino e Nicola Paciotti. Presenti in sala tutti gli altri consiglieri di maggioranza oltre all’assessora Costanza Spera.

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Nell’illustrare l’ambito in cui si inserisce l’odg avente ad oggetto “misure in favore dei cittadini e delle cittadine di Perugia a sgravio della pressione fiscale – innalzamento soglie di esenzione e contribuzione e introduzione di nuovi incentivi”, Francesca Pasquino ha spiegato che il contesto socioeconomico mondiale, influenzato da guerre, frizioni diplomatiche, politiche protezionistiche e incertezza nel futuro, rappresenta un fattore aggravante la condizione economica che vivono le famiglie, già messe a dura prova da anni di crisi e difficoltà di carattere internazionale che si sono riflesse in un aumento generalizzato dei prezzi. Oggi, in conseguenza di ciò, viviamo una nuova fase di restrizione delle politiche monetarie, come dimostra il taglio dei trasferimenti statali alle Regioni, alle Provincie e ai Comuni, quantificato per l’Umbria in 40 milioni di euro in meno nel triennio 2025-2027, di cui oltre 4 milioni sottratti alle disponibilità del Comune di Perugia, con rischi concreti per i servizi offerti alla cittadinanza.

A fronte di questo quadro complesso, che tiene conto anche di tutti gli altri aumenti dovuti a fattori esogeni (manovra regionale necessaria per la tenuta del bilancio), tariffe tari (già deliberate dall’Auri ad aprile 2024), e multe stradali (per modifiche al codice della strada), l’Amministrazione ha scelto di mettere al centro delle priorità di governo le esigenze dei cittadini; in tale contesto rientra il taglio della pressione fiscale, oggi proposta, che rappresenta un importante sostegno alle famiglie, soprattutto quelle in difficoltà, con conseguente innalzamento della qualità della vita ma anche con benefici per l’economia locale.

Ad illustrare gli aspetti tecnici della proposta è stato il consigliere Nicola Paciotti, secondo cui questa proposta, ma in generale l’azione dell’Amministrazione comunale dimostrano l’attenzione verso la capacità di spesa delle famiglie e delle imprese, compromessa, come spiegato dalla consigliera Pasquino, da molteplici fattori esogeni nazionali ed internazionali.

In linea con gli intendimenti già espressi dalla giunta, pertanto, l’odg punta su alcuni aspetti concreti tra cui: l’abbattimento dei mutui e quindi la riduzione dell’indebitamento pro capite; la previsione di esenzioni e/o sgravi per le famiglie in difficoltà (tari e addizionale irpef) aumentando gli scaglioni isee dei beneficiari delle misure. In aggiunta a ciò si è scelto di prevedere una riduzione anche per i nuclei familiari con più di tre figli.

Ecco nel dettaglio gli impegni proposti nell’odg:

-far sì che le risorse poste a copertura delle domande di esenzione dal pagamento della TARI 2025 possano coprire integralmente le richieste pervenute, e che siano previste in sede di Bilancio previsionale opportune risorse a copertura della misura per garantirne strutturalità;

-innalzare le fasce di esenzione e agevolazione per il pagamento della TARI, attualmente così delineate: esenzione totale per nuclei familiari con indicatore ISEE non superiore a 6.000 €, contributo pari al 50% per nuclei familiari con indicatore ISEE compreso tra 6.001 € e 7.500 €, contributo pari al 30% per nuclei familiari con indicatore ISEE compreso tra 7.501 € e 9.000 €, riduzione per nuclei familiari con indicatore ISEE non superiore a 20.000 € e con numero di figli superiore a tre. Posta questa base, valutare di innalzare la soglia di esenzione a fronte di un reddito complessivo non superiore a 9.000 €, contributo pari al 50% per nuclei familiari con indicatore ISEE compreso tra 9.001 € e 10.500 €, contributo pari al 30% per nuclei familiari con indicatore ISEE compreso tra 10.501 € a 12.000 €, riduzione per nuclei familiari con indicatore ISEE non superiore a 21.500 € e con numero di figli superiore a tre. Il tutto è rimesso alle doverose verifiche per l’impatto che avrebbe tale proposta sul bilancio e sulla popolazione, individuando comunque soglie che siano sostenibili in maniera strutturale;

– introdurre una riduzione sulla quota variabile del prelievo TARI per le utenze domestiche che effettuano il compostaggio;

-avviare, di concerto con il soggetto gestore del servizio di raccolta dei rifiuti Gesenu S.p.A. e l’Osservatorio Comunale sui Rifiuti, una campagna di sensibilizzazione sul compostaggio domestico per responsabilizzare maggiormente i cittadini e aumentare il numero di compostatori presente in città;

-innalzare la fascia di esenzione per l’addizionale IRPEF attualmente posta alla soglia di reddito complessivo pari a 12.500 €, valutando, dopo le opportune verifiche di impatto e base coinvolta, di innalzarla a 18.000 € di indicatore ISEE e comunque ad una soglia sostenibile a livello di bilancio in maniera strutturale sul lungo periodo.

Paciotti ha tenuto a precisare che queste misure, che saranno fisiologicamente in vigore dal prossimo anno, determineranno una forte crescita del numero dei beneficiari. Nel caso dell’addizionale irpef, i contribuenti aventi diritto alla fascia di esenzione passeranno da 41mila a 55mila, ossia dal 33% al 44% della popolazione.

Nel caso della Tari (esenzioni e sgravi) la platea degli aventi diritto crescerà del 30-40%.

Pasquino e Paciotti in conclusione hanno tenuto a rimarcare che queste soluzioni sono rese possibili dalla capacità di giunta ed uffici di aver saputo presentare nei termini il bilancio di previsione, nonché dal recupero, grazie al lavoro dell’assessorato al bilancio, di circa 28 milioni di euro nell’ambito della “pulizia” del bilancio.

Ciò consentirà di proporre tutte le misure illustrate in precedenza che non devono essere intese come spot o temporanee, ma strutturali in quanto sostenibili per le casse dell’Ente.

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