L’VIII edizione dell’evento “La Grande Musica al Borgo”, organizzato dall’associazione di Borgo Sant’Antonio-Porta Pesa, è stata presentata, oggi, 20 febbraio in conferenza stampa con la presenza dell’assessore al turismo , città storica, spettacolo dal vivo e creatività urbana, Fabrizio Croce, del presidente dell’associazione APS Borgo Sant’Antonio – Porta pesa, Francesco Pinelli, del presidente e direttore artistico dell’A.Gi.Mus. di Perugia, Salvatore Silvestro.
“E’ un enorme piacere promuovere questa manifestazione – dichiara l’assessore Fabrizio Croce- in quanto l’edizione, che ha una doppia valenza, valorizza una via regale della città con la Chiesa di Sant’Antonio e l’oratorio, mentre dall’altro contribuisce in maniera importante ad arricchire il panorama dell’offerta culturale cittadina fino a Natale. Gli spettacoli – prosegue l’assessore Croce, si propongono di valorizzare il patrimonio musicale popolare del territorio ed offrire l’opportunità di venire a conoscenza di vari generi e talenti musicali. “
Il presidente dell’associazione di Borgo Sant’Antonio-Porta Pesa, Francesco Pinelli, ha illustrato i luoghi degli eventi che, lasciati abbandonanti da tempo, oggi, grazie ai tanti legami sociali ricostruiti al borgo, torneranno ad essere il simbolo del quartiere stesso.”
Anche il direttore artistico e di Agimus, Salvatore Silivestro, è intervenuto affermando che: “la Chiesa di Sant’Antonio è un tempio sacro prestato alla musica e che, grazie alla famiglia Becchetti, si è arricchita di strumenti musicali.Anche ’organo, uno degli ultimi superstiti della città di Perugia, costruito da Angelo Mattioli nel 1654: da me restaurato, rappresenta una delle voci antiche che torna a farsi sentire.
Anche l’Oratorio di Sant’Antonio, che ospiterà alcuni concerti, avrà come protagonista la chitarra.”
Presente anche in conferenza anche Eugenio Becchetti, che in veste di clavicembalista e direttore del Ensemble di archi “La melodiosa sorgente” è intervenuto affermando che, grazie a questa nuova edizione de “La Grande musica al borgo”, la Chiesa tornerà ad avere un ruolo da protagonista e di simbolo della cultura e della vita sociale.
Con il concerto di apertura (domenica 23 febbraio ore 17:00) che, oltre a musiche strumentali per archi di G.B. Bassani e G. Bononcini, vedrà l’esecuzione della Salve Regina di Niccolò Porpora per contralto, archi e basso continuo, inizia un itinerario musicale articolato in 28 tappe che ripercorre l’evoluzione del linguaggio musicale dalla monodia medioevale fino alla polifonia sacra e profana del Novecento, interessando quasi tutti i generi, vocali e strumentali: il Melodramma, la musica vocale da camera e della tradizione popolare, la musica latino-americana e la musica leggera.
Per quanto riguarda il canto lirico, il programma è arricchito dalla eccezionale presenza di due solisti – soprano e basso – del Teatro “Bolshoi” dell’Opera di Stato di Taskent, Uzbekistan. L’evento si è reso possibile grazie alla collaborazione dell’associazione “Quintessenza Italiana” di Deruta e l’Ambasciata Italiana dell’Uzbekistan.
Come per le edizioni precedenti, la Grande Musica al Borgo ospita nel mese di luglio la tradizionale Master Class, Corso di perfezionamento di Canto da Camera, tenuto da Marinella Pennicchi, oriunda del Borgo Sant’Antonio nonché docente al Conservatorio G. Verdi di Milano.
Per quanto riguarda la valorizzazione del patrimonio musicale popolare del territorio, va segnalata la presentazione e l’esecuzione dell’edizione originale completa dei canti popolari umbri trascritti ed armonizzati dal noto compositore e didatta perugino Antonio Bartolini tra gli anni ’20 e ’60 del Novecento; edizione curata ed operata dal maestro Vladimiro Vagnetti dai manoscritti messi a disposizione dalla famiglia del maestro perugino.
Il programma 2025 si configura come un variegato e spettacolare contenitore, un mosaico di tasselli dove prendono vita stili, generi e forme musicali di un arco di oltre otto secoli.
Il calendario di questa ottava edizione de “La Grande Musica al Borgo” ripropone un ciclo di eventi di particolare spettacolarità e fascino destinati a una nobile causa: finanziare il restauro delle quattro tele poste sulle pareti della chiesa che raffigurano i quattro evangelisti: “L’Arte finanzia l’Arte” è il progetto promosso dall’ A.Gi.Mus. e condiviso dall’associazione di Borgo Sant’Antonio-Porta Pesa.
Nella formulazione del programma 2025 l’A.Gi.Mus. si è avvalsa della tradizionale collaborazione di Umbria Guitar Festival con un ciclo di concerti dedicati alla chitarra, della collaborazione del Conservatorio “Francesco Morlacchi” con alcuni concerti dei suoi complessi corali e strumentali, nonché della collaborazione di molte associazioni corali umbre, e in particolar modo del gruppo vocale “I Madrigalisti di Perugia” e del Coro dell’Università degli Studi di Perugia, presenti in molte edizioni della Grande Musica al Borgo”.