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La prima commissione consiliare Affari istituzionali, presieduta da Antonio Donato, ha espresso parere favorevole a maggioranza, con 9 voti favorevoli e 6 astensioni, sul nuovo regolamento comunale per l’affido familiare dei minori della Zona sociale n. 2 (Perugia, Corciano e Torgiano).
La proposta per il Consiglio comunale (n. 2567 del 18/03/2025) è stata illustrata dall’assessora alle politiche sociali Costanza Spera e dalla dirigente dell’Area Servizi alla persona Roberta Migliarini.
L’assessora Spera ha ricordato che il vigente regolamento sull’affido risale al giugno 2005 e che in venti anni non è mai stato aggiornato. E’ stato dunque necessario revisionarlo con l’intento di potenziare il servizio e di tenere conto dell’evoluzione del quadro normativo generale e del nuovo modello operativo deliberato dalla Regione Umbria. Tale modello è stato elaborato a seguito di un’attività di formazione promossa a Villa Umbra anche con l’obiettivo di superare la difformità degli interventi attualmente messi in campo nelle Zone sociali.
Il nuovo regolamento, strutturato in 14 articoli, è scaturito anche dal confronto con gli assessorati e i servizi competenti degli altri Comuni della Zona sociale 2.
L’assessora Spera ha sottolineato la volontà di potenziare e far conoscere uno strumento come l’affido, che che può avere effetti molto positivi offrendo un’alternativa importante all’inserimento in comunità educative di minori in condizioni di disagio e marginalità e con famiglie di origine reputate parzialmente o totalmente inidonee a farsene carico. Il nuovo regolamento – ha aggiunto l’assessora – si iscrive in un percorso che vede impegnata l’amministrazione, in collaborazione con altri enti, per creare un sistema il più possibile integrato che consenta ai minori di far fronte a eventi particolarmente traumatici grazie a una rete sociale ampia. L’istituto dell’affido, infatti, lavora in sinergia con il territorio, rappresentando uno strumento di sussidiarietà reale, estremamente flessibile e che può funzionare in prevenzione o in riparazione rispetto a un danno subito dal minore nel proprio nucleo.
Il regolamento – ha proseguito Spera – va a definire tutti gli aspetti del sistema dell’affido sancendo, in particolare, i diritti del minore, della famiglia affidataria e della famiglia di origine e normando le attività del servizio Affido della Zona sociale 2.
Il regolamento disciplina attività e funzioni del servizio Affido, in particolare per quel che riguarda: promozione dell’affido, formazione delle famiglie disponibili all’accoglienza, conoscenza e valutazione delle famiglie disponibili all’accoglienza, abbinamento e formulazione del progetto di affido e azioni di sistema. Vengono inoltre richiamate le diverse tipologie di affido (consensuale, giudiziario, affido “a rischio giuridico”), le diverse procedure di affido (parentale, etero familiare, omoculturale, affido di giovani neo maggiorenni “care leavers”, Affido familiare di Minori Stranieri non accompagnati) e le diverse modalità organizzative (affido a tempo diurno/ parziale o a tempo pieno).
Riguardo al riconoscimento economico dell’impegno degli affidatari (articolo 9), l’assessora Spera ha anticipato che la quota mensile finalizzata alla cura di ogni minore affidato, che il Comune di Perugia si impegna a corrispondere agli affidatari per la Zona sociale 2, sarà incrementata da 400 a 500 euro, previo passaggio in giunta.
Sono altresì previsti interventi di sostegno economico “una tantum” ad integrazione di spese straordinarie sostenute dagli affidatari per necessità del/della minore (sanitarie, extrascolastiche non coperte dal Servizio Sanitario Nazionale, socio-educative-ricreative e scolastiche). Sempre a norma del regolamento, “possono essere inoltre riconosciuti incrementi del contributo economico mensile del 30% dell’importo a fronte di minori con disabilità grave certificata, ai sensi della Legge 104/1992”. Gli importi massimi dei contributi economici a favore degli affidatari, distinti per categoria, saranno determinati almeno ogni tre anni dalla giunta.
Il Comune si farà carico anche della copertura assicurativa per eventuali danni provocati a terzi dai minori affidati, nonché per ogni responsabilità civile correlata allo svolgimento delle attività di affidamento e per gli infortuni subiti dal minore in affidamento.
L’assessora Spera ha specificato che il regolamento è stato condiviso con gli altri Comuni della Zona sociale 2 e sarà deliberato dal Consiglio comunale di Perugia, ossia del Comune capofila dove è incardinato anche il servizio Affido, che ha natura interzonale.
Spera ha concluso evidenziando che il numero dei minori in tutela è molto aumentato a livello nazionale e territoriale negli ultimi anni; è quindi necessario offrire risposte sempre più integrate e strutturate per andare incontro alle famiglie che si rendono disponibili a un atto di generosità e accoglienza come l’affido. Per questo sarà promossa anche una campagna di comunicazione per potenziare la conoscenza dell’istituto.
La dirigente Migliarini ha evidenziato che il Comune ha un ruolo importante nelle attività di formazione, di individuazione degli affidatari e di sostegno e valutazione del percorso di affido.
I consiglieri Leonardo Varasano (Progetto Perugia), Edoardo Gentili (FI) e Gianluca Tuteri (gruppo misto) hanno posto alcuni quesiti tecnici, mentre Laura Tanci (Anima Perugia), Lorenzo Ermenegildi Zurlo (Pd) e Lucia Maddoli (Orchestra per la Vittoria) hanno dato atto del positivo lavoro svolto con l’elaborazione del nuovo regolamento, che appare chiaro e al passo con i tempi, e per confermare l’importanza di una adeguata attività di sensibilizzazione capace di risvegliare l’attitudine all’accoglienza.
La prima commissione ha poi espresso parere favorevole a maggioranza (9 voti favorevoli e 5 astensioni) sull’elenco di sale comunali che possono essere concesse in uso temporaneo. L’elenco, che indica anche gli uffici competenti al rilascio della concessione, sarà quindi definitivamente adottato con delibera di giunta.
A illustrare l’atto (DGC n. 117 del 19/03/2025: “individuazione delle sale e degli spazi comunali a cui si applica il Regolamento per la concessione in uso temporaneo delle sale comunali”), che diventerà parte integrante del relativo regolamento, è stata l’assessora al bilancio Alessandra Sartore.
Leonardo Varasano (Progetto Perugia) ha ringraziato l’assessora per aver portato in commissione in tempi celeri la proposta di individuazione delle sale e ha espresso soddisfazione notando nell’elenco la presenza della sala Cannoniera e della Loggia dei Lanari. Il consigliere ha però rilevato che è limitativo prevedere per la Domus Pauperum un uso esclusivo per esposizioni. Per consentire di destinarla ad altre iniziative (una possibilità legata alla certificazione prevenzione incendi), a suo avviso è necessaria l’assunzione di uno specifico impegno in Consiglio comunale. L’assessora Sartore al riguardo ha manifestato la disponibilità ad attivarsi.