La consigliera di FdI Elena Fruganti, illustrando l’interrogazione relativa al plesso scolastico di Ponte Pattoli in fase di realizzazione, ha riferito che il progetto di cui all’oggetto per un importo di circa 3 milioni di euro (con mutuo di cassa depositi e prestiti) è finalizzato alla costruzione di un nuovo edificio destinato ad ospitare sia la primaria che la secondaria di primo grado.
La gara per la realizzazione del progetto è stata vinta dalla ditta Housingest Network srl, con la stima di fine lavori in 480 giorni, indicativamente entro la primavera 2024.
Tuttavia, a causa di ritardi dovuti a diversi fattori ad oggi i lavori non si sono ancora conclusi e questa condizione di incertezza incide in maniera significativa sulle nuove iscrizioni al primo anno, sia della scuola primaria che della scuola secondaria, con il rischio di non avere sufficienti alunni per la formazione delle classi prime e di riflesso causando un grave danno alla vita sociale del quartiere e alla sua crescita, in direzione diametralmente opposta a quella ispiratrice del progetto originario.
In ragione di ciò Fruganti ha chiesto di sapere quale sia lo stato di avanzamento dei lavori di realizzazione del nuovo plesso scolastico di Ponte Fattoli; quali gli interventi dell’Amministrazione comunale per garantire una tempistica certa della conclusione dei lavori; quali garanzie può fornire l’Amministrazione in ordine al mantenimento delle classi prime e del tempo prolungato per l’anno scolastico 2025/2026.
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L’assessora alle politiche scolastiche Francesca Tizi ha spiegato che il nuovo plesso scolastico di Ponte Pattoli, come noto, avrebbe dovuto essere completato entro la scorsa primavera. Tuttavia, l’impresa appaltatrice è incorsa in gravi difficoltà economiche e, nel corso del 2024, sono pervenute numerose richieste di pagamento diretto da parte dei subappaltatori, non saldati.
Ai sensi del Codice dei contratti pubblici, in questi casi il Comune è tenuto, laddove sussistano crediti certi, liquidi ed esigibili, a intervenire per il pagamento diretto nei confronti dei subappaltatori autorizzati.
Nel corso degli ultimi mesi del 2024 abbiamo mantenuto un dialogo costante con l’impresa e, soprattutto, abbiamo incontrato i subappaltatori. In quell’occasione, questi ultimi hanno dimostrato senso di responsabilità e spirito costruttivo: hanno acconsentito a completare i lavori, a condizione che venissero saldati almeno in parte i crediti vantati, e che nessuno procedesse con decreti ingiuntivi nei confronti dell’appaltatore.
Grazie a questa intesa, oggi i lavori stanno procedendo regolarmente. La scorsa settimana ho effettuato personalmente un sopralluogo sul cantiere: i lavori sono a buon punto, manca poco alla conclusione. Lunedì ho ricevuto la dirigente scolastica e una rappresentanza dei genitori, a cui ho illustrato con trasparenza lo stato dell’opera e le ragioni delle scelte compiute.
L’alternativa – la risoluzione in danno del contratto – avrebbe significato bloccare il cantiere, sciogliere i subappalti, dover trovare nuove risorse e bandire una nuova gara, con tempi lunghi e un esborso stimabile in almeno 300.000 euro di fondi comunali.
Abbiamo scelto un’altra strada: quella della responsabilità, della concretezza e del rispetto per una comunità che da anni attende questa scuola.
Non lasceremo che ostacoli tecnici o difficoltà contingenti fermino un progetto così importante. Siamo al lavoro ogni giorno per garantire ai bambini di Ponte Pattoli un edificio sicuro, moderno e pronto ad accoglierli.
Perché una scuola non è solo un edificio: è un presidio di futuro, è casa per una comunità.
La consigliera Fruganti, in replica, ha chiesto all’Amministrazione di fare qualcosa in più dando maggiore certezza sul completamento alla popolazione.