Augusto Peltristo (FI) ha ricordato di aver presentato un’interrogazione sul tema in oggetto ad ottobre 2024. La predetta è stata discussa nel question time del 18 dicembre quando l’assessore Stafisso ha riferito che lo studio di fattibilità per l’installazione della videosorveglianza è stato predisposto dagli uffici comunali per un costo stimato di 19.500 Euro. Tuttavia tale operazione non era al momento finanziata tanto che – aveva aggiunto l’assessore – vi era la volontà di attivare patti di collaborazione con la popolazione.
Peltristo ha sostenuto che, in questi mesi, non sono state indette riunioni con le associazioni del territorio e con tutta la comunità per illustrare il progetto.
In ragione di ciò il capogruppo ha chiesto di sapere:
-se il progetto esecutivo è stato perfezionato, come si è pensato di finanziarlo, come si è pensato, nell’attesa della realizzazione dell’impianto di videosorveglianza, di rafforzare il controllo e la sorveglianza del paese, i tempi e i modi di realizzazione.
Infine se ci sono in programma riunioni con le associazioni del territorio e con tutta la comunità per illustrare tale progetto.
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L’assessore Andrea Stafisso ha risposto chiarendo che il progetto tecnico ed economico è stato completato dagli uffici. Inoltre è stato predisposto il patto di collaborazione per poter essere discusso con la cittadinanza. Infine è stato già indetto un incontro per il 25 marzo con la proloco del paese. Nel piano, a seguito di sopralluoghi, si è provveduto ad effettuare alcune modifiche che consentiranno un risparmio delle risorse, anche a beneficio dei cittadini, con un importo per l’intervento che scende a 16mila euro. Resta chiarito che le opere relative a installazione, connettività, sim ecc. saranno interamente a carico del Comune.
Stafisso ha confermato che il progetto prevede tre postazioni: la prima con 3 telecamere (incrocio tra S.P. 315 e via della cooperativa), la seconda con 4 (incrocio tra SP 315, via Alessandra e via Ficola) l’ultima con 2 (incrocio tra via Cooperativa e via Costanza).
Rispetto ai processi generali di comunicazione/partecipazione, Stafisso ha fatto presente di aver rinvenuto all’atto dell’insediamento il non funzionamento del sistema di segnalazione on line. Si è quindi lavorato da subito per rimetterlo in funzione portandolo in cloud.
Nel contempo l’Amministrazione crede nel fatto che i sistemi di partecipazione digitale siano strategici e sta già operando in tal senso (si veda PAESC).
In replica Peltristo ha espresso soddisfazione per l’evoluzione del progetto auspicando che si possa entrare nel concreto al più presto.