I consiglieri del Partito Democratico Lorenzo Ermenegildi e Francesca Pasquino, attraverso un comunicato, esprimono soddisfazione per l’approvazione in Consiglio comunale, con voto favorevole espresso a maggioranza, dell’ordine del giorno intitolato “Misure per ridurre o eliminare il peso della ‘Tampon tax’ su assorbenti e altri prodotti per l’igiene mestruale”, presentato dagli stessi consiglieri.
“L’atto – scrivono i consiglieri – impegna la Giunta ad attivarsi affinché l’Azienda Speciale Farmacie di Perugia (AFAS) applichi, nelle farmacie della propria rete, una riduzione dell’attuale prezzo di vendita degli assorbenti e dei presidi igienici femminili ad essi assimilabili, in modo che il prezzo finale al pubblico sia pari a quello che si avrebbe se ad essi fosse applicata l’aliquota IVA minima, pari al 4%, riservata ai generi alimentari ed altri beni di prima necessità. Il Governo Meloni, nel 2023, aveva abbassato l’IVA al 5%, per questi prodotti ma questa misura non era stata confermata nel 2024, tanto che l’aliquota è attualmente al 10%, di fatto quindi raddoppiata”.
“Con questa misura – commentano Ermenegildi e Pasquino – nelle farmacie AFAS, si contengono gli effetti negativi della cosiddetta Tampon tax, riducendo, nei fatti, il prezzo di vendita al pubblico di questi irrinunciabili prodotti. Il ciclo non è né un lusso né una scelta e gli assorbenti rappresentano una necessità assoluta e imprescindibile per ogni donna. L’applicazione a questi prodotti di forme di tassazione al consumo è un paradosso – sottolineano i consiglieri del Partito Democratico – proprio per questo in molti paesi dell’Europa e del mondo, i prodotti sanitari femminili, non solo hanno un costo sensibilmente più basso, ma addirittura sono forniti gratuitamente ad alcune fasce della popolazione”.
l’ordine del giorno, inoltre, “impegna la Giunta a chiedere ad ANCI Umbria di farsi parte diligente presso il Governo e il Parlamento affinché si avvii un confronto che porti ad ottenere la detassazione totale o per lo meno una sensibile riduzione della tassazione dei beni essenziali alla salute e alla cura della persona”.
“L’approvazione di questo atto segna un’importante scelta politica, sociale e culturale di questa maggioranza, che va nella direzione di combattere le discriminazioni di genere e favorire una maggiore equità sociale”, concludono i consiglieri Ermenegildi e Pasquino.
