Commissione urbanistica: l’8 maggio la seduta
Commissione urbanistica: l’8 maggio la seduta
Approvato in Consiglio comunale con 17 voti favorevoli e 7 astenuti voti l’odg presentato dai consiglieri Lorenzo Ermenegildi Zurlo, Lorenzo Falistocco, Lorenzo Mazzanti, Fabrizio Ferranti, Lucia Maddoli, Riccardo Vescovi e Antonio Donato, avente ad oggetto: “Difendiamo i Diritti e il Diritto”.
Illustrando l’atto, Lucia Maddoli, dopo aver ricordato che il 10 dicembre si è celebrata la ricorrenza della Dichiarazione dei diritti dell’uomo, ha riferito che lo scorso settembre quasi tutti i Paesi del mondo hanno sottoscritto il Patto per il Futuro, in cui si ribadisce la necessità di promuovere la ripresa della cooperazione internazionale basata sul rispetto del diritto internazionale.
L’alternativa all’Onu – riporta l’odg -, il cui ruolo in tempi recenti è stato spesso minato, è la legge del più forte, il dominio dell’illegalità, dell’arbitrio, e dell’impunità, il caos internazionale, la devastazione ambientale planetaria, la violazione sistematica dei fondamentali diritti umani, delle libertà e della democrazia.
Peraltro – prosegue l’atto – i principi posti a fondamento dell’Onu sono anche alla base della Repubblica Italiana, in quanto presenti nella Costituzione, e del Comune di Perugia (statuto).
Alla luce di un quadro internazionale difficile, i consiglieri esprimono preoccupazione: per le continue manifeste massicce violazioni dei diritti umani, della legalità e del diritto internazionale; per l’escalation di carneficine in corso; per i ripetuti attacchi alla missione di pace dell’Onu in Libano (Unifil); per la decisione del parlamento israeliano di impedire all’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei Rifugiati Palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA) di continuare il suo lavoro essenziale per quasi 6 milioni di rifugiati nei Territori Palestinesi Occupati.
In ragione di ciò si impegna l’Amministrazione a:
-riaffermare il proprio sostegno ai valori, ai principi e agli obiettivi enunciati nella Costituzione Italiana, nella Carta delle Nazioni Unite e nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ribadendo la centralità dell’Onu per la costruzione di un ordine mondiale di pace e di giustizia sociale ed economica, come definito dall’articolo 28 della Dichiarazione universale dei diritti umani;
-collaborare alla realizzazione del programma “lmmagina” 2024-2025 promosso dalla Fondazione PerugiAssisi per la cultura della Pace, dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e da altri soggetti di rilevanza nazionale, teso a trasformare ogni città in un “Cantiere di pace e di futuro” e a ricostruire una coscienza, una cultura e una politica di pace che si esprima attraverso la cura degli altri, dell’umanità e del pianeta;
-aderire alla Campagna “Salviamo l’Onu” promossa dalla Fondazione PerugiAssisi e dall’Università di Padova sul rafforzamento e la democratizzazione dell’Onu;
-a dare massima e fattiva collaborazione alla organizzazione di una nuova edizione dell’Assemblea dell’Onu del Popoli e alle iniziative ad essa collegate;
-a fare pressione, nei modi e nelle sedi opportune, sul Governo e il Parlamento italiano e sulla Commissione e il Parlamento europeo, anche per tramite degli europarlamentari umbri, affinché agiscano in coerenza con quanto sottoscritto nel Patto per il Futuro, per difendere, rafforzare e rilanciare il ruolo di pace dell’Onu, a partire dalla sua capacità effettiva di proteggere e soccorrere le popolazioni travolte dalle guerre, e si adoperino per raggiungere la cessazione delle guerre e delle stragi in corso nel mondo, a partire dall’Ucraina, dalla Striscia di Gaza e dal Libano.
Aperto il dibattito, Nilo Arcudi (Perugia Civica) ha notato che le tematiche si inseriscono pienamente nella delega alla pace conferita alla consigliera Maddoli e sono senz’altro degne di essere affrontate nelle istituzioni anche locali. Tuttavia, l’impegno dei consiglieri deve produrre risultati per essere utile ai cittadini. Affidandosi all’Onu per trovare un nuovo equilibrio mondiale, secondo Arcudi, non si andrà da nessuna parte, visto il ruolo che ha giocato nelle crisi negli ultimi decenni. Sulla guerra Russia-Ucraina e sulla crisi Israele-Palestina, inoltre, bisognerebbe capire la posizione delle varie forze politiche. Per il consigliere ci sono ambiguità che creano confusione, un clima non positivo, e mettendo tutto sullo stesso piano non si creano le condizioni per la pace.
Dopo aver riaffermato l’importanza del ruolo dell’Onu, Marko Hromis (Pd) ha affermato che i riferimenti nel dispositivo sono molto concreti, non hanno niente di ideologico e rimandano al dna della città; essi stimolano a interrogarsi su come far funzionare meglio certi strumenti e anche su una possibile riforma dell’Onu.
Fabrizio Ferranti (Perugia per la sanità pubblica) ha affermato che la difesa del diritto e dei diritti riguarda tutti. Le Nazioni Unite sono il tentativo più alto della comunità internazionale di garantire pace e rispetto dei diritti, tra cui anche la salute. Il compito dei consiglieri è anche tenere alta l’attenzione e difendere questi valori.
