Grigio: la mostra al Trebisonda fino al 25 maggio
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La IV commissione consiliare cultura ha approvato con 10 voti a favore e 5 astenuti l’odg di Lorenzo Ermenegildi Zurlo (PD) e Lorenzo Falistocco (Avs) sulla creazione di un’aula studio a San Sisto.
Illustrando l’atto Zurlo, dopo aver ricordato l’importanza dell’Università di Perugia e di San Sisto, ha spiegato che proprio vicino a tale quartiere sorge il dipartimento di Medicina.
Nel già menzionato quartiere AFAS ha in concessione dal Comune di Perugia a mezzo di affitto di azienda un locale, ubicato in via Pergolesi n. 121, già sede della Farmacia AFAS di San Sisto, attualmente utilizzato, in maniera non continuativa, dalla stessa azienda come sala per riunioni, convegni, attività formative o per ospitare iniziative di informazione e sensibilizzazione su tematiche socio/sanitarie di interesse generale, aperte ai cittadini.
Alla luce di quanto fatto in altre aree della città dove insistono varie aule studio, gli istanti nel dispositivo impegnano l’Amministrazione a:
-attivarsi per verificare la possibilità di destinare lo spazio sito a San Sisto, in via Pergolesi n.121 del Comune di Perugia in concessione a mezzo di affitto di azienda ad AFAS, ad Aula Studio per gli studenti dell’Università degli Studi di Perugia;
-individuare l’adeguato percorso giuridico ed amministrativo, con il quale, tramite accordo con l’Università degli Studi di Perugia, definire le modalità per l’utilizzo del succitato locale come Aula Studio a favore degli studenti dell’Ateneo perugino;
-verificare la necessità di porre in essere tutte le eventuali e necessarie procedure amministrative e regolamentari, atte a dare corretta attuazione a quanto sopra esposto, ivi compresa, ove necessario, la retrocessione del bene al Comune di Perugia e senza oneri aggiuntivi a carico di quest’ultimo.
Sulla proposta l’assessore Andrea Stafisso ha spiegato che con l’Università è stato avviato un ragionamento per una vasta collaborazione onde implementare la rete delle aule studio in città. Su San Sisto c’è una disponibilità dell’ateneo per portare avanti allestimenti necessari per adeguare lo spazio indicato nell’odg. Pertanto vi è la volontà di lavorare per raggiungere questo obiettivo condiviso, previa individuazione della formula giuridica adatta per utilizzare la struttura citata.
Infine Stafisso ha ricordato ai presenti quale sia la visione dell’amministrazione per ciò che concerne la valorizzazione degli istituti di alta formazione con cui è già stato stipulato un accordo-quadro.
L’assessora Alessandra Sartore ha condiviso le parole espresse da Stafisso sul progetto proposto. Si ritiene infatti che una soluzione vada trovata per un quartiere importante come San Sisto, anche, in estrema ipotesi, con la “retrocessione” del bene al Comune di Perugia. Tuttavia appare evidente che, in virtù dei rapporti con Afas, si possa procedere alla valorizzazione del bene in favore degli studenti senza ricorrere ad atti complessi.
Massimo Lacquaniti, mobility manager di Unipg, ha parlato di progetto strategico per la città e per San Sisto in particolare. Ha quindi accolto con favore la proposta attuabile ripercorrendo accordi già collaudati con il Comune di Perugia, ad esempio per l’aula studio “urban center” in centro storico.
Per gli studenti, Nicoletta Schembari, coordinatrice Udu, ha espresso soddisfazione per la presa in carico di una proposta che viene proprio dagli studenti. Ciò in considerazione dell’importanza delle aule studio che consentono l’attuazione concreta del diritto allo studio, tramite una misura virtuosa di welfare. Ciò in un quartiere come San Sisto, molto popolato, ma privo di un’aula studio è fondamentale.
I rappresentanti di Afas Sabrina Morosi (vice presidente) e Raimondo Cerquiglini (direttore) hanno manifestato piena disponibilità sulla proposta che è in linea con una delle mission dell’Azienda (cosiddetta “farmacia di servizi”). Afas si impegnerà dunque ad effettuare tutte le verifiche necessarie perché la proposta possa trovare attuazione. I rappresentanti hanno spiegato che Afas, in caso di accoglimento del progetto, continuerà ad utilizzare la struttura tramite un calendario condiviso con alcuni giorni riservati all’azienda.
Il consigliere FdI Nicola Volpi ha sostenuto che un’aula studio a San Sisto è ben accetta, pur essendo presente nel quartiere una biblioteca aperta agli studenti ed un dipartimento (medicina) dotato di numerose aule studio.
Ha quindi posto alcune domande per sapere quali siano le dimensioni della struttura proposta e quanti studenti potrebbe ospitare alla luce dell’annosa carenza di posti auto nella zona. Infine ha chiesto lumi sui costi del progetto e sui tempi di realizzazione, soprattutto alla luce dei lavori in corso per il Metrobus che, tuttavia, – ha detto – procedono a rilento con forti disagi per la cittadinanza.
Leonardo Varasano (Progetto Perugia) ha concordato con Volpi sull’opportunità di prendere in considerazione un più ampio utilizzo della biblioteca Penna investendo su di essa magari tramite la realizzazione di un’aula studio dedicata ex novo; ciò consentirebbe di valorizzare una struttura comunale e di superare eventuali problematiche connesse all’operazione proposta nell’odg che rappresenta comunque un indirizzo. Pertanto Varasano ha rivolto un invito alla giunta a verificare attentamente tutta la situazione attraverso una riflessione ad ampio spettro.
Marko Hromis (PD) ha ricordato che la richiesta in oggetto (proveniente ab origine dagli studenti) è pendente ormai da diverso tempo; oggi la stessa si incentra su una struttura, frequentata in passato grazie alla presenza di Afas, attualmente poco vissuta e quindi da valorizzare indipendentemente dalla presenza o meno dei parcheggi.
Un’aula studio sarebbe preferibile rispetto alla fruizione “fuori orario” di biblioteca e dipartimento di medicina, perché non comporterebbe alcune implicazioni (es. straordinari per il personale di supporto ecc.) che invece queste ultime richiederebbero.
Vista la disponibilità di tutti gli attori in campo, secondo Hromis la proposta contenuta nell’odg andrà ad arricchire l’offerta del quartiere, con benefici per studenti, residenti ed esercenti.
Riccardo Vescovi (Anima Perugia) ha espresso soddisfazione per un’odg che aggiunge tanto ad un quartiere come San Sisto, ad oggi sanguinante e ferito per scelte fatte da altri.
L’istituzione dell’aula studio, aperta h24, potrebbe apportare valori importanti su San Sisto, colmando un vuoto esistente e valorizzando un’area centrale del quartiere. Ciò senza compromettere la funzionalità della biblioteca, già oggi molto frequentata.
Edoardo Gentili (FI), nel ripercorrere le tappe salienti che hanno portato all’apertura di varie aule studio in città, ha sostenuto che appare importante comprendere le implicazioni legate all’utilizzo della struttura oggi in uso ad Afas. Certamente è importante che si ipotizzi un’aula studio in un’area vicino al Metrobus, onde sfruttarne le caratteristiche, senza dimenticare il progetto volto alla valorizzazione di piazza Martinelli (e dunque anche la biblioteca), considerato cuore pulsante di San Sisto.
Gentili ha rivolto la richiesta di destinare l’eventuale aula studio di San Sisto non solo agli studenti di Unipg, ma anche di Unistra e delle scuole superiori, ampliandone l’appetibilità.
L’assessore Andrea Stafisso, in replica, ha confermato che la presenza dell’aula studio rappresenterebbe un valore aggiunto per il quartiere che, anche grazie agli interventi in atto, diventerà sempre più a misura di pedone. Lo spazio proposto nell’odg è pari a circa 150 metri quadri; quanto alle spese, esse saranno ripartite tra Comune ed Unipg nell’ottica della collaborazione avviata da tempo con l’accordo-quadro. I tempi per la realizzazione dovrebbe essere brevi visto che l’intervento non richiede particolari accorgimenti tecnici.
Perplessità è stata manifestata da Lacquaniti (Unipg) in merito all’ipotesi di doppio utilizzo di una struttura pubblica (es. biblioteca di San Sisto), dovendosi preferire la scelta rivolta ad un’aula studio dedicata. Su questi aspetti ha concordato Nicoletta Schembari che ha posto l’accento sui vantaggi delle aule studio per la comunità studentesca soprattutto negli orari serali e notturni, difficilmente compatibili con le necessità delle altre strutture pubbliche (biblioteca o dipartimento).
Per Lorenzo Mazzanti (Pensa Perugia) il problema del parcheggio non si pone, visto che a San Sisto in futuro è previsto l’approdo del Metrobus e di nuove piste ciclopedonali che andranno ad aggiungersi ai posti-auto esistenti servendo in modo adeguato la cittadinanza.
Sull’aula studio ha espresso apprezzamento perché si tratta di una proposta che valorizza l’area.
Chiudendo il dibattito, uno dei due presentatori Lorenzo Falistocco (Avs) ha sostenuto che San Sisto, quartiere importante della città, non ha oggi servizi adeguati soprattutto in favore degli studenti universitari. Ecco perché occorre dare risposte concrete a questa fascia della popolazione, anche tramite proposte come quella contenuta nell’odg. Una proposta che si basa sulla visione dell’Università intesa come motore di sviluppo della città e che sarà complementare rispetto all’esistente (biblioteca, dipartimento, ecc.).