Commissione urbanistica: l’8 maggio la seduta
Commissione urbanistica: l’8 maggio la seduta
Dopo la seduta della IV commissione, i lavori del 18 marzo sono proseguiti con la seduta congiunta della II e IV commissione consiliare.
In programma c’era l’odg, presentato dai consiglieri di opposizione su : “Gravissime ed offensive dichiarazioni del Capo di Gabinetto del Sindaco Ferdinandi in ordine al Giorno del ricordo, all’eccidio delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata – Richiesta revoca dell’incarico”.
In apertura di seduta il presidente della IV Commissione Fabrizio Ferranti ha comunicato di dover applicare alla seduta gli artt. 28 e 49 comma 3 del regolamento comunale, con conseguente prosecuzione della riunione a porte chiuse.
Ciò in quanto la fattispecie in discussione integra quanto previsto dai due articoli che si riportano in versione integrale.
Art. 28 Sedute a porte chiuse
1. L’adunanza del Consiglio Comunale si tiene a porte chiuse nei casi in cui il dibattito verta su questioni che comportino apprezzamenti e valutazioni concernenti persone fisiche o giuridiche.
2. Durante le sedute, ove un componente del consiglio rilevi la sussistenza delle condizioni in cui al comma 1, il Consiglio delibera a maggioranza dei presenti se il dibattito debba proseguire a porte chiuse; in tal caso il Presidente, prima di autorizzare la ripresa dei lavori, dispone che le persone estranee al Consiglio escano dall’aula. Rimangono in aula i componenti del Consiglio aventi diritto di voto ed il Segretario Generale.
3. Durante le adunanze a porte chiuse il verbale viene redatto in forma sintetica, a cura del Segretario Generale e non si fa luogo a registrazioni o riprese di alcun genere.
Art. 49 (Modalità di funzionamento delle Commissioni singole o congiunte) comma 3:
Le sedute delle Commissioni singole o congiunte sono pubbliche. Il Presidente assicura la pubblicità delle sedute secondo le modalità stabilite dalla Commissione, fatti salvi i casi nei quali gli argomenti da trattare riguardino valutazioni sulle persone o qualora la pubblicità possa arrecare danno al Comune o a terzi, ovvero qualora la maggioranza della Commissione deliberi di riunirsi a porte chiuse. È assicurata la pubblicità dei lavori delle Commissioni anche tramite la pubblicazione dei resoconti delle sedute e delle determinazioni adottate sull’organo di informazione e sul sito Internet dell’Amministrazione Comunale.