“Negli ultimi mesi – spiega in un comunicato il consigliere di Pensa Perugia Lorenzo Mazzanti – Perugia è stata segnata da una serie di episodi di violenza e insicurezza che hanno generato crescente preoccupazione tra i cittadini. Comprendiamo pienamente il senso di smarrimento e di allarme che molti stanno vivendo, perché ogni comunità ha diritto a vivere in un contesto sereno, tutelato e protetto.
La sicurezza è un diritto fondamentale e un bene collettivo, ma va affrontata con serietà, evitando tanto l’allarmismo quanto il negazionismo. Serve una lettura lucida dei fatti e una risposta concreta, coordinata e multilivello.
Non si può pensare di risolvere situazioni complesse con soluzioni semplicistiche o slogan.
È fondamentale ricordare che la responsabilità della pubblica sicurezza è in capo allo Stato. Le forze dell’ordine operano quotidianamente con dedizione e competenza, ma a Perugia si trovano a gestire un territorio vasto e articolato con risorse ormai palesemente insufficienti.
Il personale è sotto organico e spesso costretto a operare in condizioni difficili, nonostante l’impegno e la professionalità che dimostrano ogni giorno.
L’amministrazione comunale, pur nei limiti delle proprie competenze, sta agendo con determinazione. Sono stati avviati interventi significativi sul fronte sociale, con l’obiettivo di contrastare il disagio, supportare le famiglie in difficoltà, offrire opportunità ai più giovani e rigenerare le aree più fragili della città. Investire nella coesione sociale è una scelta strategica per costruire una sicurezza duratura e sostenibile.
Questo approccio richiede tempo, costanza e risorse. Ma crediamo che solo lavorando sui contesti e non solo sulle emergenze si possa dare una risposta strutturale ai problemi della città. Tuttavia, questo sforzo locale deve essere accompagnato da un impegno concreto a livello nazionale.
Chiediamo al Governo un intervento immediato e deciso per rafforzare la presenza delle forze dell’ordine a Perugia. Servono più agenti, più mezzi e una maggiore attenzione ai territori come il nostro, che non possono essere lasciati soli di fronte a sfide sempre più complesse.
Pensa Perugia continuerà a sostenere ogni misura utile per migliorare la vivibilità, la sicurezza e la giustizia sociale nella nostra città. Ma è il momento che anche lo Stato faccia la sua parte: la sicurezza non può essere scaricata interamente sulle spalle del Comune, né delegata solo alla buona volontà di chi opera sul campo.
Siamo convinti che una città più sicura si costruisca con l’equilibrio tra prevenzione e repressione, con politiche pubbliche lungimiranti e con uno Stato presente.
Perugia merita attenzione, rispetto e risorse adeguate”.