Agenda Urbana per il quartiere di San Sisto, interrogazione di Gentili, Varasano e Volpi e risposta dell’assessore Zuccherini

date
11 aprile 2025
- Redazione
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I consiglieri Edoardo Gentili (Forza Italia), Leonardo Varasano (Progetto Perugia) e Nicola Volpi (Fratelli d’Italia), attraverso una interrogazione in Consiglio comunale, hanno chiesto informazioni sugli interventi per il quartiere di San Sisto che saranno finanziati con Agenda Urbana. In proposito hanno ricordato la destinazione dei fondi prevista dalla delibera comunale n. 230 del 2024 al fine di “restituire unitarietà al quartiere di San Sisto” vista “la forte frammentarietà della zona, data dal fatto che i principali centri della vita associativa sono dislocati e che spesso non hanno la possibilità di usufruire di strutture in buone condizioni”.

 

I consiglieri hanno espresso preoccupazione per quanto emerso di recente attraverso assemblee pubbliche, ossia che si prevede un frazionamento delle risorse da destinare a diversi quartieri: un approccio, dicono, che “rischia di pregiudicare di fatto l’efficacia integrale dell’intervento e la capacità di perseguire l’obiettivo di una piena risoluzione delle problematiche concernenti la vivibilità, la mobilità e la fruibilità del quartiere di San Sisto”.

 

“L’amministrazione precedente – proseguono – scelse come metodo quello di programmare gli interventi concentrando le risorse di Agenda Urbana su un’unica area cittadina e, se possibile, destinando ulteriori risorse per massimizzare l’efficacia delle azioni di rigenerazione e sviluppo. Un chiaro esempio di questa modalità di intervento è quello riguardante il quartiere di Fontivegge, dove alle risorse di Agenda Urbana, sono state aggiunte quelle del Piano Periferie”.

 

I consiglieri, con l’intervento in aula affidato a Gentili, hanno dunque invitato la giunta a chiarire i propri intendimenti. Hanno chiesto anche se i progetti siano stati inviati in Regione, oltre a delucidazioni sugli interventi in origine previsti per il teatro Foresi, la palazzina in via Pergolesi e per i campi sportivi in via Donizetti e via Bach.

 

L’assessore Francesco Zuccherini, nel rispondere, ha ricordato che la costruzione della strategia per l’Agenda urbana del Comune di Perugia ha coinciso con la fase terminale della scorsa legislatura, in parte combaciante con il periodo della sfida elettorale. La nuova amministrazione si è mossa in sostanziale continuità con la precedente, apportando solo contenute modifiche al Programma di sviluppo urbano sostenibile (Psus) originale, tese, peraltro, a valorizzare alcuni obiettivi del documento strategico territoriale (DST), come ad esempio quello della valorizzazione delle cosiddette “microcittà”.  A tal riguardo è stato sottolineato che il DST riversa una particolare attenzione al tema della “prossimità”, individuando 63 microcittà. Tale mappatura evidenzia, non solo la necessità di interventi differenziati, ma anche il potenziale che ciascun quartiere possiede per diventare parte di un sistema più ampio di città integrata e inclusiva.

 

Su tale presupposto l’attuale Amministrazione ha deciso di concentrare l’attenzione oltre che su San Sisto anche su Monteluce: due quartieri che, seppure distanti tra loro, possono diventare modelli di rigenerazione replicabili per altre microcittà. Il Psus, duque, mantiene il focus principale nel quartiere di San Sisto e fa la scelta di interessare anche un altro quartiere in sofferenza come quello di Monteluce, rafforzandone, con risorse contenute, uno spazio di intensa attività sociale (Sant’Erminio).

 

Per il quartiere di san Sisto, sono confermati gran parte degli interventi ipotizzati nella prima bozza del Psus per un totale di circa 10.450.000 euro, mentre per Monteluce gli interventi sono concentrati nella zona di sant’Erminio per un importo pari a circa 1.634.000 euro.

 

Restano sostanzialmente confermati gli interventi sulla digitalizzazione (1.439.900 euro) e quelli sul sociale (1.200.000 euro). Il Psus è in corso di coprogettazione con la Regione e dovrebbe essere approvato entro i mesi di aprile-maggio.

 

Zuccherini ha evidenziato, con riguardo a San Sisto, che altri importanti interventi potranno essere finanziati con la programmazione comunale soprattutto nel piano triennale delle opere pubbliche, con ciò superando anche alcune criticità rilevate nel Psus precedente.

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