Adottata variante al Prg per le zone di Ponte Valleceppi e Vestricciano

Prima dell’approvazione da parte del Consiglio comunale di Perugia, si darà seguito alle procedure di deposito e pubblicazione previste dalla normativa regionale

date
03 marzo 2025
- Alessandra Borghi
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Il Consiglio comunale di Perugia, con 18 voti favorevoli e 10 astenuti, ha adottato una variante al piano regolatore generale (parte operativa) per l’eliminazione delle fasce di rispetto delle zone “Dir” nelle località Ponte Valleceppi e Vestricciano con conseguente riclassificazione in “zona per attività di completamento D2” per l’area ex Dir di Ponte Valleceppi e in “zona per attività a basso indice di edificabilità D4” e, in parte, in “zona agricola Ea1”, per l’area “ex Dir” di Vestricciano.

 

L’adozione è avvenuta ai sensi dell’articolo 32, comma 5, della legge regionale n. 1/2015.

 

Il Consiglio così ha preso atto, tra l’altro, del parere favorevole del Servizio Rischio idrogeologico, idraulico e sismico, Difesa del suolo della Regione Umbria, in merito alla compatibilità della variante in oggetto con le condizioni geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche e sismiche del territorio interessato (recepita negli elaborati di variante una prescrizione).

 

Come spiegato in aula da Cesare Carini (Pensa Perugia), il vigente strumento urbanistico individua, nel contesto comunale, due siti classificati come zone “Dir” (area per impianti a rischio di incidente rilevante) a Ponte Valleceppi e Vestricciano. Tuttavia, a seguito di modifiche normative, i due impianti di Ponte Valleceppi e Vestricciano sono usciti dal campo di applicazione del d.lgs. n.105/2015 (c.d. regime Seveso) e tale condizione è stata recepita da Ispra, sicché nel territorio del Comune di Perugia non risulta presente alcuna industria a rischio di incidente rilevante.

 

Per questo l’Amministrazione comunale intende dar corso alla variante al Prg che prevede la riclassificazione delle aree “ex Dir” con eliminazione della relativa fascia di rispetto di 200 metri.

 

Prima dell’approvazione della variante, si darà seguito alle procedure di deposito e pubblicazione previste dalla normativa regionale.

 

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