Accordo tra Gruppo Gesenu e Società Gas Rimini per un progetto di economia circolare

Prevista la trasformazione in biometano del rifiuto organico prodotto dagli utenti serviti da Gesenu utilizzando l’impianto di digestione anaerobica di Copparo. Il gas così prodotto sarà poi ceduto a Gesenu Energia per la rivendita sul territorio umbro

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10 febbraio 2025
- redazione
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Presentato stamattina l’accordo tra Gruppo Gesenu (Gesenu, Paoletti ecologia e Gesenu Energia) e Gruppo SGR attraverso il quale la Gesenu realizza nella regione Umbria un progetto di economia circolare.

 

Se ne è parlato nel corso di una conferenza stampa svolta presso la Sala della Vaccara a Perugia alla presenza di Luciano Piacenti Consigliere Delegato Gesenu, Urbano Barelli presidente Gesenu, Virgilio Puletti amministratore unico Gesenu Energia, David Grohmann assessore all’Ambiente Comune di Perugia, Federico Malizia presidente Sezione Territoriale Perugia di Confindustria Umbria, Mauro Della Valle presidente Paoletti Ecologia, Maurizio Iori presidente SGR Biomethane e Gianluca Ghelli amministratore delegato SGR Biomethane.

 

“Saluto con piacere l’accordo tra i due gruppi che consente di chiudere parte del ciclo dei rifiuti nel settore dell’organico su cui, insieme a quello del tessile, la nostra amministrazione intende porre una particolare attenzione – ha detto l’assessore Grohmann -. Si tratta di un primo passo che, attraverso la trasformazione dei rifiuti in biogas e poi in energia, va nella direzione giusta. Oggi sono stati inoltre presentati i nuovi mezzi elettrici destinati a incrementare la flotta di Gesenu: un investimento indispensabile se si vogliono raggiungere obiettivi ambiziosi in linea anche con il nuovo Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (Paesc) del Comune di Perugia, in particolare la riduzione delle emissioni di anidride carbonica nel nostro territorio. A tal fine è importante costruire un’offerta di energia elettrica sempre più legata alle fonti rinnovabili. Significativa, questa mattina, la presenza di Confindustria, che può avere un ruolo rilevante nel campo della gestione dei rifiuti e e dell’economia circolare”.

 

Il progetto si colloca nel contesto delle iniziative di sostenibilità ambientale e di economia circolare che, con l’emanazione da parte della Commissione Europea della Direttiva UE 2022/2464 recepita nell’ordinamento nazionale con il D.Lgs. 125/2024, di fatto impone che le aziende divengano più sostenibili in coerenza con i programmi del New Green Deal europeo.

 

Gesenu, prima tra le utility umbre, si è collocata fin dal 2018, con la pubblicazione del proprio bilancio di sostenibilità redatto su base volontaria, in un percorso di economia circolare e sostenibilità ambientale rivedendo i propri programmi operativi e di investimento e le modalità di gestione al fine di minimizzare l’impatto delle proprie attività sul territorio e renderle sempre più coerenti con le indicazioni di natura europea.

 

In tal senso ha avviato un programma di investimenti per il rinnovamento del parco mezzi puntando su veicoli ibridi ed elettrici al fine di ridurre la CO2 emessa nello svolgimento delle proprie attività.

 

Inoltre, ha avviato progetti finalizzati al sempre maggiore recupero di materia dai rifiuti gestiti ed in tale contesto si inserisce il progetto attuale che recupera la materia e l’energia contenuta nei rifiuti organici raccolti sul territorio umbro. Così facendo si modifica positivamente l’attività di gestione degli stessi sostituendo allo smaltimento il loro recupero e realizzando un progetto di economia circolare che di fatto determina il rientro nel territorio umbro, sotto forma di energia, di quei rifiuti organici umbri che ne erano usciti sotto forma di scarti da cucina chiudendo un ciclo virtuoso.

 

Ciò è stato possibile grazie alla sinergia e collaborazione di alcune società appartenenti a due importanti gruppi industriali: il Gruppo Gesenu ed il Gruppo SGR, una delle più grandi realtà aziendali della Romagna che negli anni si è affermata nel mercato dell’energia con una serie di attività integrate che hanno progressivamente ampliato l’offerta dei servizi forniti.

 

Ciascuna società ha curato e gestito una parte del progetto complessivo, secondo le proprie caratteristiche e peculiarità. Nello specifico, Gesenu,  ha curato la gestione e la raccolta dei rifiuti organici a Perugia e nei territori degli altri comuni serviti all’interno del sub-ambito territoriale 2, la Paoletti Ecologia ha gestito le complesse attività della logistica e del trasporto a destinazione dei rifiuti organici, con omologazione degli stessi, la  Società Gas Rimini, proprietaria del nuovissimo impianto di digestione anaerobica di Copparo (FE), ha ricevuto i rifiuti organici e li ha processati all’interno per proprio impianto con produzione di biogas e, successivamente, di purificazione edupgrading dello stesso trasformandolo in biometano e cedendolo alla Gesenu Energia per la sua successiva commercializzazione e rivendita alle utenze ubicate nel territorio umbro, certificandone la produzione da fonti energetiche rinnovabili. Grazie all’attuazione dell’accordo Gesenu Energia potrà aggiornare le proprie offerte economiche, principalmente rivolte alle utenze domestiche, applicando interessanti riduzioni.

 

Il volume dei rifiuti organici che Gesenu raccoglie annualmente è pari a circa 40.000 t/anno, quelli conferiti presso l’impianto di Copparo nel 2025 saranno circa 10.000 t.

Il loro recupero nel digestore anaerobico comporterà la produzione di 1.500.000 mc di biogas che, a seguito del processo di upgrading, generano 900.000 mc di biometano.

Questi sono equivalenti a circa 825 TEP con una produzione di CO2 evitata pari a 1.980 t.  corrispondenti alle emissioni di circa 1.650 automobili.

 

Nell’arco del biennio 2025-2026 Gesenu si prefigge, migliorando la qualità dell’organico raccolto, di incrementare ulteriormente i volumi di rifiuti da avviare a trasformazione in biometano: è pertanto molto importante in questo contesto il ruolo attivo di ciascuno degli utenti a fare bene la raccolta differenziata, azione che li rende partecipi e protagonisti del progetto di economia circolare a sostegno di tutto il sistema economico sociale.

 

 

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