La II commissione consiliare, presieduta da Alessio Fioroni, nella seduta del 17 novembre, ha analizzato tre atti.
Si tratta di:
-preconsiliare 3818 del 9/11/202: Rettifica delle risultanze del rendiconto 2020 relativa alla composizione del risultato di amministrazione, in seguito alla presentazione della certificazione delle risorse del fondo funzioni fondamentali dell’anno 2020, di cui all’art. 106 del D.L. 34/2020 ed art. 39 del D.L. 104/2020;
-preconsiliare n. 3858 del 10/11/2021: Riconoscimento debiti fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1 del D.Lgs 267/2000;
-preconsiliare n. 3894 del 11/11/2021: Variazione al Bilancio di Previsione 2021 – 2023, ai sensi dell’art. 175, comma 2, del D.Lgs 267/2000, applicazione avanzo vincolato ai sensi dell’art. 187 del D.Lgs 267/2000, variazioni del Piano Biennale degli acquisti 2021 – 2022 e del programma triennale dei lavori pubblici 2021 – 2023.
L’assessore Cristina Bertinelli ha spiegato che si tratta di necessarie variazioni al bilancio previsionale 2021-2023 per un totale di parte corrente di + 1.117.443,65 euro per le entrate e + 1.081.782,61 euro per le spese (la differenza di 35.661,04 euro è relativa all’avanzo da incentivi tecnici destinato all’acquisto di computer).
Preliminarmente alla variazione, si è reso necessario provvedere alla rideterminazione della composizione del risultato di amministrazione 2020, in seguito all’invio della certificazione del fondo per le funzioni fondamentali anno 2020 (8,2 milioni), dalla quale è emersa la necessità di accantonare maggiori somme nell’avanzo vincolato di circa 960mila euro, con conseguente diminuzione dell’anticipo del recupero del disavanzo di amministrazione, che passa da 7.060.338,91 euro a 6.116.467,75 euro. Un dato – ha commentato l’assessore – comunque positivo.
Per le entrate correnti, le variazioni hanno, quindi, riguardato, tra le altre, una riduzione dell’imposta di soggiorno per 50mila euro, così come di altre tasse diverse, per un totale di 40mila euro. Vi è stata poi una riduzione della previsione del recupero coattivo di entrate patrimoniali per 85mila euro, così come di entrate da servizi previste che, a causa dell’emergenza Covid, sono diminuite per complessivi 938mila euro, relative agli asili nido (326.787 euro), nidi d’estate (circa 27mila euro), trasporto scolastico (128mila) e mense scolastiche (458.500 euro). Altra variazione ha riguardato la riduzione del fondo funzioni 2021 (L. 178/2020), previsto in origine per 3.712.500,00 euro, ma successivamente assegnato dallo Stato solo per l’importo di €. 922.571,10 (- €. 2.789.928,90), in seguito al mutamento dei criteri di riparto dell’anno 2021 rispetto a quelli del 2020. La differenza, come detto, è stata coperta con l’applicazione dell’avanzo da fondo funzioni fondamentali 2020.
Maggiori proventi sono, invece, derivati, tra l’altro, dal Canone unico patrimoniale (componente suolo per 93.329,61 euro, componente suolo mercati, per 10.698,75 euro), dai proventi da ammende ed oblazioni edilizia, per €. 150.000,00. A 20mila euro ammonta il recupero dell’evasione dell’imposta di soggiorno, mentre 14.000 euro sono le partite arretrate dell’imposta sulla pubblicità. Altro introito deriva dalle somme confiscate a Gesenu e TSA da gestione commissariale, per complessivi 288.695,43 euro. Sempre da Gesenu entrano 291.875 euro quale rimborso dell’IVA relativa alla TIA riferita alle cartelle di pagamento rottamate nel 2019. A questi si aggiungono 551.136,65 euro in più di variazione relativamente ai contributi in entrata per il settore sociale.
Sul lato delle spese correnti, incrementi sono stati registrati, a titolo esemplificativo, per i gettoni di presenza di Consiglio e commissioni (+72.500 euro), per l’adeguamento dell’Iva a debito (200mila euro), per il trasporto scolastico (+23.433,63) e vari contributi per eventi e manifestazioni, finalizzati anche alla rivitalizzazione del centro storico. Si sono, peraltro, registrate economie di spesa per complessivi 225.402 euro.
Ulteriori variazioni sono state apportate anche alle previsioni per il 2022, per complessivi 4.145.235 euro e per il 2023, per un totale di 178.955 euro.
Rispetto alla parte capitale, le variazioni principali hanno riguardato l’incremento dell’intervento al Teatro Pavone per 50mila euro, l’anticipazione dal 2023 al 2021 della spesa di 1.400.000 euro relativa al Turreno, finanziata dal contributo della Fondazione CariPg, il contributo per l’acquisto e la posa in opera di colonnine di ricarica elettrica, per 60mila euro, nonché lo spostamento dal 2021 al 2022 di ulteriori interventi per complessivi 3.296.508,57 euro
Per quanto concerne la delibera per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio si tratta di complessivi 14.301 euro, derivanti da sentenze esecutive, la cui copertura è già prevista nel bilancio previsionale 2021/2023.
In merito alle modifiche del programma triennale delle opere pubbliche si tratta di 8 interventi che variano o per la rimodulazione delle somme o per adeguamenti delle provviste disponibili; tra i vari si citano il miglioramento sismico dei capannoni comunali di Pian di Massiano, l’intervento sul Turreno, Cava di Sant’Orfeto.
Il termine per la presentazione degli emendamenti agli atti è stato fissato nel prossimo lunedì 22 novembre.