La III commissione urbanistica, presieduta da Cristiana Casaioli, ha discusso nel corso della riunione del 1 luglio tre documenti.
E’ stata discussa la petizione popolare sulla gestione del verde pubblico nel Comune di Perugia.
I firmatari, rappresentati dal sig. Giordano Stella, con questo atto chiedono al Comune :
1)applicazione delle indicazioni previste dal decreto 10 marzo 2020 “criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde e la fornitura di prodotti per la cura del verde” ed in particolare la redazione dei cosiddetti “piano del verde” e “censimento del verde”;
2) istituzione di un osservatorio della gestione del verde pubblico;
3) la chiusura del bilancio arboreo sempre in attivo aggiornato in tempo reale sul portare interattivo del censimento del verde;
4) promozione della giornata nazionale degli alberi ed attività di educazione ambientale;
5) gestione pubblica della manutenzione del verde.
L’Ing. Gabriele De Micheli, dirigente del Comune, ha riferito ai presenti quello che è lo stato dell’arte sul tema del verde a Perugia. Si è partiti – ha spiegato – dalla conoscenza del territorio con redazione di mappe tematiche; tutte queste informazioni sono state poi riportate nel Sit comunale, consentendo di individuare e suddividere per tipologia le aree verdi presenti sul territorio. Oggi, sommando il verde di proprietà dell’Ente con quello di proprietà di altre Istituzioni, a Perugia si contano oltre 11 milioni di metri quadrati di verde, corrispondenti ad una media per cittadino di 66,3 metri quadrati, molto superiore alla media italiana. Sulla base di tali dati sono stati individuati 14 obiettivi (tra essi il miglioramento della salute dei cittadini, il risparmio energetico, il miglioramento della qualità dell’aria, ecc.) e predisposte alcune strategie, tra cui la riduzione delle aree asfaltate, la cura della progettazione del verde, ecc.
De Micheli ha poi spiegato il funzionamento del Sit comunale, sistema che consente di georeferenziare le aree verdi con specifici e puntuali dettagli albero per albero.
Il dirigente ha concluso sostenendo che il percorso avviato va portato avanti soprattutto perché questi dati sono della città e dei cittadini che, quindi, l’Amministrazione vuol mettere progressivamente a disposizione di tutti, non solo degli uffici comunali.
L’assessore Otello Numerini ha espresso soddisfazione per la seduta perché dà l’opportunità di confrontarsi direttamente, spiegando quella che è la politica che il Comune sta portando avanti in tema di aree verdi ed alberature.
L’Amministrazione è perfettamente consapevole del fatto che l’approccio su aree verdi ed alberi deve cambiare rispetto al passato, non dovendo essere considerati come meri elementi ornamentali e di svago, ma veri e propri fornitori di servizi ecosistemici.
Sarà importante, a tal proposito, non operare più con interventi di somma urgenza, ma sulla base di un’attenta pianificazione.
Entrando nel dettaglio della petizione, l’assessore ha espresso piena condivisione per la realizzazione del piano del verde su cu l’Amministrazione sta già lavorando in collaborazione con Università ed esperti del settore. Lo stesso dicasi per il censimento del verde, già avviato nel corso della passata legislatura ed ora in fase di potenziamento grazie al progetto “life clivut”.
Circa la consulta (o osservatorio), luogo di incontro e confronto con la cittadinanza, Numerini ha manifestato piena condivisione con una precisazione: i compiti dell’organismo dovranno essere di formulare proposte e suggerimenti al Comune, ma non di partecipare alla progettazione degli interventi essendo questi di specifica competenza dell’Ente.
Sul patrimonio arboreo sempre in positivo vi è parimenti condivisione; ed infatti si tratta di un’azione che in questa consiliatura si sta portando avanti come confermano i dati: nel 2020 a fronte di 182 alberi abbattuti ne sono stati reimpiantati 536. Nel 2021, ad oggi, a fronte di 240 abbattimenti ci sono stati 290 reimpianti, ma la differenza in positivo è destinata ad aumentare con le piantumazioni che avverranno dall’autunno in poi.
In merito alla giornata dell’albero, l’assessore ha assunto l’impegno di fare di più, magari proprio in collaborazione con la costituenda consulta.
Infine sulla gestione pubblica della manutenzione del verde, l’assessore ha sostenuto che la situazione delle aree verdi è già oggi soddisfacente grazie alla delega data ad afor, ai patti stipulati coi privati ed alle convenzioni in atto con le associazioni.
Più difficile è la manutenzione degli arredi, su cui l’Amministrazione sta facendo il possibile. Altro elemento su cui vi è qualche criticità è la manutenzione delle fasce stradali; in tale ambito comunque si interverrà con maggiore presenza nell’ultima parte dell’anno.
Fabrizio Croce (IPP) ha sottolineato che dall’inizio della legislatura il tema del verde è stato il più dibattuto, perché molto sentito dai cittadini. Ed infatti nel corso dei mesi passati sono accaduti in città degli eventi pericolosi (caduta di alberi ecc.) che richiedono da parte del Comune una maggiore pianificazione, una crescita del monitoraggio, magari con l’apporto diretto dei cittadini, e soprattutto un miglioramento della manutenzione, oggi insufficiente.
Ecco perché la richiesta di costituire una consulta/osservatorio diventa centrale in questo contesto, perché il confronto coi cittadini è determinante.
Successivamente è stato illustrato l’odg della consigliera Morbello (M5S) sull’istituzione della consulta del verde. La consigliera riferisce che, per raggiungere gli obiettivi della pianificazione, gestione, progettazione, tutela, valorizzazione e sviluppo del verde pubblico e privato sul territorio comunale il Comune di Perugia deve necessariamente dotarsi di una consulta del verde. Quest’ultima formula pareri, proposte ed indicazioni sulla pianificazione e gestione del verde ed in merito alle azioni che le Istituzioni intendono assumere nella materia.
Dovranno fare parte della Consulta del Verde, oltre le necessarie figure istituzionali, almeno i seguenti soggetti:
- a) Associazioni e Comitati the abbiano tra gli scopi sociali la salvaguardia dei beni comuni e dell’ambiente, la difesa e la valorizzazione del patrimonio storico-culturale, La tutela, la cura, la valorizzazione e lo sviluppo del verde pubblico e privato;
- b) un rappresentante indicato dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali e uno dal Collegio Provinciale dei Periti Agrari, qualora tali Ordini lo deliberino;
- c) un rappresentante indicato dall’Ordine degli Architetti di Perugia, qualora tale Ordine lo deliberi.
- d) un rappresentante indicato del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali di Perugia, qualora tale Istituto lo deliberi.
In ragione di ciò Morbello propone di impegnare l’Amministrazione:
-a disciplinare nel Regolamento del. Verde pubblico e privato in corso di redazione, oppure in un regolamento all’uopo, l’istituzione, le finalità, le competenze, l’organizzazione delle attività e il funzionamento della Consulta del Verde del Comune di Perugia, senza spese per l’Ente;
-ad istituire la figura del Garante del Verde pubblico e privato senza spese per l’Ente.
Infine è stato approvato all’unanimità l’odg del gruppo Lega, con primo firmatario Roberta Ricci, sugli interventi di implementazione e miglioramento dei pannelli a messaggio variabile luminosi posti lungo il raccordo Perugia-Bettolle e la SS3bis.
I Pannelli a Messaggio Variabile (PMV) -. spiega Ricci – sono display a LED dall’ampia flessibilità d’uso, impiegati efficacemente per incrementare la sicurezza e migliorare la comunicazione degli operatori e gestori di strade ed autostrade verso i propri utenti attraverso la visualizzazione di informazioni e di messaggi di pubblica utilità;
ANAS a partire dal 2016 , a seguito di lavori di riqualificazione ed ammodernamento delle strade di propria competenza ( S.S. 3 Bis e Raccordo Autostradale Perugia – Bettolle), ha avviato l’installazione di segnaletica luminosa e pannelli a messaggio variabile in vari tratti.
Attualmente alcune di queste strumentazioni (es. quella in loc. Balanzano) risultano disattivate, mentre altre funzionano in maniera incompleta.
Vista l’importanza dei pannelli per la sicurezza stradale, anche alla luce della presumibile crescita dei volumi di traffico nel periodo estivo, con l’odg la Lega propone di impegnare l’Amministrazione: ad attivarsi presso Anas perché provveda a ripristinare il funzionamento dei PMV ad oggi esistenti ma non funzionanti ed implementare il servizio nei tratti stradali di propria competenza soprattutto in prossimità del Capoluogo umbro, indicando anche, se possibile, con criterio numerico le diverse uscite.
L’ing. Andrea Primicerio, dirigente responsabile area gestione rete Umbria, ha rappresentato che Anas ha avviato da tempo in Umbria un significativo intervento di riqualificazione delle arterie di sua competenza, come mai accaduto in precedenza. Si tratta di opere complesse che richiedono, evidentemente, congrui tempi per il completamento.
Oltre agli interventi standard, ha continuato, è stata attivata la progettazione e la trasformazione della E45 in “smart road”; i lavori in tal senso inizieranno nei prossimi mesi e riguarderanno l’area nord fino a Pierantonio, con creazione di una struttura completamente digitalizzata che consentirà di interagire in tempo reale con gli automobilisti. Questo sistema, a regime, di fatto andrà a sostituirsi ai citati pannelli a messaggio variabile.
Si prevede di completare il sistema della smart road su tutta la E45 in circa due anni.
Entrando nel dettaglio dell’odg, Primicerio ha riferito che i pannelli non funzionanti citati nell’odg sono stati già ripristinati. In senso generale oggi in Umbria sono presenti 32 pannelli, che vanno suddivisi in due categorie: quelli grandi (cosiddetti a bandiera) e quelli piccoli (2 righe) posizionati dentro le gallerie. Su questi ultimi è difficile veicolare messaggi variabili essendo programmati essenzialmente per diffondere messaggi relativi a problematiche interne alle gallerie.
In merito ai due pannelli grandi presenti in prossimità della città di Perugia, il dirigente ha manifestato piena disponibilità ad utilizzarli per veicolare messaggi da concordare con il Comune di Perugia.
Circa l’ipotesi di un’implementazione del numero dei pannelli, l’Ing. Primicerio ha spiegato che sulla E45 non è previsto l’inserimento di nuovi pannelli sia a causa del progetto “smart road” che per l’assenza della fibra ottica. Sul raccordo Perugia-Bettolle, invece, visto che sarà trasformato in smart road solo in un secondo tempo, è previsto il potenziamento dei pannelli nell’ambito del piano 2022-2026 ad oggi non ancora finanziato dal Ministero. L’auspicio è che in tempi relativamente brevi si possa procedere con le progettazioni e poi con l’avvio dei lavori con l’obiettivo di posizionare un pannello per ciascuna uscita.
L’ing. Margherita Ambrosi del Comune di Perugia ha manifestato soddisfazione per l’attenzione mostrata da Anas sulle arterie stradali che attraversano il territorio di Perugia e per gli impegni assunti dall’azienda. Il Comune ovviamente è pronto a fare la sua parte per mettere in collegamento i sistemi digitali presenti in città con quelli che Anas vorrà installare.
Per l’assessore Otello Numerini l’odg è pertinente e riguarda un tema che interessa molto l’Amministrazione. Numerini ha quindi manifestato piena disponibilità della giunta a portare avanti l’interlocuzione con Anas come già avvenuto finora.
Per Cristiana Casaioli (Progetto Perugia) va rivolto un plauso all’odg che affronta un tema importante per la città. Non a caso nel pums era stata prevista una sezione dedicata al potenziamento dei sistemi intelligenti, utili per rendere più fluido il traffico all’interno della città. Sarebbe quindi fondamentale coordinare questa attività con quella di Anas.