La IV commissione Cultura, presieduta da Michele Cesaro, nella mattina del 9 maggio ha svolto un sopralluogo presso la Biblioteca delle Nuvole a Fontivegge dove i consiglieri si sono confrontati con Claudio Ferracci, presidente dell’associazione culturale UmbriaFumetto che la gestisce a titolo gratuito. Erano presenti anche i volontari Tiziano Scricciolo, Azzurra Albi e Barbara Goracci.
“Questo ulteriore sopralluogo della IV commissione – ha detto il presidente Cesaro – si svolge in un luogo frequentato da giovani in un’area difficile della città. Pensiamo che la biblioteca, oltre a essere la più importante in Italia nel settore dei fumetti, rappresenti un segnale di rilancio in quanto luogo in cui si possono sviluppare cultura e senso civico. Per questo riteniamo che meriti la massima attenzione da parte dei componenti della commissione”.
Attiva dal 2002 quando si trovava in via Cortonese, come spiegato da Ferracci, la Biblioteca delle Nuvole dal 2008 è diventata a tutti gli effetti comunale per decisione della giunta. E’ l’unica biblioteca comunale specializzata in fumetti e libri illustrati d’Italia e possiede un patrimonio di circa 80mila pezzi tra riviste, periodici a fumetti, libri a fumetti, libri illustrati, saggi e altri documenti cartacei. Di questi circa il 95 per cento è a disposizione sia per la consultazione sia per il prestito. Nel materiale in possesso della biblioteca sono comprese importanti collezioni in francese e inglese. Gli utenti sono per lo più adulti, con una quota consistente nella fascia di età tra i 18 ed i 30 anni. La Biblioteca delle Nuvole ha quasi raggiunto i 3mila iscritti registrati, che sono quelli che usufruiscono, con maggiore o minore frequenza, del prestito, ma è frequentata anche da visitatori occasionali, che vivendo in altre città non possono prendere materiale in prestito ma semplicemente visionarlo in sede. A queste persone, come a coloro che visitano la biblioteca come una delle attrattive turistiche della città o coloro che la usano per studiare, non viene richiesta nessuna registrazione. La biblioteca è frequentata, negli orari di apertura al pubblico (martedì, giovedì e sabato dalle 16 alle 20, per un totale di 12 ore settimanali) da un numero di persone che oscilla tra le 50 e le 150 a settimana; i prestiti ammontano a oltre 10mila l’anno.
Ferracci ha spiegato che nel 2020, a causa dell’emergenza sanitaria e trovandosi la sede storica in un edificio a vocazione scolastica, è avvenuto il trasferimento nella nuova sede di piazza Vittorio Veneto, davanti alla stazione di Fontivegge (al piano terra dell’edificio ex Upim). L’inaugurazione è avvenuta nel novembre 2021.
Lo stesso Ferracci, presentando un documento ai consiglieri, ha poi sostenuto che la biblioteca è ancora “una Ferrari che viaggia con il freno a mano tirato” per diverse ragioni. A suo avviso essa necessita di un magazzino (che consentirebbe di liberare spazi da dedicare ad aula didattica e per le attività), di alcuni servizi ora svolti dai volontari e di scaffalature che consentano di ottimizzare la collocazione dei volumi. “Se si potesse fruire di personale retribuito dall’ente – ha continuato Ferracci – sarebbe anche possibile aumentare gli orari di apertura”. L’esigenza di un magazzino, in particolare, appare impellente: “Riceviamo donazioni da ogni parte d’Italia e abbiamo un dovere di conservazione”.
Ferracci ha dato peraltro atto che la scelta dell’amministrazione di collocare la biblioteca a Fontivegge ne ha accresciuto la visibilità: “Per noi questa è una posizione molto felice: ogni volta che apriamo facciamo un paio di nuove tessere. Personalmente ritengo corretta la scelta di collocare funzioni ‘sane’ in un’area complicata per favorirne il rilancio”. UmbriaFumetto sta anche creando legami con altre realtà, incluse le associazioni della zona per programmare iniziative congiunte.
Quanto alla percezione del fenomeno della microcriminalità da parte dei volontari, Ferracci, in risposta al consigliere Alessio Fioroni, ha chiarito che “forse il quartiere è stato eccessivamente criminalizzato”: in due anni e mezzo l’associazione non ha registrato episodi negativi, anche se si è preferito spostare dalla sera al tardo pomeriggio il corso di fumetti per adulti. Tiziano Scricciolo ha sottolineato che “un luogo così riesce a infondere sicurezza. In tanti vengono in questo ambiente accogliente anche solo per utilizzare il wi-fi o per studiare. Questi interventi sul territorio fanno davvero la differenza”.
Diversi consiglieri, tra cui Elena Ranfa (Pd), Lucia Maddoli e Fabrizio Croce (Idee Persone Perugia), hanno espresso l’esigenza di lavorare affinché le necessità della biblioteca indicate da Ferracci, in particolare la disponibilità di un magazzino, vengano al più presto soddisfatte. Secondo Ranfa, il sistema delle biblioteche comunali dovrebbe tra l’altro contare sulla figura di un direttore. Largamente condivisa l’idea che un progetto culturale a lungo termine in relazione alla Biblioteca delle Nuvole non si possa fondare solo sulle forze dei volontari. Anche secondo il presidente Cesaro “si potrà spingere nella stessa direzione partendo dal riconoscimento che Perugia dispone di una realtà unica che può crescere sempre di più”.