Il Consiglio comunale ha approvato con 19 voti a favore (maggioranza) e 10 astenuti (opposizione) la variazione al bilancio di previsione 2025-2027
Illustrando l’atto l’assessora Alessandra Sartore ha spiegato che la variazione è frutto delle richieste formulate dai dirigenti delle diverse aree, unità operative e strutture organizzative, relative a variazioni agli stanziamenti di entrata e di spesa del bilancio di previsione necessarie per il conseguimento degli obiettivi assegnati.
Emerge altresì la necessità di apportare delle variazioni agli stanziamenti del bilancio di previsione 2025-2027 al fine di raggiungere gli obiettivi e svolgere le attività programmate dall’Amministrazione comunale.
In particolare le richieste inerenti alle variazioni delle dotazioni di spesa sono giustificate dalle modifiche intervenute nei fabbisogni preventivati per i programmi e gli obiettivi da realizzare da parte dei servizi.
Inoltre sono riscontrabili previsioni di maggiori/minori accertamenti a carico di alcune tipologie di entrata rispetto alle previsioni iniziali di bilancio.
I numeri della manovra
La variazione comporta un incremento delle entrate correnti per circa 90mila euro sull’anno 2025 ed una diminuzione delle entrate in conto capitale da contributi per circa 64mila euro per il medesimo anno. Tali variazioni sono dovute la prima all’incremento dello stanziamento di parte corrente del contributo pnrr per il mantenimento delle persone disabili al proprio domicilio e la seconda in parte alla eliminazione dello stanziamento in parte capitale del progetto pnrr per 159mila euro circa ed all’iscrizione dei contributi regionali e di altri enti per la riqualificazione energetica del campo da calcio di San Marco per 86mila euro circa.
Va rilevato che il progetto pnrr per il mantenimento delle persone disabili in domicilio presenta un maggiore stanziamento di parte corrente di circa 132mila euro, di cui 90mila per il 2025 e 41mila per il 2026. La spesa corrente subisce nel 2025 un incremento di circa 90mila euro relativa alla spesa per la realizzazione del progetto Pnrr per il mantenimento delle persone disabili nel proprio domicilio.
All’interno della spesa corrente sono effettuati degli spostamenti tra missioni e programmi di spesa per complessivi 100mila euro: incremento della missione 6 (attività culturali) e diminuzione di altre missioni la 1 (38mila), 4 (5mila), 8 (14mila), 9 (14mila), 10 (7500), 12 (per 21.500). La spesa in conto capitale subisce una diminuzione per il 2025 per 64mila euro data dalla somma algebrica dello stanziamento dell’intervento di efficientamento del campo di san Marco (86mila) e dalla diminuzione dello stanziamento pnrr relativo al mantenimento delle persone disabili al proprio domicilio.
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Il consigliere Leonardo Varasano (Progetto Perugia) ha chiesto al vicesindaco Pierini, alla luce del maggior stanziamento in favore della cultura, se vi siano già degli obiettivi prefissati o meno.
La consigliera Francesca Pasquino (PD) ha ringraziato l’Amministrazione per quello che sembra un atto rivoluzionario poiché da anni il Comune non vedeva così tanti fondi stanziati sul capitolo cultura. Tali fondi consentono di rinnovare un pensiero già espresso in campagna elettorale e nelle linee programmatiche: investire sulla cultura, cioè, significa investire sulla città e sulle nuove generazioni in particolare.
Il vicesindaco Marco Pierini ha, in avvio di intervento, voluto spegnere i facili entusiasmi spiegando che, in realtà, sulla base di una previsione prudente fatta nel bilancio di previsione, con la variazione i fondi nel bilancio corrente sono in linea con il passato.
In ogni caso tali risorse saranno destinate in favore delle esposizioni temporanee, con l’obiettivo poi di ampliarle nel 2026 e 2027 per una somma pari a 240mila euro.
Nel 2025, nello specifico, le risorse impegnate saranno destinate soprattutto a palazzo della Penna, struttura che sta vivendo un momento di ripartenza e ripresa dopo le molteplici “disgrazie” subite (covid ecc.) nel recente passato. Sono in programma circa 9 mostre medio-grandi di ampio respiro, tra cui spicca quella dedicata a Burri al via ad aprile.
Edoardo Gentili (FI) ha espresso apprezzamento per il previsto rilancio della cultura che partirà con maggiore prudenza nel 2025 per poi ampliarsi negli anni successivi.
Gentili ha spiegato, tuttavia, che le ragioni per le quali in passato è stato necessario centellinare le risorse in favore della cultura era legato all’opportunità di risistemare un bilancio in sofferenza, ma senza intaccare i servizi.
Il consigliere ha tuttavia manifestato il timore che le maggiori risorse per la cultura vengano di fatto “finanziate” dai cittadini tramite aumento delle sanzioni amministrative, della tassa di soggiorno e delle spese di segreteria.
Nicola Paciotti (PD) ha parlato di precisa scelta politica in virtù della quale il bilancio è stato variato onde ampliare l’offerta culturale e valorizzare uno dei contenitori culturali, ossia palazzo della Penna, di cui le giovani generazioni non hanno potuto usufruire in tempi recenti (insieme a Lilli, Turreno, Pavone, ecc.) Su questo serve un cambio di passo di cui la pratica in esame è l’esempio lampante.
Dunque una linea politica condivisibile perché investire sulla cultura significa far vivere la città ed il centro storico in particolare.
La consigliera Margherita Scoccia si è congratulata con la scelta di destinare parte dello stanziamento sulla cultura per rilanciare la figura di Burri sul territorio perugino, la cui conoscenza è stata finora concentrata nell’area di Città di Castello.
D’altra parte ha fatto presente che con questo atto si è di fronte al rilancio di uno dei contenitori culturali su cui l’Amministrazione precedente ha creduto grazie ad una precisa visione volta al loro recupero quali luoghi della cultura (Turreno, San Francesco al prato ecc.) da mettere in rete tra loro affinché il centro storico diventi area della cultura diffusa.
Il capogruppo del M5S Antonio Donato ha ringraziato l’Amministrazione per questa previsione sulla cultura. Ha tuttavia espresso sorpresa per le affermazioni dell’opposizione sui presunti aumenti delle tasse visto che, al contrario, la maggiore imposizione fiscale è frutto delle scelte dell’attuale governo nazionale. Infine ha rivolto un invito a non diffondere una cultura volta ad incentivare il mancato rispetto delle regole: se vi sono regolamenti da rispettare, le violazioni devono essere sanzionate a tutela della civile convivenza.
La consigliera Chiara Calzoni (Perugia Civica) ha espresso apprezzamento per le nove mostre messe in calendario per il 2025, perché favoriscono un’offerta dinamica. Tuttavia ha manifestato perplessità per l’operazione generale, chiedendo di sapere se la variazione di bilancio è frutto di una scelta politica generale o meramente contingente. In particolare ha rivolto un invito affinché palazzo della Penna diventi oggetto di politiche strategiche indirizzate al lungo termine, onde favorirne la fruizione costante e non solo quella legata a mostre sporadiche.
Ha inoltre chiesto di sapere se vi siano le risorse concrete per valorizzare i poli culturali della città.