Il sindaco Andrea Romizi ha incontrato questa mattina a palazzo dei Priori Marco Gallipoli, autore del libro “La parte più buia della notte”, la guerra, la fuga dall’Ucraina, il ritorno per resistere e ricostruire.
LA SUA STORIA
Marco Gallipoli è un fotografo e grafico romano sposato con una ucraina. Ha due figli e vive con la sua famiglia a Leopoli. Fino all’ultimo ha sperato di poter rimanere nella sua casa ma poi, quando ha capito che era troppo pericoloso, ha deciso di partire. Marco e i suoi figli hanno provato a prendere un aereo ma, quando sono arrivati all’aeroporto, questo era stato appena bombardato e non è stato possibile. Allora ha provato a partire in macchina per raggiungere la Polonia ma non è stato possibile nemmeno questo. Alla fine ha deciso di mettersi in cammino e raggiungere il confine con la Polonia a piedi.
Con i bambini ha percorso molti chilometri insieme a tantissime altre persone e, grazie al cielo, lungo la strada sono stati assistiti e rifocillati. Ha deciso di raccontare tutto questo sul suo profilo tramite dirette Facebook, diventate presto virali, per testimoniare che, anche nella follia della guerra, c’è ancora spazio per un po’ di umanità.
Quella di Marco Gallipoli è una delle tante drammatiche storie che giungono da Kiev, martoriata dalla guerra.
Gallipoli, ora tornato a vivere a Leopoli, ha raccontato al sindaco Romizi che, dopo quel viaggio, sono partite tante iniziative. La principale è “Save Ucraine art” una raccolta di materiali per contribuire a tutelare e restaurare le opere d’arte ucraine. Una collaborazione che ha coinvolto istituzioni, musei e privati e che cresce ancora. Ora si sta pensando a trasferire alcune opere d’arte dall’Ucraina all’Italia visto che alcuni sistemi museali hanno dato disponibilità ad ospitarle. Nel corso dell’incontro è emersa anche l’ipotesi Perugia, soprattutto con riferimento alle icone, stante lo stretto legame tra il territorio perugino ed i temi religiosi.
Gallipoli ha parlato anche del suo rapporto con Perugia dove ha vissuto avendo frequentato l’Università per Stranieri.
Il sindaco, molto colpito dalla storia di Gallipoli, ha garantito che la città di Perugia, come già sta facendo in altri ambiti, è disponibile ad ogni forma di collaborazione utile per sostenere la popolazione ucraina e, dunque, anche il patrimonio artistico del paese martoriato dalla guerra.
Il sindaco Romizi a fine colloquio ha proposto all’ospite di incontrare il direttore della galleria nazionale dell’Umbria Pierini, proprio con l’obiettivo di attivare un rapporto sul tema della salvaguardia delle opere d’arte.