Gli eventi natalizi a Perugia si arricchiscono di un ulteriore appuntamento da non perdere.
Dall’11 dicembre al 7 gennaio, infatti, le biblioteche “Augusta” e di “San Matteo degli Armeni” ospiteranno la mostra dal titolo “Il capocannoniere è sempre il miglior poeta dell’anno. Il calcio tra figurine e letteratura” a cura di Gianni Bellini e Carlo Pulsoni.
La mostra rappresenta un inedito connubio fra la letteratura e lo sport più popolare e ripercorre gli ultimi 50 anni della storia della Nazionale Italiana di calcio nonché un focus sul Perugia calcio nella stagione 1978-79. Il percorso espositivo, che si sviluppa tra due storiche strutture bibliotecarie perugine propone in sostanza di accostare il mondo del calcio, rappresentato da figurine, quotidiani sportivi, e molto altro ancora, a quello della letteratura, nella speranza che questi ambiti, e le relative commistioni, possano entrare nel cuore del visitatore.
Il titolo dell’esposizione trae origine da un articolo di Pierpaolo Pasolini “Il calcio è un linguaggio con i suoi poeti e i suoi prosatori” (ne “Il Giorno”, 3 gennaio 1971), che in un passaggio così recita: «Ci sono nel calcio dei momenti che sono esclusivamente poetici: si tratta dei momenti del ‘goal’. Ogni goal è sempre un’invenzione, è sempre una sovversione del codice: ogni goal è ineluttabilità, folgorazione, stupore, irreversibilità. Proprio come la parola poetica. Il capocannoniere di un campionato è sempre il miglior poeta dell’anno».
La mostra è contraddistinta da oltre 60 album originali per ogni annata della manifestazione, con materiali di archivio, documenti e oggetti che testimoniano il fortissimo legame tra le figurine e lo sport grazie alla passione di Gianni Bellini, considerato il maggior collezionista di album di figurine dedicate al calcio.
“Si tratta di un’iniziativa – ha spiegato l’assessore alla cultura Leonardo Varasano presentando l’atto in giunta – che abbiamo subito accolto con entusiasmo in considerazione del fortissimo legame che c’è tra la città di Perugia e lo sport del calcio, che ne rappresenta da sempre tratto identitario. Tutti noi, in gioventù ma perché no da adulti, abbiamo amato ed amiamo le figurine, uno strumento che ha fatto sognare intere generazioni ed ancora oggi è un elemento fondamentale della nostra cultura calcistica. Quello che nasce come un gioco sempre di più si interseca con la cultura. Ecco noi con questa esposizione vogliamo celebrare cultura e sport, tradizione e divertimento fornendo ai visitatori un’occasione per trascorrere qualche ora in luoghi bellissimi, come la biblioteca Augusta e San Matteo degli Armeni, nel segno della spensieratezza. Grazie quindi ai curatori Bellini e Pulsoni che, con grande passione, hanno consentito di organizzare questo evento imperdibile”.