La Giunta comunale, nella seduta del 10 novembre, su proposta del vicesindaco e assessore alle politiche giovanili, infanzia e adolescenza Gianluca Tuteri, ha deliberato di concludere un accordo di collaborazione con la Usl Umbria 1 per attuare il progetto Ottavo Segno.
Tale progetto conta su risorse del Fondo nazionale per le politiche giovanili e destinate a interventi volti a sostenere il percorso di crescita degli adolescenti, con particolare riguardo alla fascia di età 14-19 anni, e a prevenire il disagio.
Ottavo Segno, in particolare, prevede la somministrazione di un questionario agli studenti degli istituti superiori e interventi diretti di prevenzione del disagio con colloqui individuali e di gruppo con formatori e psicologi.
Una parte consistente delle attività previste devono essere, per competenza, ideate, elaborate e in parte attuate da personale qualificato della Azienda Usl Umbria 1 e/o incaricato dalla stessa. Proprio per questo si è reso necessario l’accordo di collaborazione.
In base all’intesa, il Comune trasferirà alla Usl Umbria 1 il budget previsto per attuare il progetto, circa 32.700. Si tratta di risorse, come detto, del Fondo nazionale per le politiche giovanili 2020 trasferite dalla Regione al Comune di Perugia in qualità di capofila della Zona sociale 2, comprendente anche Corciano e Torgiano. La ripartizione delle risorse tra i Comuni capofila delle Zone sociali (in tutto 143mila euro) era avvenuta in base alla incidenza di giovani residenti in ciascuna Zona (14-19 anni, dati Istat 2020). Per il Comune di Perugia, è il personale della Unità operativa Cultura a essere coinvolto nella gestione dell’iniziativa che si concluderà nell’ottobre 2022.
“Il titolo del progetto – ricorda il vicesindaco – vuole sottolineare che, ai sette segni vitali che tradizionalmente si valutano negli adolescenti per definire la salute fisica, è opportuno e urgente aggiungere anche lo stato psicologico, altrettanto importante per definire lo stato di benessere generale. La sua misura – prosegue Tuteri – è irrinunciabile per rilevare il benessere emotivo dell’adolescente e la sua capacità di affrontare, elaborare e contenere in maniera adeguata le difficoltà che la vita quotidiana gli impone. La valutazione dell’ottavo segno sottolinea che la salute mentale dell’adolescente è una priorità e un obiettivo per tutta la società. Ecco perché l’amministrazione comunale ha voluto promuovere questo studio, primo in Italia, con un questionario validato da oltre due milioni di esperienze negli Stati Uniti”.