Quarta commissione, approvati due ordini del giorno

Gli atti trattano rispettivamente di continuità didattica per gli alunni con disabilità e del gemellaggio con una città palestinese

date
11 novembre 2025
- Redazione
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La IV commissione presieduta da Fabrizio Ferranti ha approvato con 14 voti favorevoli l’ordine del giorno presentato dai consiglieri di opposizione, avente ad oggetto: “Interventi a favore della continuità didattica per gli alunni con disabilità”. L’atto, che era già stato presentato a luglio e che approderà in Consiglio con una serie di emendamenti, è stato fatto proprio da tutta la commissione a seguito dell’approvazione degli stessi.

Hanno partecipato alla seduta l’assessora alla istruzione Francesca Tizi, un rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria, Michele Lazzari per Fish Umbria, un rappresentante di Asd Viva e Paola Fioroni, consulente Ministero per la Disabilità, già presidente Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità.

Link alla prima seduta in cui il testo era stato discusso:

https://perugiacomunica.comune.perugia.it/commissione-cultura-respinto-lodg-sulla-creazione-di-una-casa-di-comunita

 

 

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E’ poi stato approvato con 8 favorevoli, 3 contrari e un’astensione l’odg presentato dai consiglieri del Partito Democratico avente ad oggetto: “Avvio del percorso istituzionale per l’attivazione di un nuovo gemellaggio tra la città di Perugia e una municipalità palestinese”. Il testo approderà in Consiglio emendato, con l’indicazione anche della municipalità interessata (Nablus in Cisgiordania).

Hanno partecipato alla seduta il sindaco del Comune di Passignano sul Trasimeno Sandro Pasquali, il sindaco del Comune di Narni Lorenzo Lucarelli, l’esperto di Cooperazione internazionale con la Palestina e promotore del Comitato Primo Agosto Moreno Caporalini.

L’atto – illustrato da Lorenzo Ermenegildi Zurlo (Pd) richiama la consolidata rete di relazioni internazionali e di gemellaggi della città di Perugia, la sua peculiare vocazione multilaterale e un impegno civico riconosciuto per la promozione della pace tra i popoli, anche grazie all’opera di Aldo Capitini e alla tradizione della Marcia per la Pace Perugia-Assisi, nonché alle attività del Centro Studi e della Biblioteca di San Matteo degli Armeni. I proponenti ricordano altresì che la città ospita e anima stabilmente reti e iniziative di dialogo e cooperazione con il mondo mediorientale e con la società palestinese in particolare, anche attraverso istituzioni civiche, universitarie e sanitarie cittadine e regionali (accordi accademici, protocolli di collaborazione, progetti di cooperazione e scambi professionali).

Ma punto di partenza dell’odg è anche l’attuale fase storica, segnata dalla guerra in Palestina e dalla gravissima crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, che negli scorsi mesi ha portato ad approvare in Consiglio comunale atti volti a sollecitare il Governo della Repubblica al riconoscimento dello Stato di Palestina e a iniziative dell’Amministrazione comunale a sostegno di tale orientamento istituzionale.

I proponenti ritengono importante “rafforzare, nel solco della tradizione perugina, il ruolo della diplomazia cittadina e della cooperazione decentrata come strumenti concreti per promuovere la pace, il dialogo tra comunità, la tutela dei diritti umani e la ricostruzione del tessuto sociale; avviare un percorso istituzionale trasparente e partecipato per individuare, insieme agli attori del territorio e alle reti nazionali competenti, la municipalità palestinese con cui avviare una relazione stabile di amicizia e cooperazione propedeutica al gemellaggio”.

Questi gli impegni formulati per la sindaca e la giunta nel testo originario. Primo: avviare formalmente l’iter per l’istituzione di un nuovo gemellaggio con una municipalità palestinese, promuovendo in prima istanza la sottoscrizione di un Protocollo d’amicizia e cooperazione quale fase preparatoria e propedeutica al gemellaggio, nel rispetto delle procedure statutarie e regolamentari vigenti.

Secondo: costituire un tavolo di lavoro dedicato, coordinato dagli uffici competenti e dalla Commissione consiliare competente, con la partecipazione delle reti territoriali (associazioni, realtà del volontariato e della cooperazione, mondo economico e professionale) e degli enti di conoscenza (Università degli Studi di Perugia, Università per Stranieri di Perugia, Aziende sanitarie e ospedaliere), al fine di definire priorità, ambiti e strumenti del partenariato.

Terzo: confrontarsi con le reti nazionali della cooperazione e con l’organizzazione degli enti locali palestinesi per l’individuazione della municipalità palestinese più idonea, anche in considerazione di criteri quali: dimensione demografica e amministrativa, presenza di istituzioni culturali ed educative, disponibilità a scambi giovanili, culturali, educativi e professionali, bisogni emergenti in ambito sociale, sanitario, ambientale, educativo e di ricostruzione civica.

Quarto: promuovere iniziative pubbliche in città (incontri, seminari, momenti di confronto e testimonianza) per informare e coinvolgere la cittadinanza sul percorso, valorizzando la tradizione perugina di educazione alla pace e alla nonviolenza.

Quinto: ricercare attivamente finanziamenti esterni (in particolare programmi europei dedicati allo scambio tra municipalità e alla cittadinanza attiva) e a favorire progettualità in partenariato che consentano di sostenere gli scambi senza oneri impropri per il bilancio comunale; 6. A riferire periodicamente in Commissione e in Consiglio sullo stato di avanzamento dell’iter e sugli esiti dei contatti istituzionali avviati.

 

Per il dibattito: https://perugia.civicam.it/live1415-Seduta-IV-Commissione-Consiliare-Permanente-aaSala-del-Consiglio-Comunale.html

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