Presentati i nuovi gruppi educativi territoriali

Il Comune potenzia le attività rivolte a minori e famiglie

date
10 novembre 2025
- Redazione
share-facebookshare-xshare-linkedinshare-telegramshare-whatsappicon-share
Condividi

Si è svolta lunedì 10 novembre, nella sala della Vaccara del palazzo dei Priori la conferenza stampa di presentazione dei nuovi Gruppi Educativi Territoriali (di seguito GET), inseriti all’interno del progetto LGNET, partiti recentemente in diversi quartieri della città.

Hanno partecipato all’incontro la sindaca Vittoria Ferdinandi, l’assessora alle politiche sociali Costanza Spera, l’assessora all’istruzione Francesca Tizi, la dirigente area servizi alla persona Roberta Migliarini, la presidente del Consorzio Auriga Liana Cicchi ed il coordinatore educativa territoriale LGNET3, Consorzio Auriga, Gabriele Biccini.

DICHIARAZIONI

L’assessora alle politiche sociali Costanza Spera, in apertura di incontro, ha spiegato che la conferenza stampa è finalizzata ad illustrare alla cittadinanza un servizio che, rispetto al recente passato, viene fortemente potenziato, diventando capillare ed esteso a tutta la città. Ciò consentirà di fornire risposte concrete e diffuse alle esigenze della comunità.

In particolare si è scelto di proporre i Get in quelle zone di Perugia che presentano necessità specifiche, anche per la presenza di numerose fragilità.

Per costruire questo percorso si è partiti da una mappatura dettagliata che, fornendo una fotografia reale della situazione esistente, ha permesso di realizzare una proposta in grado di offrire risposte alle famiglie, dando servizi utili e concreti.

L’assessora ha tenuto a precisare che i GET saranno connotati dalla cosiddetta “prossimità” territoriale, visto che i servizi si terranno nei luoghi più vicini alle abitazioni. Una serie di azioni concrete, totalmente gratuite, costruite sulla scorta delle richieste formulate direttamente dall’utenza.

Liana Cicchi, presidente di Auriga, ha ricordato che da anni il consorzio gestisce questi servizi, strategici per promuovere la coesione sociale. Attraverso l’educativa territoriale, infatti, si consolida una rete fondamentale per dare risposte concrete ai bisogni delle persone.

Con i GET ogni angolo della città si trasforma di fatto in uno spazio educativo, integrandosi con quello scolastico. Insomma, tramite il progetto LGNET, Perugia diventa laboratorio di cittadinanza attiva, ove ogni azione è condivisa con la popolazione.

La sindaca Vittoria Ferdinandi ha posto, preliminarmente, l’accento sul fatto che l’Amministrazione comunale sta operando per la costruzione di una rete interistituzionale, determinante per fornire risposte alle esigenze della città, con particolare riguardo alle fragilità. Secondo il suo pensiero, le politiche sociali rappresentano uno dei più grandi strumenti a disposizione delle istituzioni, soprattutto in un periodo storico, come quello attuale, caratterizzato da crescenti fragilità e complessità sociali.

A fronte di ciò le istituzioni devono essere capaci di “leggere” il nostro tempo, mettendo in campo, di conseguenza, scelte strategiche per rispondere ai bisogni della comunità.

I Get, in un contesto di crollo della natalità anche in Umbria, rappresentano uno strumento fondamentale. Oggi si sta perdendo la cosiddetta “generatività sociale”: le persone, in sostanza, non sentono attorno la presenza di una rete in grado di supportarle nel percorso delle genitorialità e tendono a rinunciarvi.

“Con questo progetto, pertanto, vogliamo ricostruire quel “filo di rete” di welfare per spiegare che le persone a Perugia non sono lasciate da sole. Tutto questo per la nostra Amministrazione rappresenta un servizio essenziale visto che ci consente di investire sul futuro delle nostre comunità. Grazie quindi agli uffici, all’assessorato al sociale, al consorzio Auriga ed a tutti i componenti della rete per aver costruito un progetto di prossimità ed una vera e propria comunità educante.”

L’assessora all’Istruzione Francesca Tizi ha spiegato che l’Amministrazione ha posto al centro del suo mandato politiche coerenti e coordinate, capaci di tenere insieme le dimensioni sociali, educative e culturali. Sulla scorta di ciò oggi vengono messi a sistema interventi diversi, ma uniti dall’obiettivo comune di fare della scuola e dell’educazione il cuore della comunità. In tale contesto LGNET ed i GET rappresentano un tassello importante di una visione comune, ossia una città che sceglie di investire sull’educazione come forma di coesione, inclusione e crescita collettiva.

Il valore del progetto, in particolare, risiede nella sua capacità di portare l’educazione nei luoghi della vita quotidiana, vicino alle famiglie ed ai ragazzi, costruendo una presenza educativa costante, attenta e capace di intercettare i bisogni prima che si trasformino in fragilità. Una forma concreta di prossimità, che rafforza il legame tra le scuole ed i quartieri, tra i bambini e la comunità che li accoglie.

Questo percorso – spiega Tizi – si inserisce appieno nella visione che si sta portando avanti, quella di una scuola aperta, inclusiva, connessa con il territorio. Una scuola non solo luogo di insegnamento, ma presidio civico e culturale, capace di generare relazioni ed opportunità.

Nell’ottica di un’unione dei percorsi educativi e sociali, Tizi ha sostenuto che LGNET e scuole aperte sono parti di uno stesso disegno, quello di un’educazione che esce dai confini dell’aula per entrare nella vita della comunità.

Perché la scuola, conclude l’assessora, è il primo luogo in cui una città costruisce sé stessa,

Ad illustrare i progetti GET e LGNET sono stati la dirigente dell’area alla persona Roberta Migliarini ed il coordinatore per Auriga Gabriele Biccini.

Roberta Migliarini ha tenuto a precisare, in apertura, l’importanza della rete tra uffici, fondamentale per ottenere risultati di qualità. In merito ai GET ha spiegato che in questa edizione di LGNET le risorse per l’educazione territoriale crescono notevolmente: ciò, unitamente agli altri investimenti del Comune di Perugia in materia socio-educativa, conferma l’attenzione dell’Ente per tale filone dell’attività amministrativa.

Secondo Migliarini, infine, questi servizi, seppur non ricompresi nell’ambito di quelli essenziali dal punto di vista giuridico, possono a tutto diritto essere considerati essenziali sotto l’aspetto sostanziale.

Le varie azioni – ha rimarcato – essendo ricomprese nell’alveo della programmazione FAMI (fondo asilo migrazione e integrazione) del ministero, sono rivolte in primis a persone proveniente dall’estero, ma anche ai cittadini italiani, con l’obiettivo di favorire l’integrazione di giovani e famiglie. Dunque una vera e propria attività di integrazione interculturale e intergenerazionale.

I Gruppi Educativi Territoriali (Get) e le attività connesse

Gruppi Educativi territoriali

Attraverso il progetto LGNet 3 – accogliere e integrare per città più inclusive e sicure, sono state avviate le attività di “Educativa Territoriale” tramite Gruppi Educativi Territoriali (GET), educativa di strada e azioni di comunità nei territori di Madonna Alta/Cortonese, Ferro di Cavallo, Via Birago/Via dei Filosofi/Pallotta, Castel del Piano, Ponte della Pietra, Ponte San Giovanni, Ponte Felcino e Ponte Pattoli.

Il soggetto attuatore di tali attività è il Consorzio Auriga.

Si tratta di azioni di promozione, prevenzione e sostegno di natura educativa e sociale.

Il servizio promuove l’empowerment comunitario e individuale, favorisce le relazioni ed il coinvolgimento dei cittadini in processi di partecipazione attiva alla vita del quartiere. Incide inoltre sui fattori di rischio e sui danni relativi all’emarginazione, sulle situazioni di disagio e di difficoltà relazionale, coinvolgendo il singolo nella rete dei servizi e delle offerte del territorio.

I GET prevedono attività laboratoriali, ludiche e di aiuto compiti, e sono rivolti alle famiglie e ai minori dei quartieri coinvolti.

Nell’ambito del progetto LGNet 3, partecipano all’iniziativa sia minori stranieri che italiani con gli obiettivi di: accrescere le loro competenze; rafforzare l’apprendimento; supportare le loro fragilità e quelle dei nuclei in cui vivono; favorire la loro integrazione e socializzazione con i pari e le comunità dei quartieri in cui vivono; coinvolgere attivamente i migranti nei percorsi di partecipazione attiva.

Sono stati attivati quattro GET, nei territori afferenti agli Uffici della Cittadinanza (UdC) del Comune di Perugia:

Get UdC Berioli a Madonna Alta presso la scuola primaria Comparozzi, in via Magno Magnini): da lunedì a mercoledì con orario 14.30-17;

Get UdC Fiume a Ponte Felcino (c/o auditorium della scuola secondaria di primo grado “Bonazzi-Lilli: lun-mart. 14.30-17, merc. 14-16.30), Ponte Valleceppi (c/o centro socio-culturale in via Isarco 4: mart. e giov. 14.30-17) e Ponte Pattoli (c/o sede alla Pontepattolissima in via Croce 28: il mercoledì dalle 15 alle 17);

Get UdC Le Fonti nel quartiere Pallotta presso la bocciofila Pallotta 2000 in via Francesco Petrarca (lun, merc. e ven. dalle 14.45 alle 17) e presso l’oratorio di via Birago;

Get UdC Pievaiola a Castel del Piano presso l’auditorium della scuola secondaria di primo grado “Grecchi” in via Tucci Rosselletti (mart. e giov. dalle 14.30 alle 17) e l’oratorio Pier Giorgio Frassati in piazza Turati (lun. e merc. h. 15-17).

Sono connesse ai GET anche le attività riguardanti l’educativa di strada e le azioni di comunità-

Educativa di strada (eds)

L’educativa di strada si sviluppa in due territori del Comune di Perugia, Ponte San Giovanni (c/o centro socio-educativo Primo Maggio: il venerdì dalle 15 alle 18) e Ferro di Cavallo (c/o parrocchia mercoledì dalle 17 alle 19). Gli educatori di quartiere entrano in relazione con minori di 10-14 anni e sviluppano percorsi educativi informali e di rete in maniera proattiva. Gli educatori inoltre, svolgono un’attività itinerante nelle zone previste.

L’attività di educativa di strada consiste in: mappatura gruppi formali e informali presenti nel territorio, contatto e relazione coi gruppi, co-programmazione delle attività da svolgere, realizzazione dei percorsi e lavoro di rete con i soggetti del territorio e con gli educatori coinvolti negli altri servizi.

Azioni di comunità

In contemporanea ai Get, sono previste diverse azioni di comunità in alcuni quartieri del Comune di Perugia, quali: Madonna Alta/Cortonese, Ferro di Cavallo, Ponte Pattoli, Ponte Felcino, Pallotta/Via Birago/Via dei Filosofi, Ponte San Giovanni, Castel del Piano e Ponte della Pietra.

Si tratta di animazioni, laboratori, incontri conviviali, iniziative interculturali e intergenerazionali, reti territoriali, tavoli di coordinamento territoriali.

Nelle aree interessate si svolgono a cadenza mensile/bisettimale, iniziative ed eventi per i bambini, le famiglie e la comunità, nonché attività di networking per condividere i percorsi e le animazioni con la rete del territorio.

Le azioni di comunità puntano a sviluppare e aggiornare una mappatura continua delle risorse sociali dei territori, nonché a potenziare ed accrescere le reti sociali dei diversi quartieri coinvolti. Ai tavoli di coordinamento ed alle iniziative partecipano associazioni sportive, culturali, di volontariato/promozione sociale e di quartiere; istituti scolastici; enti e istituzioni del territorio; educatori degli UdC; genitori e singoli cittadini; biblioteche pubbliche e private; Centri socio- culturali; organizzazioni sociali e comunità; gruppi informali.

*

Progetto Lgnet

Il progetto LGNET ed. 1,2,3 rientra nella programmazione FAMI ed è finanziato dal Ministero dell’Interno. LGNET 3, di durata triennale, rappresenta la terza annualità a cui aderisce il Comune di Perugia. L’Ente ha ottenuto un finanziamento di 1,6 milioni di euro per realizzare, rispetto alle edizioni passate, un progetto di più ampio respiro che possa rispondere ancor più efficacemente alle esigenze delle persone che si rivolgono ai servizi previsti. Le attività progettuali riguardano i GET (Gruppi educativi Territoriali), PAA (Pronta Accoglienza Adulti) e ONE STOP SHOP, ovvero accoglienza diurna dal lunedì al venerdì.

LE AZIONI DI RETE

Nel progetto sono previste anche azioni di rete, ossia la costituzione di tavoli territoriali e laboratori per genitori.

I Tavoli Guida Territoriali sono luoghi di promozione della cittadinanza attiva e del Lavoro di Comunità attraverso la messa in rete di disponibilità formali e informali e realizzazione di iniziative condivise. Tra i compiti previsti, vi sono: co-programmazione e organizzazione delle iniziative; pubblicizzazione e realizzazione di 1-2 iniziative mensili; stipula di patti educativi di comunità tra scuole, Enti locali, istituzioni, ETS per messa a disposizione di strutture e spazi, attività integrative o alternative; creazione di una banca dati di opportunità territoriali e di volontari; riqualificazione e rigenerazione urbana, sviluppo di reti e di microprogettualità coordinate dal servizio.

Verranno attivati inoltre nel territorio del Comune di Perugia i laboratori di confronto e approfondimento su tematiche educative. I laboratori saranno dedicati al ruolo della famiglia, al contrasto al bullismo, all’utilizzo dei social e alle app di messaggistica istantanea, allo sviluppo di reti di “vicinanza solidale”. Si prevede l’attivazione di 2 cicli di laboratori di 5 incontri di 2.5h ciascuno.

share-facebookshare-xshare-linkedinshare-telegramshare-whatsappicon-share
Condividi