La città di Perugia ha celebrato una delle sue date identitarie, il 20 giugno, con cerimonie che hanno preso il via dal Borgo Bello.
Le celebrazioni si sono aperte dalle ore 10 con la deposizione delle corone di alloro al monumento ai caduti del XX giugno 1859, alla lapide che ricorda l’ingresso delle truppe alleate a Perugia nel 1944 presso la Fondazione Agraria e alla lapide che ricorda i patrioti fucilati dai nazi-fascisti presso il poligono di tiro.
Alla presenza del prefetto di Perugia, Armando Gradone, e delle massime autorità civili e militari della città e della Regione, il sindaco Andrea Romizi ha tenuto il suo tradizionale discorso in Borgo XX Giugno. Si è svolta poi la visita al Cimitero monumentale per la deposizione di una corona di alloro al monumento ai Caduti; per l’occasione è stato presentato anche il progetto “Memoria digitale”, che, attraverso il sistema del QRCode, consente di valorizzare il ricordo dei personaggi illustri favorendo la conoscenza delle loro storie.
Subito dopo le autorità si sono spostate in piazza Braccio Fortebracci, per la deposizione di una corona presso il monumento in memoria delle vittime di tutti i genocidi.
E’ stata poi la volta della cerimonia nella Sala dei Notari per le nuove iscrizioni all’Albo d’oro.
Nel pomeriggio, l’omaggio all’epigrafe dedicata a Francesco Guardabassi e, a conclusione della giornata, il convegno dedicato al restauro dell’Arco di Agostino di Duccio nel rione di Porta San Pietro.