Il Comune di Perugia a fianco dell’Istituto comprensivo 6 per realizzare un progetto proposto dallo stesso istituto e finanziato nell’ambito dell’azione “Edugreen: laboratori di sostenibilità per il primo ciclo”, prevista dal Programma operativo nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento”.
Il complesso di azioni previste per la valorizzazione delle pertinenze esterne di quattro plessi (quelli delle scuole primaria “E. De Amicis” di Castel del Piano, primaria “M. Lodi” di Mugnano; secondaria di primo grado “M. Grecchi” di Castel del Piano e secondaria di primo grado “M. Grecchi” di Fontignano) è stato approvato dalla giunta comunale di Perugia nella seduta del 9 novembre su proposta del vicesindaco Gianluca Tuteri. Sarà stipulato un apposito accordo con l’Istituto per definire gli impegni reciproci, pur senza oneri economici per il Comune. Tale patto si aggiungerà a quello siglato nelle settimane scorse con l’Istituto Comprensivo Perugia 9 per la scuola primaria Calzoni.
Gli alunni delle scuole del primo ciclo del Comprensivo Perugia 6 saranno coinvolti in un laboratorio attivo finalizzato al raggiungimento di conoscenze e abilità individuali e sociali capaci di orientare il lavoro verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu.
Più in dettaglio, nelle aree esterne dei quattro plessi citati, anche con l’ausilio di una ditta specializzata, saranno realizzati orti didattici e si prevede la fornitura di cassoni per aiuole, arredi da giardino, tavoli, panche, gazebo, attrezzature per l’irrigazione e per creare piccole serre, kit per il giardinaggio didattico. Gli studenti saranno sensibilizzati al rispetto dell’ambiente e alla cooperazione attraverso esperienze inclusive e potranno conoscere da vicino una varietà di erbe, piante, fiori, oltre ad apprendere l’importanza del consumo di ortaggi per uno stile di vita sano.
“Quella del Comprensivo Perugia 6 – commenta il vicesindaco Tuteri – è una proposta di qualità in linea con l’intento del Comune di favorire la conoscenza, la valorizzazione e, quindi, la tutela dell’ambiente anche tra i più giovani. Essa è del tutto coerente con le azioni che stiamo mettendo in campo per sviluppare l’outdoor education, che valorizza il rapporto tra bambino e ambiente esterno facendo ricorso a spazi formativi che sono vere e proprie aule a cielo aperto. I giardini didattici possono costituire momenti importanti per i ragazzi per fare esperienza del territorio e per prendersene cura, a volte per la prima volta nella loro vita, con evidenti benefici per lo sviluppo dell’autonomia e dello spirito di osservazione, oltre che per il loro benessere fisico”.