È stato inaugurata martedì 13 ottobre alla presenza delle istituzioni, la degenza di Medicina Protetta per detenuti all’interno dell’Ospedale Santa Maria di Misericordia di Perugia. L’area destinata alla degenza si sviluppa su una superficie di 125 metri quadrati, è annessa al reparto di Medicina Vascolare – Stroke Unit (blocco B secondo piano) e può accogliere il ricovero sia di uomini che di donne.
L’assetto del reparto, condiviso con l’Azienda Ospedaliera di Perugia e con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (D.A.P.) – Provveditorato regionale per la Toscana e l’Umbria, è composto da un accesso all’area tramite filtro di ingresso con metal detector, un locale di controllo di videosorveglianza, camere, dotate di servizi igienici – di cui una da due posti letto e due da un posto letto – un locale colloqui e una stanza dotata di “drug bugger compact” per il recupero degli ovuli. Gli arredi, così come gli infissi, sono stati realizzati e installati per garantire la massima sicurezza dei pazienti detenuti e del personale sanitario.
La degenza di Medicina Protetta è destinata al ricovero di pazienti detenuti con patologie a bassa-media intensità di cura, mentre per le patologie che necessitano di trattamento intensivo si farà riferimento alle strutture specialistiche e di alta intensità di cura dell’Ospedale. I pazienti saranno assistiti dal personale sanitario dell’Azienda Ospedaliera, mentre la sicurezza e l’ordine del Reparto sarà garantita dalla polizia penitenziaria della Casa circondariale di Capanne.
“Sono particolarmente lieto che quest’opera, realizzata negli anni dalle precedenti amministratori a cui rivolgo un particolare ringraziamento, possa essere finalmente operativa, dopo lo stop dettato dall’emergenza pandemica, grazie all’impegno e alla sinergia tra istituzioni – sottolinea il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Marcello Giannico – L’assistenza clinica e sanitaria dei pazienti verrà garantita dall’equipe del reparto di Medicina interna vascolare Stroke Unit, diretto dalla professoressa Cecilia Becattini con il supporto del personale medico del reparto di Medicina Interna diretto dal prof Matteo Pirro”. “In base alle esigenze clinico assistenziali del paziente – continua Giannico – potranno essere attivate, per le altre branche, le consulenze specialistiche dei professionisti dell’Ospedale direttamente nella degenza di Medicina Protetta. L’apertura apporterà molteplici vantaggi a cominciare dal risparmio delle risorse, dal recupero dei posti letto e dall’ottimizzazione del lavoro dell’equipe sanitaria”.
All’inaugurazione anche la presidente della Regione Umbria, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Perugia e la direttrice della Casa circondariale di Capanne, Bernardina Di Mario.